~Capitolo 22°~

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Pov's Megan

Freddie continuava ad avvicinarsi e ad ogni suo passo indietreggiavo cercando di non cadere e fare una figura di merda.

:"Megan son-CHE CAZZO FAI MOCCIOSO?!"Per mia sfortuna o fortuna,dipende dai punti di vista,Harry interruppe il tenetativo di Freddie di...ehm..non so che voleva fare.

Il riccio era imbestialito,aveva gli occhi neri e il viso che ribolliva dalla rabbia,le braccia strette lungo i fianchi e le mani chiuse in due pugni.A quella vista sgranai gli occhi,avevo paura per Freddie.Sicuramente non mi stava simpatico e da un lato speravo che Harry lo riempisse di pugni,ma comunque non volevo vederlo morto.

:"Harry...s-stavamo studiando e-e....lui è un mio amico,mi aiutava per m-matematica"Dissi cercando di tranquillizzare il riccio che lanciava occhiate di fuoco a Freddie.

:"DA QUANDO LA MATEMATICA SI STUDIA STANDO APPICCICATI?!DA QUANDO PER RISOLVERE QUELLE FOTTUTE  ESPRESSIONI E PROBLEMI BISOGNA GUARDARSI LE LABBRA?SPIEGAMELO, PERCHE' IO NON LO SO!"Urlò Harry con tutta la voce che aveva in corpo e divetando sempre più arrabbiato.

Sgranai ancora di più gli occhi e poi feci un cenno a Freddie di andare via,dovevo risolvere da sola con quel coglione riccioluto.

:"Sicura?"Sussurrò Freddie guardandomi con sguardo preoccupato(?).Io annuii e lo salutai mimandogli un "sta tranquillo,a domani" con un sorriso tirato.

Freddie aveva appena chiuso la porta di casa e io non riuscivo ad alzare la testa per guardare Harry,sapevo che aspettava una mia risposta e il fatto che sbattesse continuamente quel fottuto piede a terra mi innervosiva.

:"ALLORA?PERCHE'.CAZZO. ERAVATE.COSI'. FOTTUTAMENTE. ATTACCATI.?!"Urlò il riccio gesticolando.

:"CHE CAZZO VUOI?!SEI SCOMPARSO PER QUASI UN GIORNO INTERO E QUANDO TORNI MI FAI UNA SENATA DI GELOSIA?!MA SEI FOTTUTAMENTE SERIO?ASCOLTAMI BENE.L'UNICA COSA CHE MI LEGA A TE E' UN FOTTUTO COGNOME,IO E TE NON SAREMO MAI AMICI NE' ALTRO.M.A.I."Urlai più arrabbiata che mai,non mi aspettavo di reagire così,ma se l'era meritato.
Lui non era nessuno per impedirmi di stare con un ragazzo,non che io e Freddie stessimo insieme eh.

:"MA CERTO!DIMMI UN PO',LA MATEMATICA ERA SOLO UNA SCUSA VERO?!DIMMELO CHE SE NON FOSSI ARRIVATO IO,TU E QUELLO AVRESTE SCOPATO.AVEVO DIMENTICATO DI AVERE IN CASA UNA PUTTANELLA"Mi urlò con tutto in disprezzo che aveva in corpo e giuro,quelle parole mi colpirono il cuore e me lo spezzarono in mille pezzettini.

:"Come puoi dirlo?!D-Dopo un fottuto stupro ti pare che io vada a letto con il primo che mi si presenta davanti?!DIMMELO HARRY,DIMMELO!"Dissi scoppiando a piangere,non volevo farmi vedere così debole da lui,ma quelle cose non doveva dirle.

Dopo che per colpa SUA mi avevano stuprata mi diceva anche quelle cose?!Dove lo prendeva tutto quel coraggio eh?!

E io che mi ero illusa.Pensavo che fosse cambiato o che ci stesse provando,che mi volesse bene,che ero come una figlia per lui.Invece no.Un'altra delusione,un altro pezzo della mia vita che andava via e un altro pezzo del mio cuore frantumato.

Ero sempre stata quella che veniva calpestata e distrutta,provavo a cambiare,ad indossarr la maschera da stronza e da strafottente,ma tutti continuavano a prendersi gioco di me.

Erano sempre tutti lì,ad aspettare che mi affezionassi e che donassi il mio cuore e dopo erano pronti a distruggermi.

Mi accasciai a terra,con le mani sul viso e continuai a piangere.

Harry?Non ne avevo la più pallida idea,non riuscivo ad alzare lo sguardo....volevo solo piangere ed essere lasciata in pace,da sola.

E come sempre iniziai a pensare sul perchè non avessi una famiglia normale,con una mamma e un papà pronti a proteggermi e consolarmi

Pov's Harry

Ogni volta che la vedevo piangere stavo male anche io,mi sentivo sempre in colpa.

Non si notava,ma ci stavo male.Era sempre stato facile per me nascondere i miei sentimenti e le mie emozioni,ma non significava che non ci fossero.

Era compito mio proteggerla e consolarla,ma ero in grando solamente di farla stare male.

Pov's Freddie
Ero un po' preoccupato per Megan,anche se non era simpaticissima non volevo che quel tipo le mettesse le mani addosso.
Quale vigliacco lo farebbe?!
Ma poi chi era quello?!
Non pensavo fosse il padre,perchè lui e Meg non si assomigliavano per niente.
Che fosse il suo ragazzo?Nah...era troppo grande per lei.
Ma chiunque fosse,mi aveva impedito di...ehm...non so che volevo fare
Baciarla,Freddie, volevi baciarla.

Beh....ormai camminavo a vuoto da un po' di tempo per la città e non sapevo se tornare da Megan o farmi i cazzi miri e tornare a casa mia.

Lei ti ha mandato via,quindi va a casa.

La mia coscienza aveva pienamente ragione,lei mi aveva chiesto di andarmene,perchè sarei dovuto ritornare da lei?

Così,con le mani nelle tasche dei jeans, me ne tornai a casa mia.

:"Uh ciao mamma"Sorrisi quando vidi mia mamma aprirmi la porta dopo aver aspettato qualche minuto fuori,

:"Ciao tesoro,entra che è pronta la cena"Mi sorrise,lasciandomi un bacio sulla fronte.
Qualsiasi adolescente penserebbe che sia inappropriato che un genitore lo baci o comunque sia affettuoso,ma a me piace essere coccolato da mia mamma. (N/B:che carino il nostro Freddie)

:"Caro è pronto!"Urló mia madre a mio padre che era al piano di sopra.

:"STO ARRIVANDO ARY,FINISCO E SCENDO"Strilló mio padre per farsi sentire.

:"MUOVITI O TUO FIGLIO MANGERÀ TUTTE LE TUE CAROTE!"Urló divertita mia mamma,sapeva la fissazione di mio padre per le carote e si divertiva a prenderlo in giro o ricattarlo.

:"FREDDIE NON TI AZZARDARE A TOCCARE LE MIE CAR-"Non riuscì a terminare la frase che cadde dalle scale,facendo ridere me e mia mamma.

:"C-caro t-ti sei fatto m-male?"Chiese mia mamma ancora tra le risate.
Io non riuscivo a spiccare parola,nella mia testa vedevo solamente la sua caduta ripetersi.

:"No...io...."Neanche lui riusciva a formulare una frase,rideva solamente con le mani sulla pancia per il dolore.
Certo che eravamo una famiglia fuori dal normale eh.

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