Capitolo 4

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Sono le sei di mattina e sono ancora sulla stessa panchina, a rimpiangere ciò che non ho e che non potrò mai avere.

Mi arriva un messaggio: è Dylan «Luke dove sei?!»
Lo visualizzo e mi arrivano altri messaggi da lui: «Luke rispondi, per favore.»
«Luke stai bene?»
Stufo dei suoi messaggi, gli rispondo: «Non scrivermi più, Dylan. Vai dalla tua ragazza.»
«Quale ragazza?»
«Ti ho visto baciarla ieri al bar.»
«Oh, lei. Non è la mia ragazza. Ci siamo baciati ma non voleva andare oltre»

Lo visualizzo e mi guardo in giro. Le lacrime non smettono di scendere, non so che fare. «Tutto bene?» sento una voce familiare, una ragazza... Lei.

Alzo lo sguardo e la vedo, è bellissima come sempre. Le sorrido «Oh... Sì, certo. Non preoccuparti.»
«A me non sembra, stai piangendo su una panchina alle sei del mattino.»
«È solo un periodo no, scusami.»
«Vuoi parlarne?» scuoto la testa, e sento il mio cuore scoppiare.
Vedendomi ancora piangere, però, continua a parlarmi.
«Tutti abbiamo problemi, parlane con qualcuno, magari non con me, con qualche tuo amico, oppure con i tuoi familiari. Ti sentirai meglio, fidati. Ora torno a casa, nel caso avessi bisogno di parlare con qualcuno, sai dove trovarmi.»

Ritorno al college e cerco di ignorare i miei amici, chiudendomi in stanza.
«Luke? Che succede?» Mark è uno dei miei amici più stretti, sa sempre come farmi star meglio.
«Posso raccontarti tutto?» ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno. Lui annuisce e gli faccio cenno di sedersi.

«Sai quando siamo andati in quel locale tre giorni fa? Ecco... Lì ho visto una ragazza, la più bella che abbia mai visto. Mi ha colpito subito, è stato amore a prima vista. Ogni volta che la vedo, ti giuro, mi scoppia il cuore, riesco a malapena a respirare. Ogni volta che mi guardava sorridendo mi chiedevo cos'avessi di sbagliato, perché non riuscissi a parlarle normalmente. Provo un sentimento così forte per lei, nonostante non la conosca neanche. Ieri sera sono tornato al locale per vederla e indovina? Si stava baciando con un ragazzo, ma non con uno qualsiasi, con Dylan. Possibile che debba baciare tutte le ragazze che piacciono a me?» Scoppio ancora a piangere, arrabbiato per tutto ciò che mi è capitato.

«Luke, Dylan non ha colpe. Certo, dovrebbe smetterla di baciare ogni ragazza della città, ma non sapeva che lei fosse così importante per te. E, comunque, devi solo parlare con lei e chiederle come si chiama, il numero e se potete uscire.»

«Fosse così facile... Stamattina si è avvicinata, vedendomi piangere, e mi ha chiesto se andasse tutto bene. Abbiamo parlato un po' ma non me la sono sentita di chiederle il suo nome.» Lui mi asciuga le lacrime e mi abbraccia.
«Lo so che è difficile per te, ma è ora di imparare a prendersi le proprie responsabilità, credo sia stressante per te non riuscire a parlare con nessuna ragazza. Ma, fidati, appena cominci a parlarci ti sembrerà come se stessi parlando con me.»

Grazie alle sue parole, capisco che tutti riescono a relazionarsi e, anche se a me sembra difficile, è una cosa spontanea, che devo assolutamente provare a fare.

____

Questo è il quarto capitolo!

Lo so che ho fatto passare tanto tempo da un capitolo all'altro ma con lo studio, amici e famiglia non ho avuto neanche un minuto per concentrarmi sulla storia!

Comunque, se vi è piaciuto il capitolo, potreste votarlo e commentare? Mi farebbe molto piacere!

Un bacio,
Stefania.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05, 2017 ⏰

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