Capitolo 1

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Come è strana la vita... quasi come se fosse un cerchio ti riporta sempre e di continuo in luoghi in cui mai più avresti voluto rivedere.

La mia storia è iniziata con il mio arrivo ad Oblivion ed ora finirà nello stesso modo...

In meno di un secondo eravamo arrivata in quella landa desolata, non era cambiata di una virgola; rimaneva costantemente un luogo tetro e triste da cui voci sofferenti e minacciose risuonavano da tutti gli angoli.

-È proprio come l'ho creato-

Disse con un ironica soddisfazione Corrina guardandoci per un attimo,

-Sarà meglio andare alle montagne rocciose-

Esclamai ripensando alla grotta di Domenick,

-Sento così tante presenze intorno a noi che non riesco a percepire più nulla-

Dichiarò infastidita mia madre mentre si tirava leggermente i capelli nel vano tentativo di alleviare il dolore che quella confusione le dava.

-Vieni qua Ely-

Esclamò Corrina circondano la testa di Ely con le proprio mani per poi chiudere gli occhi e recitare qualcosa a bassa voce ed in una lingua a me sconosciuta ma ciò aiutò mia madre. Sapevo che la freddezza e il distacco che Corrina aveva nei nostri confronti era solo una mascherata per non rischiare di farsi male.

-Grazie,ora va meglio-

Disse Ely ringraziandola.

Iccominciammo a camminare lungo i sentieri stretti della boscaglia finché senza alcuna fatica arrivammo ai piedi della montagna rocciosa,

-Dobbiamo scalare-

Esclamai guardando verso io cielo mente i tre soli rossi splendevano prepotenti sulla cima delle rocce rendendole quasi incandescenti.

-Sei pazza!, Ely usa il teletrasporto -

Esclamò Corrina indignata per la mia proposta assurda.

-Posso trasportare solo una persona alla volta-

Ci informò mia madre notando che Oblivion interferiva con i suoi poteri,

-Va bene Porta prima tua figlia-

Esclamò Corrina ad un tratto seria in volto come se qualcosa si celava nelle vicinanze,

Mia madre mi prese di scatto il braccio per poi farci sparire e riapparire nella grotta di Domenick...
Mi allontanai di scatto da lei, sapevo che avevano intuito qualcosa che mi era allo scuro e che assolutamente volevo scoprire.

-Hope!-

Una voce sottile mi arrivò alle orecchie con estrema chiarezza,

-Deeva-

Esclamai chiamandola a mia volta per poi abbracciarla, lei non era sola e con mia grande fortuna mi accorsi che che Dom, Mike è mio padre erano con lei...

-Sapevo di trovarvi qui-

Dissi piena di sollievo e di speranza,

-È stato un inferno-

Mi informò Mike fissandomi con un vuoto negli occhi.
Intanto mia madre si era già fondata tra le braccia di mio padre per poi sparire in un angolo buio;

-Ora ci sono io e tutto sarà diverso-

Risposi cercando di dare quel coraggio e quel conforto che ormai era sparito nell'anima di mio fratello e non solo.

Erano passati solo TRE giorni è il gioco era cambiato...

Ma il controllo non era ancora perso, sul campo c'erano ancora Alexia ed Andrew.

-Io credo in te Hope-

Mi appoggiò Deeva e la sua fiducia mi dava la carica per proseguire nel migliore dei modi affinché le mie bambine potranno avere un futuro migliore di quello che ho avuto io...

È proprio vero le battaglie per il FUTURO è per i FIGLI non hanno mai fine
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-Dove sono le mie bambine? -

Chiesi d'istinto ripensando ai loro visi che erano marchiati a fuoco nella mia mente.

Gli sguardi incerti che vedevo sul volto dei mie amici mi fece subito intuire che qualcosa di grave era sucesso...

Lo stomaco mi si strinse,
Non riuscivo a respirare,
Il sangue era come lava nelle vene e il cuore sembrava voler uscire dal petto.

L'ansia era la cosa più brutta che una neo-madre come me potesse mai avere.

-Deeva te lo ripeto dove sono le mie bambine!-

Gridai quasi sul punto di strappare il cuore dal suo petto.

- Hopd dobbiamo dirti una cosa-

Esclamò Deeva impaurita,

-L'Hanno presa-

Dichiarò Dom serio in voto mentre incrociava le braccia sul petto,

-Spiegati! -

Gridai ancora,

-Daniel ha preso Katrina-

Le parole di Domenick mi squarciarono il cuore in due parti, la mia bambina... la mia piccola nelle mani di quel pazzo psicopatico era inaccettabile!!.

-Come ha fatto?! Come avete potuto!-

Urlaì quasi con le lacrime agli occhi per non essere stata in grado di proteggere la mia piccola.

-È sucesso ora l'importante è salvarla-

Mi rispose lui con una certa freddezza che mi gelò il sangue.

-Lo ucciderò. Giuro che lo ucciderò!-

Hope Duncan. La Mercenaria        La Fine Di Un EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora