Dicono che: "I sacrifici saranno le cause dei più bei sorrisi."
Non trovo frase più sbagliata di questa. 16 anni di sacrifici e ancora nessun sorriso.
Sacrifici. Si, proprio così. In che altro modo potremmo chiamare la nostra vita altrimenti? È normale vivere sentendo di non appartenere a questo posto? È normale non sentirsi a proprio agio con le persone che ti circondano?
Noi ormai ci conviviamo da sempre.
Immagino che vi stiate chiedendo 'noi' chi?
Semplice, io e la ragazza con cui sono cresciuta, Serena.Serena ha diciassette anni e non è molto alta per la sua età, calcolate che io ne ho sedici e la supero di gran lunga.
Ha portato i capelli lunghi fin da bambina, i suoi grandi occhi marroni ne riportano il colore.
Ha sempre saputo quello che voleva fare, ovvero lavorare a contatto con i bambini. L'ho sempre trovata adeguata per questo tipo di lavoro visto la sua dote naturale nel rapportarsi con i più piccoli. Inutile dire che frequenta il liceo delle scienze umane qui a Verona, fortunatamente le nostre scuole si trovano riunite nello stesso edificio e questo ci permette di vederci anche durante l'orario scolastico.
Serena è sempre stata una ragazza particolarmente ritardataria, infatti, arriva a scuola puntuale tutte le mattine solo grazie a me, che la passo a prendere per andare alla fermata dell'autobus insieme.Che dire di me?
Il mio nome è Blair, come già sapete ho sedici anni, anche io ho i capelli lunghi ma di una tonalità più chiara rispetto a quelli di S, giusto quasi dimenticavo io e lei ci chiamiamo per iniziale praticamente da sempre.
Al suo contrario non ho le idee chiare su nulla se non voler andare via da qua.
Sempre a differenza di S, ho un carattere più duro che mi porta a sembrare più fredda con le persone.
Pensando di poter dare più sfogo alle mie idee mi sono iscritta al liceo artistico, evidentemente mi sbagliavo.Dopo tanti sacrifici questa estate finalmente stiamo per realizzare il nostro sogno più grande ovvero quello di andare a Los Angeles. Perché proprio Los Angeles? Per visitare la città nativa dei nostri lontani parenti e per quattro semplici nomi:
Cameron Dallas, Aaron Carpenter, Ethan Dolan e Grayson Dolan.Okay, si lo ammetto, oltre a condividere la voglia di andarcene io e S seguiamo questi ragazzi da anni e desideriamo di incontrarli in futuro.
3 GIORNI ALLA PARTENZA
'Mantieni la calma' ecco le parole che ripetevo a me stessa da almeno 2 ore. Stavo preparando la valigia, mai intrapresa esperienza più difficile.
Come se S mi avesse letto nel pensiero ecco che suona la porta, finalmente l'aspettavo mezz'ora fa, tipico di S.
Dopo avermi aiutata a finire di preparare la valigia, si è fiondata in bagno a vestirsi perché questa sera usciamo con i ragazzi.-A che ora passa Luca?- la sento gridare dal bagno
-per le 19- grido anche io
Dopo circa 30 minuti esce dal bagno, indossa un paio di pantaloni a vita alta neri che le arrivano a metà polpaccio e cadono larghi mentre sopra ha una maglietta corta color senape. Ai piedi le sue amate Adidas.
Finalmente, ora che il bagno è libero posso andare a prepararmi anche io.
Mi vesto velocemente, dato che avevo già deciso cosa indossare, ovvero, un paio di shorts, una maglietta bianca con scollo a V, una giacca rosa antico e le mie All Star bianche.
Per quanto riguarda il trucco, è sempre lo stesso, S mette un pò di mascara, matita nera dentro l'occhio, mentre io eyeliner e mascara.
Squilla il telefono a S e capiamo che è il momento di scendere.Entriamo in macchina di Luca e lo salutiamo, S si siede davanti mentre io sono dietro.
-Passiamo a prendere Matteo?- chiedo è Luca mi risponde -si, ci sta aspettando sotto casa-
Interviene S -Alex è già partito?-
-figurati quello ci metterà una vita- risponde Luca divertito.
In 10 minuti siamo da Matteo.Quando Serena ha iniziato le superiori non conosceva nessuno. Il primo giorno di scuola trovò posto tra due ragazzi, Matteo e Andrea, con i quali fece subito amicizia. In seguito i due ci presentarono i loro amici Alex, Luca e Federico.
Andrea e Federico hanno l'età di S mentre Alex, Luca e Matteo (che è stato bocciato) sono un anno più grandi di S. Sì, sono la più piccola del gruppo.
Abbiamo un buon rapporto di amicizia con tutti ma uno speciale con Alex e Luca che sono i nostri migliori amici.Dopo 30 minuti e tanta impazienza da parte mia e di S, arriviamo. Alex è già li con Federico e Andrea.
-Luca, chi era che ci metteva una vita?- risi io e lui risonde -Wow! Deve essere una serata veramente importante per lui.-
Quasi finita la cena S si estranea dal gruppo fissando un punto a caso, io lo noto ma faccio finta di niente perché so bene a cosa sta pensando. Ma non sono l'unica, infatti, Federico le sventola una mano davanti al viso chiedendole a cosa stesse pensando.
'Facile, partenza imminente verso il posto in cui vive Ethan (il suo favorito), impossibile smettere di farsi film mentali, la capisco' penso tra me e me.Finita la cena io e Alex decidiamo di fare due passi per salutarci bene. Non pensate male, Alex è come un fratello per me e so che lui la pensa allo stesso modo, vogliamo solo 5 minuti per noi per riuscire a parlare senza interruzioni.
Alex interrompe il silenzio dicendo -Così te ne vai per 2 settimane e mi lasci qui solo, come farò senza di te e senza i tuoi preziosi consigli?-
E io rispondo -Dai che non sarai solo, ci sono quegli altri buoni annulla con te, a proposito non ascoltarli per qualsiasi cosa chiamami e quando dico qualsiasi cosa intendo sopratutto per le ragazze, loro ti farebbero conbinare solo guai.-
Lui ride, mi abbraccia stringendomi forte. Nel frattempo gli altri ci raggiungono, li salutiamo e ci dividiamo.Sono le 2 del mattino e il sonno non sembra voler arrivare, il motivo è la partenza sempre più vicina.
•••
Spazio autrici:Ciao a tutte, siamo Naomi e Giulia questa è la prima Fanfiction che scriviamo, speriamo vi possa piacere :) ♡