Capitolo 2

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"No one sees me I fade away, lost inside a memory of someone's life, it wasn't mine."

Sento il bisogno tremendo di vederla, come se mi mancasse. Indosso i primi vestiti che trovo e corro al locale. Lei è sempre lì, dietro al bancone, e il mio cuore sta battendo fortissimo. Mi avvicino e le chiedo ancora un sex on the beach. «Subito!» Come si respira?

Il suo viso è così tenero che lo guarderei giorni, settimane, mesi e anche tutta la vita, se potessi. Ogni volta che mi passa affianco sento il suo profumo, è dolce e somiglia a ciò che vorrei sentire ogni giorno. Di tutti i sensi, l'odorato è quello che mi colpisce di più. Come fanno i nostri nervi a farsi sfumature, interpreti sottili e sublimi, di ciò che non si vede, non si intende, non si scrive con le parole? L'odore è come un'anima, immateriale. Una donna, senza profumo, è incompleta.

La sua bellezza è come il tramonto, esprime calore e splendore. È come se in una notte avessi ritrovato la vita, è stato amore a prima vista e, nonostante non conosca neanche il suo nome, è come se la conoscessi da una vita. È così esile e minuta che vorrei abbracciarla, stringerla a me e coccolarla.

La guardo servire i clienti maledicendo la mia timidezza: vorrei essere come gli altri ragazzi, vorrei piacere a chi mi piace, invece non ho neanche il coraggio di farmi avanti. I miei amici ridono spesso di me solo perché non riesco a socializzare con il sesso opposto, mi sento sempre tremendamente male.

Chissà qual è il suo nome. Chissà quanti anni ha. Chissà se ha già un ragazzo.

Il mio cuore dice di andare a parlarle, il mio cervello me lo impedisce, come se sapesse già che verrei subito rifiutato.


Hello everyonee.

Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia!

Se vi è piaciuto, potreste votare e lasciare un commento? Grazie in anticipo.

- Stefania.

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