cap.1

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{ outside - Ellie goulding - }

Sto lasciando Roma,lascio il mio "nido" dopo 13 anni.
Mi dirigo verso il check-in è salgo,mi dirigo verso il mio posto e una donna mi guarda con uno strano ghigno,non mi piace per niente.
~ senta,ma che ha da fissarmi? ~
~ io assolutamente niente ~
~ si certo...~ borbottai squadrandola male,mi siedo e mi metto le cuffiette e mentre sto scegliendo la canzone da ascoltare, la donna mi chiede
~ come ti chiami gioia? ~
Gioia?!?! Ma scherza?!?!
~ non mi chiamo Gioia e sinceramente si faccia un po' di affaracci suoi ~ rispondo acida.
Lei fa una risatina spocchiosa come lei,vabbé...
Non dice più nulla.
All'altoparlante ci comunicano che l'aereo sta per partire e di allacciare le cinture per eventuali turbolenze,mi inizio a rilassare ma la donna mi interrompe un'altra volta
~ allora me lo vuoi dire il tuo nome gioia ? ~
Io sbadigliando risposi
~ non sono nessuno di importante ~
Prima di cadere tra le braccia di Morfeo sentì lei sghignazzare
~ oh gioia non immagini quanto ti sbagli... ~

•••••••••••••••

Mi svegliai grazie all' hostess che mi scuoteva io mi stiracchiai e le rivolsi uno sguardo interrogativo e lei con un sorriso timido mi chiese
~ vuole qualcosa da mangiare o bere ? ~
~ si le noccioline ~
~ o...ok ecco ~
~ grazie ~
Stava passando oltre così le domandai
~ mi scusi tra quanto atterriamo ? ~
~ mezz'ora e siamo arrivati ~
Mi rispose con un sorriso dolce. Mi girai per vedere la rompiscatole accanto a me ma non c'era. Dubito fosse in bagno,ma non so il perché,
Così chiesi all'hostess
~ scusi ma la donna seduta qui affianco ? ~
~ oh... Non c'è nessuno accanto a lei ~
~ cos...? Come fa a dirlo? ~
~ la signora che aveva prenotato il posto ha disdetto all'ultimo e io ero al check-in ma non c'era perciò... Comunque era una donna sui 60 anni ~
~ oh,come lo sa ? ~
~ mh...è una signora che prende spesso questo volo, ormai conosce tutti su quest'aereo ~
~ uh... Ok grazie mille per l' informazione ~
~ di niente ~ e se ne andò con il carrello e i viveri...
Ho una strana sensazione... Non posso averlo immaginato ma indagherò poi...
Passai il resto della mezz'ora a disegnare,era una delle mie tante passioni come cantare o leggere, sono romantica ma non mi illudo facilmente.
Quando scendo, ammiro il panorama di Tampa una città in florida, dove vivono i miei zii.
Prendo le valigie e mi dirigo verso l'uscita dell'aeroporto,
E ad aspettarmi riconosco mia zia Tessa,i capelli mossi biondo scuro gli svolazzano per il vento,gli occhi verdi con qualche sfumatura marrone dall'aria così familiare,appena mi vede mi corre incontro tutta pimpante, e mi abbraccia forte.
~ Tesoro, mi sei mancata tanto! Ma quanto sei cresciuta sei diventata bellissima! Ma viene non startene lì impalata e andiamo in macchina, dove mi dirai tutto quello che hai fatto in questi anni,oh come volano gli anni... quando avevo la tua età... ~
E ricomincia il monologo della storia della sua vita,per quanto gli voglia bene non ce la faccio ad ascoltare ogni volta la stessa cosa...

Quando arriviamo a casa la mia moto nera è già parcheggiata, é una ducati e mi ci è voluto tanto tempo e denaro per prenderla.

~ Seph, non credo che con la moto riuscirai a portare le valigie al campus te le porto io ~
~ ok,ma posso usare la moto?
Ti prego ~ faccio gli occhioni dolci e metto le mani a mò di preghiera.
~ ok, lo sai che gli occhioni sono il mio punto debole però... ~
Vado verso la mia moto e parto.
~ verso il college e non oltre ~

( spazio autrice )
Ok,ragassuoli è la prima volta che scrivo (come avevo già detto ) in assoluto perciò se avete qualche consiglio per il libro,accettò volentieri

La Sinfonia Del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora