Vanilla and Mint

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Draco's POV

Per la seconda volta vidi la Granger darmi le spalle e correre via, così corsi anch'io nel dormitorio dei Serpeverde, mi tolsi la divisa e mi stesi sul letto, rimanendo a fissare il soffitto. Cosa mi era saltato in mente? Mi ero avvicinato tanto a lei che per un attimo mi era passato per la mente di baciarla, quelle labbra e quegli occhi mi facevano diventare un altro, mi sentivo così strano.. Mi addormentai e, per mia fortuna, quella volta non sognai nulla.

Il giorno dopo tornai nell'aula di Pozioni, il Professor Lumacorno doveva annunciarci il vincitore, o i vincitori, come aveva detto lui; non appena entrai la vidi ridere con Weasley, sembrava così a suo agio quando era con lui o con Potter, invece con me era un'altra persona, "forse anche io facevo uscire il suo lato peggiore", pensai.
Quando si accorse del mio sguardo puntato su di lei si irrigidì all'istante e fece finta di nulla, e questo per qualche oscuro motivo mi ferì.

Il professore ci guardò uno ad uno, per poi sorridere «Allora ragazzi, prima di annunciarvi chi ha vinto questa prova voglio fare i complimenti a ciascuno di voi, vi siete impegnati tutti e, sebbene alcuni con scarsi risultati» guardò Paciock, «e altri con grande successo, so che ce l'avete messa tutta » affermò felice, ma perché doveva essere sempre così pimpante? Lo odiavo, preferivo di gran lunga Piton. Continuò « Ebbene, sono felice di annunciarvi che la signorina Granger e il signor Malfoy hanno preparato il miglior Distillato di morte vivente! Non ne vedevo uno così ben fatto da anni, i miei complimenti ragazzi!».

Alcuni applaudirono leggermente, altri borbottavano scocciati, vidi Potter maledirmi con lo sguardo, mentre lei se ne stava seduta sorridendo; alla fine della lezione tutti uscirono, mentre io e la Granger rimanemmo in classe per farci dare la fialetta di Felix Felicis, visto che a quanto pare ci toccava dividerla.   « Tenete ragazzi, e fatene buon uso! Ricordate che è severamente vietato usarla nei test a scuola e nelle gare sportive, per il resto potete farci quel che volete.» concluse Lumacorno porgendomi la fialetta, per poi andarsene anche lui.

La Mezzosangue continuava a starsene zitta e ad evitare il mio sguardo, e la cosa mi fece ribollire il sangue nelle vene  « Cos'è Mezzosangue, il gatto ti ha mangiato la lingua?!» sputai acidamente,  « Ma non rompere Malfoy! Sei tu che ti comporti in modo strano, non io, e questa » disse prendendomi la fialetta dalle mani, stavolta mi sembrava proprio fuori di sé  « La prenderò io, quando ti servirà la tua parte vieni a cercarmi, non mi fido a lasciarla nelle tue sporche manacce! E poi cosa vuoi da me, si può sapere? No perché sei semp.. » e, in un attimo, le mie labbra erano sulle sue, non so come, né perché, ma mi sentì leggero, come se tutto intorno a noi fosse svanito ed esistessero solo le sue labbra rosee sulle mie e il suo profumo alla vaniglia ad inebriarmi i sensi; sentì una calda sensazione al petto, poi una voce interruppe quello strano momento « Heeerm, ti vuoi sbrigare? Io e Harry ti stiamo aspettando da mezz'ora.. » le urlò Weasley dal corridoio. 

Si staccò dalle mie labbra e, senza dire nulla, mi lasciò di nuovo solo, a combattere contro ogni mio istinto di seguirla e baciarla di nuovo.

Non ci stavo capendo più nulla, da quando pensavo a queste cose? Certo, mi era capitato di avere in testa qualche ragazza carina, ma erano sempre Serpeverde, mai una Grifondoro, mai e dico mai una Mezzosangue. Iniziavo a pensare che mi avesse in qualche modo rifilato un filtro d'amore, non potevo escluderlo, magari lei e quei due maghi da strapazzo cercavano qualche informazione da me.. L'avrei scoperto, fosse stata l'ultima cosa che avessi fatto.


Hermione's POV

Corsi via lasciandolo solo per l'ennesima volta, ma non ebbi nemmeno il tempo di pensare all'accaduto che mi ritrovai stritolata dall'abbraccio di Ron «Eccola qui la nostra vincitricee! Andiamo subito a festeggiare! », lui ed Harry andarono a vestirsi, mentre io andai a cercare Ginny, non volevo pensare, non dovevo pensare, e stando insieme a lei e alle sue chiacchiere riguardo il suo amato Dean, mi sarei distratta a sufficienza.

Aprì la porta della camera che dividevo con la rossa, e la trovai stesa sul letto con gli occhioni blu pieni di lacrime, « Ginny! Cos'è successo?» domandai allarmata, si alzò tirando su col naso, rivolgendomi l'espressione più triste che le avessi mai visto in volto «Dean.. mi ha lasciata, dice che sono troppo chiusa e riservata con lui, ma io proprio non capisco dove sbaglio! » disse ributtandosi con il viso nel cuscino, così mi avvicinai a lei e le accarezzai la sua lunga e liscia chioma rossa, ero sempre stata invidiosa dei suoi capelli; « Dai, Ginn, sai cosa pensavo e cosa penso tutt'ora su Dean, lui non ti ha mai meritata, quindi ora alzati, fatti bella e usciamo con Harry e Ron, d'accordo? Non accetto un no come risposta! », mi sorrise leggermente e mi abbracciò forte «Ti voglio bene Herm!», ricambiai il suo sorriso, quella ragazza era molto più forte di quanto desse a vedere.

Ci preparammo ed uscimmo per andare ad Hogsmeade, ci sedemmo intorno ad un tavolo da quattro ed ordinammo delle burro birre, Ginny era ancora molto giù di morale, ma a quanto pare, al contrario, qualcuno a quel tavolo era molto felice della sua rottura con Dean, qualcuno che non era affatto bravo a nasconderlo; sorrisi al pensiero di Harry e Ginny come coppia, sarebbe stati benissimo insieme, chissà se invece io avrei mai trovato l'amore. Non avevo mai pensato ad avere un ragazzo o a farmi bella per qualcuno, ero sempre stata troppo impegnata a studiare, aiutare quella frana di Ron con lo studio e cercare di non far uccidere Harry da Colui-che-non-deve-essere-nominato, una pacchia insomma; o meglio, non ci avevo mai pensato fino a qualche mese fa: la scuola stava per finire, così ne approfittai per rilassarmi un po', stavo suonando il piano quando Ron mi raggiunse, rimase in silenzio ad osservarmi, in quel momento ricordo che sentii i miei battiti accelerare e capii che forse per me non era più solo il ragazzino imbranato che aveva perso il suo topo il primo giorno che l'ho conosciuto e che era poi diventato il mio migliore amico; sorrisi al pensiero.

Inevitabilmente mi venne in mente anche quella stessa mattina, potevo ancora sentire il dolce sapore di menta delle labbra di Draco sulle mie, il calore del suo viso e la sua pelle candida a contatto con la mia.

Rimasi con la testa fra le nuvole finché Harry non mi sventolò una mano davanti al viso « Hermione.. Ma ci stai ascoltando o no? » chiese divertito, «Eh? Mh, scusatemi, è che sono solo molto stanca, dicevate?», chiesi ai miei amici. «Volevamo sapere quanto è stato orribile da uno a mille dover preparare la pozione con Malfoy! » rispose Ron ridacchiando, « Oh beh, terribile, davvero terribile.. » mentii.
In realtà ero stata bene con lui, forse anche troppo, mi ero sentita a mio agio, o almeno finché non aveva deciso di baciarmi.. Ero sicura ci fosse qualcosa sotto, Draco Malfoy non poteva provare qualcosa per me, lui non provava sentimenti per nessuno, eccetto l'odio, lui non era capace di amare, e avrei fatto meglio a tenerlo bene a mente, lui non era Ron, non era dolce, buono e leale, né lo sarebbe mai stato.





Angolo Autrice

Ciao! Lo so che questo capitolo è un po' noioso, ma è necessario per far capire il punto di vista di Hermione; ebbene la nostra streghetta prova qualcosa per Ron, che lui ricambi? E Draco? E' davvero così spregevole come lo descrivono tutti? Una cosa è chiara, Hermione non si fida di Draco, e Draco non si fida di Hermione, e questo era inevitabile dopo anni passati a detestarsi e a ferirsi, ma.. le cose cambieranno?

Alla prossima!:)

Confundus. ~Dramione~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora