Appena si staccò da me, sentii lo sguardo di Michael su di noi. Ci guardava a bocca aperta. Si vedeva che era confuso a causa di quello che aveva appena visto.
Si alzò dalla sedia per raggiungerci.
Michael:"Cosa è successo qui?" disse facendo un sorrisetto.
Matteo impallidí e balbetto qualcosa che nessuno comprese.
Giulia:"Ehm..ecco..noi"
Michael:"Tranquilla, non voglio delle spiegazioni siete liberi di fare cosa volete."
Giulia:"Grazie Michael" gli sorrisi.
Si vedeva che aveva bevuto troppo, quando parlava si mangiava le parole e si capiva a malapena quello che voleva dire.
Matteo:"Ehm..Giulia..era un modo per dire che sei bellissima" rise imbarazzato.
Giulia:"Grazie Matteo, devo dire che anche tu te la cavi." scherzai e lui mi sorrise.
Ad un certo punto sentimmo qualcuno chiamarci in lontananza.
Ci avicinammo al bar dove prima c'era Michael e vidi che non si reggeva più in piedi.
Giulia:"Michael, vieni andiamo a casa."
Lui annuì e si resse alla mia spalla.
Matteo:"Vi accompagno."
Giulia:"Stai tranquillo Matteo, è tutto apposto. Guideró io fino a casa, non ho bevuto molto."
Matteo:"In ogni caso voglio accompagnarvi, almeno se succede qualcosa vi posso aiutare."
Giulia:"Vabbene, sali in macchina."
Mi aiutó a stendere Michael nei sedili di dietro e venne a sedersi di fianco a me.
Mentre guidavo sentivo il suo sguardo puntato su di me. Mi faceva piacere, ma nello stesso tempo mi metteva tremendamente in soggezione.
Arrivammo a casa di Michael, accostai la macchina e con l'aiuto di Matteo feci scendere il mio migliore amico da essa.
Giulia:"Michael, mi dai le chiavi per aprire?"
Mi porse le chiavi e io aprii la serratura.
Joanie, la mamma di Michael mi salutò e si incamminó verso di me per chiedere spiegazioni.
Joanie:"Michael, tesoro, cosa è successo?"
Giulia:"Oh, tranquilla Joanie non è nulla di grave. Ora però ha bisogno di dormire, lo accompagno in camera sua."
Joanie mi guardò preoccupata, ma mi lasciò andare.
Io e Matteo aiutammo Michael a sdraiarsi sul letto e lui si addormentò subito.
Tornammo al piano di sotto, dove ci aspettava la mamma del mio migliore amico.
Joanie:"Allora? Perché si è ubriacato?"
A differenza del padre, Joanie si preoccupava per suo figlio e cercava di stargli sempre accanto.
Giulia:"Suo padre lo ha chiamato al telefono e..di questo penso che dobbiate parlarne voi due appena lui si sarà ripreso."
Joanie:"Oh, certo capisco. Grazie di tutto Giulia e.."
Matteo:"Matteo, piacere."
Joanie sorrise e ci salutò.
Matteo:"Vuoi che ti accompagni a casa?"
Giulia:"Sì, grazie."
Casa mia non era molto distante da casa di Michael, quindi andammo a piedi.
Durante il tragitto si era creato un silenzio che presto fu interrotto dalla voce del ragazzo al mio fianco.
Matteo:"C'è qualcuno a casa tua?"
Giulia:"No..mio fratello è a casa di un suo amico, perché?"
Matteo:"Stavo pensando che potremmo vederci un film stasera, se per te va bene."
Giulia:"Certo, va bene."
Mi sorrise e continuò a camminare.
Arrivammo a casa e io gli feci strada in salotto. Lui si sedette sul divano e accese la TV intento a cercare un film bello da vedere insieme.
Io intanto mi diressi verso la cucina per prendere due bibite, visto che di oggi avevamo già bevuto abbastanza alcolici. Mi ritornò in mente il sapore dolce delle sue labbra mi iniziai a fare mille domande.
Che cosa eravamo noi due ora? Voleva mettersi con me? Ci conoscevamo da poco però, forse dovevamo aspettare. Eppure quel ragazzo aveva un effetto strano su di me. Mi sembrava di conoscerlo da tempo. Ma non era possibile, visto che ci eravamo incontrati pochi giorni fa per la prima volta.
La sua voce interruppe i miei pensieri.
Matteo:"Preferisci i film romantici o i film di avventura?"
Giulia:"Beh..mi piacciono molto tutti e due, magari quelli romantici. Come vuoi tu."
Matteo:"Ai suoi ordini, principessa."
Un brivido mi passó per tutto il corpo al sentire quelle parole. Sorrisi e gli diedi la bibita sedendomi affianco a lui.
Il film durò due ore circa e io stavo iniziando ad avere sonno.
Era solo mezzanotte e quindi decisi di rimanere ancora sveglia.
Matteo spense la TV e si diresse verso di me.
Matteo:"Ehm..so che posso sembrare invadente, ma..beh..ho litigato per l'ennesima volta con i miei e non me la sento di tornare a dormire lí."
Lo guardai sorpresa e risposi.
Giulia:"Tranquillo, abbiamo una stanza per gli ospiti..se vuoi puoi dormire lí." Sorrisi e andai a farmi una doccia.
Dopo un quarto d'ora uscii dalla doccia e sentii bussare alla porta del bagno.
Giulia:"Sì?"
Matteo:"Ti disturbo?"
Giulia:" No un attimo che ti apro."
Mi sistemai l'asciugamano attorno al corpo e aprii la porta.
Mi squadró da cima a fondo mordendosi il labbro e passandosi una mano fra i capelli già da prima spettinati.
Matteo:"Sei tremendamente..ehm..cioè volevo dire..hai dei vestiti da darmi per domani?" Disse imbarazzato.
Giulia:"Sì..mi vesto e ti do una maglia di mio padre."
Matteo:"Okay" rimase lí immobile a guardarmi.
Giulia:"Ehm..devo vestirmi, potresti aspettarmi in salotto?"
Matteo:"Ah..si scusami, ti aspetto allora."
Gli sorrisi e dopo essermi messa dei pantaloncini corti neri e una t-shirt dei Nirvana, lo raggiunsi in salotto.
Giulia:"Eccomi."
Lui si girò di colpo e mi sorrise.
Giulia:"Ecco i vestiti, vanno bene?"
Matteo:"Sì, perfetto grazie mille."
Sì avvicinò a me per prendere i vestiti e le nostre mani si sfiorarono, sentii un'altro brivido passarmi per la schiena. Lui fermò la mano, mi guardò intensamente negli occhi e posò delicatamente le sue labbra sulle mie. Amavo il mondo in cui mi baciava, mi faceva sentire di appartenere a qualcuno finalmente. Si staccò dopo un po' che ci baciavamo e si diresse verso la camera dove avrebbe dormito lui. Io finii di sistemare un po' di cose in salotto e bussai alla sua porta.
Matteo:"Sì?"
Giulia:"Scusa, ti disturbo?"
Matteo:"No entra pure"
Aprii la porta e l'immagine di lui in boxer mi lasciò a bocca aperta. Ogni angolo del suo corpo era pura perfezione.
Giulia:"I-io..non pensavo che tu fossi.."
Matteo:"Sì..io di solito dormo sempre in boxer, ti dà fastidio?"
Giulia:"No.." Sorrisi.
Lui mi guardò maliziosamente.
Matteo:"Vieni, ti faccio posto vicino a me. In effetti mi sentivo un po' solo."
Mi guardò di nuovo in un modo che lo faceva sembrare ancora più sexy di quanto era già.
Mi stesi di fianco a lui. Lui mi strinse a se, abbracciandomi.
Io sorrisi involontariamente. Mi piaceva stare tra le sue braccia, mi faceva sentire protetta.
Iniziò di nuovo a baciarmi, questa volta con più passione e desiderio delle prime volte. Io ricambiai, ma ad un certo punto lui mise le mani sotto la mia maglietta. Io lo fermai, era poco tempo che ci conoscevamo. Stava accadendo tutto troppo in fretta. Lui mi guardò in modo interrogativo.
Giulia:"Scusa..ma è poco tempo che ci conosciamo. Sta accadendo tutto troppo in fretta.."
Matteo:"Scusami, hai ragione..ma mi sono lasciato prendere dal tuo aspetto così tremendamente sexy." disse mordendosi di nuovo il labbro.
Lo guardai intensamente e poi uscii dalla stanza, dopo avergli dato un bacio stampo.
Lui mi guardò con un sorrisetto stampato sulle labbra e mi lasciò uscire dalla stanza.
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You're my drug
RomanceQuesta è la storia di Giulia, un'adolescente che si trova a dover affrontare le gioie e le sofferenze della vita. Saranno presenti storie d'amore anche di natura omosessuale. Buona lettura. Spero vi piaccia.