pensieri.

1.6K 76 32
                                    

Era una di quelle serate calme: cielo sereno e tante stelle che sembravano osservarmi.
Senza pensarci un attimo uscii di casa e mi sedetti davanti alla porta, su uno scalino.
Il leggero venticello mi accarezzava la pelle e decisi di accendere una sigaretta.
Iniziai a ripensare a tutto ciò che era entrato a far parte della mia vita, a tutti i cambiamenti e a tutte quelle persone con cui, inconsapevolmente, avevo stretto un legame.
Insomma, era una di quelle sere in cui sapevo che i ricordi avrebbero preso il sopravvento.
Qualche secondo dopo la vibrazione del cellulare interruppe i miei pensieri:

"Ho bisogno di te."
Sospirai, alla vista di quel messaggio.

Non sapevo mentire a me stessa, ero consapevole di essere legata a Lele in modo estremamente forte; ma volevo concentrarmi su di me, per una volta. Volevo prendermi del tempo.
Certamente avrei voluto che questa decisione non avesse fatto sentire un fallito colui che mi aveva ridato la serenità. Non se lo meritava. Ma era inevitabile per me.
Non era una di quelle scelte definitive, ma per il momento sapevo che non avrei cambiato idea per via della mia testardaggine e del mio orgoglio.
Nonostante ciò, ero più che sicura che mi avrebbe aspettato.
Era uno dei tanti motivi per cui mi ero innamorata di lui.
Era capace di darmi quella costante sicurezza che sarebbe rimasto, che mi avrebbe amato incondizionatamente qualsiasi cosa avessi fatto o detto.
Era riuscito a buttare giù tutti quei muri che mi ero costruita nel corso degli anni, a seguito di delusioni, paure e dubbi.
Mi aveva fatta sentire bella, non per il mio aspetto fisico; ma per tutto ciò che avevo dentro.
Aveva amato ogni mia debolezza, ogni mia ferita e ogni mio difetto. Era venuto a conoscenza di lati che avevo sempre nascosto al mondo esterno. Era semplicemente entrato a far parte del mio cuore e sapevo che da lì non se ne sarebbe andato facilmente.
Si era preso cura di me, mi aveva protetto con tutte le sue forze, era rimasto anche quando gli avevo urlato di lasciarmi sola.
E io ora mi stavo prendendo del tempo; sentivo di averlo ferito, ma mi ero convinta fosse la scelta giusta.
Anche in seguito a questa decisione però, un pensiero per lui c'era sempre. Spesso avrei voluto farmi avanti anche con un innocuo "come stai?" ma poi sapevo già che non avrei voluto sentire la risposta.
Era tutto un po' strano e la sua mancanza si faceva sentire.
Mi mancava svegliarmi con i suoi baci e mi mancava ridere serenamente delle nostre cazzate.
Ma era proprio per questo che avevo intrapreso questa strada. Perché non ero sicura che ne sarebbe valsa la pena. Sapevo che una volta usciti da quella casetta, avremmo dovuto affrontare lontananza, impegni, fama e tanto altro. E allora mi chiedevo se tutto quel dolore che provavo perché lui non era qui vicino a me, sarebbe stato ripagato.
Ancora una volta la mia insicurezza si era posizionata tra me e le persone che amavo.
Le cose stavano andando nel verso sbagliato e tutti iniziavano ad accorgersene.

Decisi di alzarmi e tornare in casa, mi cambiai velocemente indossando come d'abitudine una sua maglietta e mi infilai sotto le coperte tentando di dormire, visto che erano quasi le una.
Ma un altro messaggio illuminò lo schermo del mio cellulare:
"Buonanotte, amore."

Okay, so che fa schifo, ma questa sera avevo davvero bisogno di scrivere. La malinconia si era impossessata di me.

Un grazie particolare a Federica che mi ha convinto a sfogarmi in questo modo.

Scusate se è così corto, ma ho semplicemente scritto ciò che mi passava per la testa, non so nemmeno se continuerò questa storia.

Buonanotte ❤

La vita a volte si complica da se.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora