His Return (SasuSaku ITA fanfic)

Capitolo 2

Sasuke aprì lentamente gli occhi e restò per qualche secondo ad osservare il soffitto della sua vecchia camera da letto.

Erano passati molti anni dallo sterminio del clan Uchiha, ma ancora oggi, un po' lo turbava stare nella sua vecchia casa, dopotutto lì aveva vissuto con la sua famiglia.
Una parte di lui però desiderava restare, non sapeva spiegarsi bene il perchè. Forse era troppo attaccato ai ricordi oppure voleva semplicemente rivedere la vita e la felicità in quei corridoi polverosi.
Ormai però il quartiere del suo Clan era diventato una specie di "città fantasma" e si meravigliava che il quinto Hokage non avesse deciso di demolirlo ai tempi in cui lui era ancora un nukenin.

L'Uchiha ci pensava spesso: come sarebbe stato se avesse potuto costruire una nuova famiglia?
Tornare a casa la sera e trovare ad aspettarlo gli affettuosi abbracci di un bambino e le dolci carezze di una moglie?

Gli vennero subito in mente due grandi occhi verdi

Anni fa non avrebbe mai immaginato che avrebbe pensato a una cosa del genere dato il suo odio e i suoi progetti rivoluzionari, ma .... beh..tutto è possibile giusto?

Il ragazzo si alzò dal suo futon e andò in cucina per prepararsi la colazione.
Stava per iniziare a mangiare quando si accorse di una figura piuttosto familiare spalmata sulla sua finestra, che lo osservava con un sorriso da idiota sulla faccia

"Il Dobe?!?"

Cercando di mantenere la calma, l'Uchiha posò le bacchette colme di riso che teneva a mezz'aria e spazientito si alzò dal tavolo per aprire la finestra.

Naruto entrò da lì (evidentemente si era dimenticato dell'esistenza della porta d'ingresso) e con un sorrisetto nervoso sulla faccia e qualche gocciolina di sudore che gli colava dal viso disse
"Buon giorno Sasuke ehmm dormito bene?"

Era stato colto in flagrante.

Sasuke guardava l'amico con sguardo assassino.
Era indeciso se bruciarlo vivo con Amaterasu oppure stritolarlo con il suo Susanoo.
Forse era meglio la prima opzione, almeno non avrebbe distrutto completamente la casa.

"Ma cos'è ora è diventato pure uno Stalker?!"

" Perchè sei qui?"

Il biondo iniziò a ridacchiare nervosamente

"Beh sai...passavo di qua.... e così sono venuto per vedere se eri in casa..."

Il moro non se la beveva
No, quella era una balla bella e buona.

L'Uchiha fissò l'Uzumaki con aria truce finchè quest'ultimo non cedette.

"Ok, lo ammetto ero curioso"

"E sentiamo, di cosa di preciso?
Dell'arredamento della mia cucina?!"

" Volevo sapere com'è andata con Sakura-chan ieri sera..."

L'Uchiha era allibito,ma non lo diede a vedere. Rivolse all'Usuratonkachi uno sguardo impassibile, come a suo solito.

"Allora? È successo qualcosa Teme?"

"Non le ho detto niente..."

"Mi stai dicendo che dopo che io, il tuo migliore amico, ti ho servito l'opportunità di poterti chiarire con Sakura-chan su un piatto d'argento, tu non le hai detto niente?!"

Sasuke rimase zitto, anche se in realtà era alquanto infastidito.

Ad un certo punto Naruto scoppiò a ridere, il che innervosì ancora di più l'Uchiha.

"S-Sasuke non sei portato per questo genere di cose eh?
Sei addirittura peggio di me!"

Sasuke Uchiha era sicuro di essere stato appena insultato.