Capitolo 3

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BRAD'S POV

Io e Rydel siamo qua seduti sul suo letto. In silenzio. Come spesso facciamo.

Devo dirle che Natalie tornerà prima del previsto, lavorava come Hostess ma è stata licenziata perché per la milionesima volta era stata beccata a fumare nel bagno mentre era in servizio, cosa severamente vietata su un aereo. E siccome già altre volte avevano fatto finta di niente, questa volta non hanno potuto fare altro che mandarla via.
Io le avevo detto di smetterla, ma a 34 anni avrebbe dovuto essere lei ad arrivarci.

So che Rydel non prenderà bene la cosa, lei non mi ha mai spiegato perché reagisce così alla presenza di Nat e io non riesco a capire, voglio dire, cosa potrà mai succedere?

Io credo sia per colpa di ciò che successe il giorno dell'incidente, della reazione che mia sorella ebbe su di lei, di come lei si sentì.

Probabilmente ogni volta le viene in mente solo quello e allora sta male.
Spesso Nat stava per periodi di circa un mese via, viaggiando e poi rimanendo un po' in nuovi paesi, e questi erano i momenti in cui Rydel stava leggermente meglio.
Mentre ogni volta che tornava a casa, cadeva in depressione di nuovo, si chiudeva in se stessa e non c'era modo nemmeno di farla uscire dalla sua stanza.

Io sono preoccupato per lei, Nat è mia sorella, ma anche Rydel è sempre stata la mia sorellina, mi fa male vedere in che stato si trova, e mi fa male il fatto che è peggio se c'è Natalie.

Dopo 16 anni non è normale che stia male solo per ciò che Nat le disse quel giorno. So che fu un grande shock per lei, era solo una bambina, e anche Nat era poi solo una ragazzina.

Ho paura ci sia dell'altro.
Non so cosa e non sono sicuro di niente, ma non può essere solo per lo shock di 16 anni fa.

Col tempo le cose dovrebbero migliorare, e invece no. Da qualche parte la ferita è sempre aperta e qualcosa o qualcuno continua ad allargarla senza darle il tempo di chiudersi.
C'è per forza qualcosa d'altro.
Ma Rydel non parla e io non riesco a fare niente per aiutarla.

Nat e Rydel non si parlano nemmeno. Non penso sia colpa sua se Rydel continua a stare male, non si sono mai sentite parte di una famiglia unita loro due, a differenza mia che le amo entrambe allo stesso modo, quindi la causa come può essere qualcuno che per lei è un "estraneo" ?

Ma allora perché le sue condizioni sono peggiori se c'è Natalie?

Troppi dubbi, troppe domande,
nessuna risposta.

È una situazione che mi fa impazzire.

Per un periodo ho voluto farla andare dallo psicologo... speravo riuscisse a farla parlare, ma fu solo peggio.

La porta di ingresso si apre e poi viene sbattuta con forza, è sicuramente Natalie, ed è sicuramente arrabbiata.
Non ho nemmeno fatto in tempo ad avvertire Rydel...

La guardo, voglio salutare mia sorella, ma non voglio nemmeno lasciare sola Rydel.

La sento appena quando mi dice "Vai" , non lo faccio e continuo a guardala e ripete "Brad, vai"
A questo punto mi alzo e scendo da Natalie.

Ha lasciato le borse davanti alla porta, la cerco con lo sguardo mentre sto ancora scendendo dalle scale ed eccola seduta su una sedia in cucina.

"Bentornata a casa Nat" la saluto
"Stocazzo bentornata, mi hanno licenziata porca puttana" mi risponde lei in malo modo.
"Natalie, quante volte ti avevano già beccato a fumare? Quante volte hanno fatto finta di niente? Ti avevano dato un ultimatum, ti avevano avvertito e lo avevo fatto anche io. Te la sei cercata di brutto." ribatto
Non mi risponde, puzza di alcool: "Dove sei stata? Quanto hai bevuto?"
"Non ho bevuto proprio niente"
"Non sono scemo la sento la puzza del tuo alito. E si vede anche che non sei sul tutto sobria."
"Uff si giusto qualche bicchiere..."
"Natalie. Quanti ne hai bevuti."
"Ma si 6 o 7 birre"
"Tu stai male veramente. 7 birre a quest'ora del mattino..."

"DRINNN DRINN" (il cellulare suona)
"Pronto?" Rispondo
"Ehy Brad abbiamo bisogno del tuo aiuto, Connor è malato e Tristan è ancora in vacanza, ci siamo solo io e il tipo nuovo ma in due non riusciamo a portare tutta sta roba in magazzino entro mezzogiorno, potresti venire?"
"Sì va bene, arrivo il prima possibile a dopo" era James, che chiamava dal lavoro.
Probabilmente è arrivata tutta la roba per l'inaugurazione del bar per sta sera e quel genio di Tristan aveva deciso che la sua 'fantastica vacanza ai caraibi bla bla bla' doveva durare ancora un po'... non lo sopportavo, era troppo gasato. Connor invece era niente male, era da poco che lavoravamo assieme ma sembrava simpatico, mi dispiaceva fosse malato. Io e James invece eravamo amici dal tempo della scuola d'infanzia, è il mio migliore amico, una delle persone più importanti della mia vita.

"Natalie tu stai qua tranquilla e aspetta che ti passi la sbornia, per favore dormi e non combinare nulla. Ok?"
Lei annuisce e poi grido a Rydel: "Rydel devo andare a lavoro subito, ci vediamo dopo!!"

Mi dispiace dover andare proprio ora lasciando Rydel a casa da sola e Natalie ubriaca, ma ora che Nat è senza lavoro, la piccola paga di Rydel non basterebbe mai se non vado io.
Ogni tanto quando se la sente va ad aiutare a pulire da qualche vicino di casa, con il suo problema non riuscirebbe a mantenere un posto fisso, così è più semplice almeno ogni tanto porta a casa qualche soldino anche lei e da una mano ora che quella stordita di Natalie si è fatta licenziare...

Nel frattempo ero salito in macchina ed ero già per strada.
Cerco il telefono.
Cazzo.
Lo ho appoggiato sul tavolo dopo la chiamata di James, e li è rimasto.
Faccio inversione per tornare a casa e prendermelo.
Arrivo, non spengo nemmeno la macchina, entro in casa e... "Natalie ma cosa cazzo stai facendo?!"

Hello world♡
Ehehehe cosa avrà visto Brad? Ha scoperto Natalie? O è qualcos'altro?
Beh lo scoprirete presto;)
Spero vi piaccia il capitolo, lasciate una stellina e ditemi cosa ne pensate nei commenti;)
Alla prossima,
Chiara♡

Adopted... Why Me? || RMLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora