Confundus. ~Dramione~

Lumaclub

Draco's POV

Erano passati solamente due giorni da quel bacio, e della Granger neanche l'ombra, non l'avevo più rivista, "magari perché ti sta evitando, babbeo", pensai. 

Mi trovavo nella Sala Grande, stavo pranzando con Blaise, beh, "pranzare" è una parola grossa, visto che mi stavo limitando a fissare il cibo nel piatto e il massimo che avevo mangiato era stato un zuccotto di zucca; non facevo altro che maledirmi per quel che avevo fatto, era stato un gesto avventato, sciocco e assolutamente imperdonabile.

«Amico, si può sapere che problema hai? » mi chiese Zabini preoccupato,  «Eh? Nono,  niente.. » mi guardò male, così cercai di essere più convincente «E' che ultimamente mi sento strano, mi annoio ecco..», inspiegabilmente sembrò credermi, «Beh, allora sai che si fa? Stasera c'è una cena tra i membri del Lumaclub, ci è concesso portare qualcuno con noi, non avevo intenzione di andarci, ma visto che sei così affranto stasera ci andiamo e rompi un po' la monotonia!» concluse soddisfatto. Di certo male non poteva farmi, avevo bisogno di distrarmi un po' da tutto quello che mi stava succedendo, così accettai senza fare troppe storie.

Non ero tipo da feste piene di convenevoli, ma decisi che per quella sera avrei tenuto per me i commenti acidi, dopotutto ero ospite di Blaise, non volevo si pentisse di avermi portato con sé; optai per una camicia blu scuro, dei pantaloni neri e delle scarpe eleganti del medesimo colore. Raggiunsi Blaise in camera sua e ci dirigemmo verso la stanza di Lumacorno, che non tardò ad aprirci con la sua solita espressione idiota «Oh salve Zabini! Sua madre sta bene? », «Benissimo Professore!» rispose il mio amico, « Vedo che hai portato il signor Malfoy con te, bene bene, ora su, accomodatevi, aspettavamo solo voi!».

Entrammo e non potevo credere ai miei occhi, c'era anche la Granger! E non era neanche sola, a quanto pare quel troll di Cormac McLaggen le stava appiccicato, ci guardammo negli occhi per quelle che mi parvero ore, poi Lumacorno mi fece segno di sedermi, mi trovavo proprio davanti a lei; ero stato un idiota, prima di accettare l'invito di Blaise avrei dovuto accertarmi che lei non facesse parte di quello stupido club! 

Inizialmente non me ne accorsi nemmeno, ma c'erano anche Potter, la Weasley, quel traditore* di Grindelwald, Melinda Bobbin e Neville Longbottom, improvvisamente mi sentì completamente fuori posto,  non c'entravo assolutamente nulla con loro, inoltre la causa di tutti i miei problemi era seduta davanti a me, bellissima in un abito rosso a palloncino e uno chignon che risaltava l'eleganza della sua figura. Per tutto il tempo avevo trattenuto l'impulso di alzarmi e correre via; vederla mi stava mandando fuori di testa, avrei voluto scomparire e non dover più stare lì dentro.

Blaise si accorse del mio stato d'animo, infatti si girò e sussurrò «Amico, se non vuoi stare qui possiamo andarcene anche subito, non è un problema», ma non potevo farlo, sarebbe stato come ammettere a me stesso che lei avesse qualche potere su di me; « Non importa, va bene così, tranquillo» risposi secco.

La serata procedeva tra le battute insulse di Lumacorno, le attenzioni incentrate su Potter e i sorrisi che quel lurido di Cormac rivolgeva alla Mezzosangue; io mi limitavo a fissare il mio piatto e a guardare tutti con disprezzo, quell'ambiente non era affatto adatto a me; «E lei, signor Malfoy, vuole dell'altro dolce? » chiese improvvisamente Lumacorno, così approfittai del momento,  « No, grazie, si è fatto tardi, direi che è ora che io me ne torni nel dormitorio dei Serpeverde, grazie per la serata» risposi gelido, Blaise fece per seguirmi, ma gli feci cenno di no con la mano, e si risedette preoccupato.

Uscì da quella stanza e corsi più lontano che potei, non appena arrivai nella mia stanza mi buttai sul letto e sbottonai la camicia sospirando, finalmente potevo respirare di nuovo.