Mi sveglio e sono leggermente stanca poi mi ricordo di ieri sera e la mia voglia di alzarmi aumenta.
Lo so che non è successo molto ma per me significa tanto.
Mi vesto ed esco.
Aaron quando mi vede mi sorride leggermente ma poi torna serio e mi ignora.
A pranzo non mi ha neanche degnata di uno sguardo così come per il resto della giornata.
Sono molto triste,non posso stargli lontana,sento un vuoto nello stomaco troppo grande.
Perché non mi parla?
Ho capito si è pentito di quello che ha fatto ieri.
Sono così male?
Mentre sono persa tra i miei pensieri mi accorgo che si è fatto tardi quindi spengo la luce e mi metto a dormire.
Sto per addormentarmi quando sento bussare alla porta.
Chi sarà mai?
Apro la porta e mi ritrovo Aaron.
Lo faccio entrare.
"Mettiti le scarpe,ti porto in un posto"dice lui
"No tu sei pazzo vai a dormire A"dico io ovviamente
"Per favore devo parlarti"
"Okay dimmi"
"No non qui,vieni con me"
"Aaron non-" ma vengo interrotta da lui
"Perfavore Emy "mi implora
"È va bene"dico io rassegnata
Mi metto le scarpe e usciamo
Fuori fa un freddo,sto morendo,infatti Aaron sembra essersene accorto dato che mi da la sua felpa che mi sta sei volte tanto.
"Grazie"dico
"Di nulla"dice guardandomi stavolta con uno sguardo diverso,che non riesco ad interpretare.
Aaron chiama un taxi.
"Oddio A ma dove stiamo andando"dico io impaurita
"Non ti preoccupare"dice dandomi la mano e a quel tocco rabbrividisco.
Appena scendiamo dal taxi camminiamo per due minuti finché non arriviamo davanti al ponte.
"Vieni"mi incita
Arriviamo a metà ponte e ci fermiamo a guardare il paesaggio mozzafiato
"È bellissimo"dico senza riuscire ad aggiungere altro
"Lo so,venivo sempre qui con mia sorella"si ferma"diceva che se guardava il cielo ed il paesaggio che ci ritroviamo davanti potevamo vedere la vita con una prospettiva diversa,non c è giorno in cui non venga qui"conclude con una lacrima che cola
Mi avvicino e gli do la mano.
"Aaron,tu non sei solo,ora ci sono io,non ti abbandono,non posso abbandonare una persona così speciale,sei l'unico che è riuscito a ridarmi il sorriso dopo l'incidente"dico io guardandolo negli occhi
"È proprio questo il problema Emy ,non posso nemmeno immaginare di perderti,non voglio che tu finisca come mia sorella,non voglio fare come ho fatto con lei,non me lo perdonerei"dice Aaron
"Non mi perderai,da quando ti conosco sto iniziando piano piano a mangiare di più"ammetto
"Oddio davvero?!!"quasi urla Aaron
"Si"
E mi bacia subito,così di botto,poi accorgendosi di quello che ha fatto si stacca velocemente
"Oddio scusa Emy so che tu non provi lo stesso scusa non volevo perdon-"non lo lascio finire e lo bacio.
In un primo momento rimane sorpreso e poi ricambia
Mi sento benissimo,lui è fantastico è stato l'unico che mi ha capita dall inizio
"È presto per dirlo lo so,ma ti amo" dice lui
"Anche io però sarò molto distaccata perché secondo me non merito di essere felice per quello che è successo ai miei,non mi merito di essere felice "ammetto
"Oddio ma che dici,pensi loro sarebbero stati felici a vedere te al loro posto e non si sarebbero sentiti in colpa e non avrebbero fatto qualunque cosa per tornare indietro ed essere al tuo posto? Amati e sii amata.
Fidati,le cose brutte non durano per sempre"
E mi bacia.
Io sto piangendo dall emozione,mi ha fatto capire cos'è che prima non comprendevo .
Vi voglio bene,mamma papà e piccolo mio,voi sarete sempre nel mio cuore angeli miei
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Cure||Aaron Carpenter(#Wattys2017)
Fanfiction[COMPLETATA] "Fidati,le cose brutte non durano per sempre" Mi chiamo Emy Moore,ho diciassette anni e sono malata,soffro di anoressia,non riesco a vedere il cibo senza vomitare,sto così dalla morte dei miei genitori.Sono figlia unica, in realtà stavo...