LA PRINCIPESSA DEI QUATTRO ELEMENTI

CAPITOLO 2

(NELLA FOTO AITA)

Mi alzo stordita,ma che diamine è successo??

<<oh finalmente ti sei svegliata,pensavo fossi morta>>

<<ma chi diamine sei??>>

<<oh scusa sono Aita>>

<<che cosa vuoi,anzi che ci fai in casa mia??>>

<<ehm sono...la tua nuova coinquilina>>

<<ma da quanto?>>

<<da ieri?>>

<<ok,comincia a pulire la casa e a lavare i piatti allora>>

<<sono la tua coinquilina non serva>>

<<se vuoi rimanere qui,devi fare ciò che io ti dico>>

<<e se non lo faccio?>>

<<semplice,quella infondo è la porta>>

<<uff ok>>devo dire che sono bravissima a far cadere la gente ai miei piedi.  

......................................TRE GIORNI DOPO...........................................................

Sono passati tre lunghissimi giorni,e devo dire che Aita è molto simpatica.

<<che significato ha il tuo nome>>domando in punto in bianco

<<nel vocabolario dei uma...cioè quello vostro significa aiuto>>

<<wow figo>>

<<il tuo nome invece?>>

<<il mio nome è di origine latina,e significa preziosa,bella>>

<<bhe ci hanno azzeccato in pieno>>sorrido alla risposta

<<dai andiamo se no facciamo tardi a scuola>>

<<ok>>

Usciamo di casa,e corriamo verso l'inferno,dove troviamo Eveline la capo puttana,e le sue umili seguaci esultare felici attorno ad un ragazzo di spalle,da dietro niente male,spalle larghe,capelli di un marrone scuro,lato b perfetto,ok basta devo smetterla,dedicando la mia attenzione a loro vado a sbattere contro un palo,alzo lo sguardo incazzata,e mi ritrovo due occhi azzurri come il mare,capelli bianchi,fisico statuario,è semplicemente bello.

<<Micky>>urla Aita da dietro di me saltando in braccio al ragazzo.

<<Aity come stai?>>

<<bene>>

<<ma tranquilli continuate pure,tanto non c'è una deficiente vicino a voi che non ci capisce un bel cavolo ,ma continuate pure figuriamoci>>

<<Oh scusa,piacere Micael,ma puoi chiamarmi Micky>>

<<piacere Perla,ma puoi chiamarmi Perla>>rispondo sorridendo falsamente.

<<Perla,smettila di comportarti da stronza>>non rispondo neanche che mi dirigo verso l'entrata delle scuola,passando vicino al gruppetto delle galline,ma neanche il tempo di salire il primo gradino che mi ritrovo con la faccia per terra,brutta puttana che non sei altro,mi ha fatto lo sgambetto,mi alzo buttando lo zaino sulle scale della scuola.

<<Brutta puttana ora me la paghi>>e gli tiro un schiaffo talmente forte da girargli la testa di lato,non ci vedo più dalla rabbia,mi sento più forte,e pian piano mi avvicino ad Eveline afferrandogli i capelli e abbassandola in ginocchio di fronte a me,prova a ribellarsi,ma con scarsi risultati,e gli sibilo con voce che non avrei mai pensato che mi appartenesse.

<<non osare mai più fare quello che hai appena fatto>>dopo di che lascio la presa e alzo lo sguardo incontrando quello del ragazzo di spalle,che sgrana gli occhi,perché mi guarda così???OH CAVOLO GLI OCCHI!!!indietreggio abbassando lo sguardo,spingo un po di gente qua e la,e scappo uscendo da questa maledetta scuola.