His Return (SasuSaku ITA fanfic)

Capitolo 4

Note~~~
*Hanami (花見 letteralmente "ammirare i fiori") è un termine giapponese che si riferisce alla tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi, i cui fiori si chiamano sakura.
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"Qualcuno qui ha qualche idea su come organizzarsi per festeggiare il compleanno di Sakura- chan domani?

Naruto si trovava al centro del suo salotto. Era circondato dai suoi ex compagni d'accademia: Shikamaru, Kiba, Shino, Hinata, Rock Lee, Ten Ten, Choji e Ino.
C'erano persino Temari e Sai.
Anche Sasuke era stato costretto a partecipare a quella strana assemblea.

Hinata prese coraggio e propose la sua idea con sicurezza.

"Potremmo farle una festa a sorpresa a casa sua"

"Io penso invece che sarebbe meglio fare qualcosa di più semplice per Fronte spaziosa"

Naruto si incuriosì

"Cosa intendi Ino?"

Ino Yamanaka conosceva Sakura Haruno più di chiunque altro.
Le era stata vicino per molti anni nonostante il loro breve allontanamento per colpa della cotta per un certo ragazzino.
L'aveva aiutata, raccolta da terra come fosse un uccellino ferito e le aveva insegnato a volare, tirandola fuori dal buio baratro della solitudine in cui la rosa era caduta.

"Intendo che basterebbe poco per fare felice una persona come Sakura. Potremmo sfruttare il fatto che gli alberi di ciliegio stiano fiorendo proprio in questo periodo..."

Naruto era perplesso, e guardava la Yamanaka con espressione confusa.
Shikamaru con la sua solita aria annoiata mise in chiaro le intenzioni della bionda.

"Ino pensa che potremmo festeggiare il compleanno di Sakura come se fosse un Hanami*"

Ino rise.

"Vedo che il grande Shikamaru come sempre, afferra le cose al volo"

La Yamanaka continuò.

"Potremmo attirarla con un qualche pretesto nel parco dei ciliegi, di sera, dopo il lavoro, e festeggiare lí, portando qualche spuntino e qualche coperta per stendersi. Non credete?"

I presenti si dimostrarono subito convinti dall'idea della bionda, ma subito si presentò un grosso problema a ostacolare il loro progetto.
Lee se ne rese conto per primo.

"Che pretesto useremo per attirare Sakura-san nel parco?"

A Naruto venne subito in mente una soluzione, stranamente.

"Semplice. Sasuke-teme le chiederà di seguirlo lì. Sono sicuro che Sakura non esiterà a raggiungerci."

Sasuke si sentì preso in causa.

"Come scusa Usuratonkachi?"

Naruto ghignò divertito iniziando ad infastidire l'Uchiha.

"Dai Sasuke potrebbe essere un'occasione d'oro per chiarirti con lei e magari iniziare a comportarvi come due fidanz-..."

Naruto non riuscì a finire la frase. Sasuke lo aveva zittito con un cazzotto ben assestato sulla testa.

"Lo farò"

Senza aggiungere altro, l'Uchiha uscì da casa Uzumaki, lasciando i presenti giusto un po' perplessi.

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La luce mattutina del sole, penetrando dalla piccola finestra aperta, svegliò Sakura, che alzando la testa di scatto, la sbattè sullo scaffale sopra di lei.
Era a casa, seduta alla scrivania, nella sua camera da letto.
Ecco. L'aveva fatto di nuovo: si era addormentata mentre controllava alcune cartelle  cliniche.