capitolo 7

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Mi erano rimaste solo due prove che dovevo affrontare per chiudere una volta e per tutte la questione Angeli e riavere indietro i miei amici e la mia libertà che più di tutte desideravo riavere.

Ero riuscita a riavere Yilan ed ora non avevo idea di cosa sarebbe accaduto nella prossima prova ma di certo non sarebbe stata altrettanto facile come la prima.

....

Lo scenario intorno a me cambiò in poco tempo,  mi ritrovai ai margini di un fiume sconosciuto punteggiato da rocce che si facevano spazio tra le acque casi con prepotenza. Dall'altra parte del fiume si ergeva un grande albero che esternava grandezza ma ciò che mi fece rimanere straniante fu vedere Corinna legata ad esso.

La sentivo mentre gridava il mio nome con disperazione mentre una bestia infernale era a pochi passi da lei frenata da una fragile corda e di conseguenza pronta ad attaccare in qualsiasi momento.

Mentre ero concentrata nell'osservare la figura di una Corinna terrorizzata mi saltò all'occhio un'altra figura umana identica a lei con gli occhi sbarrati pieni d'ira ma gelidi allo stesso tempo. Anch'essa legata ad un albero che diversamente dalla prima situazione stava bruciando creando nubi tossiche che avvolgevano Corinna che di conseguenza faticava a respirare; ma neanche un lamento usciva dalla sua bocca nemmeno una richiesta d'aiuto. niente.

In quel momento tutto mi fu chiaro sfreccia sull'acqua saltando sulle pietre che si ergevano da esse per poi ritrovarmi davanti alle due versioni di Corinna e non fu difficile capire chi fosse quella vera e chi cercava inutilmente di confondermi.
Mi fiondai sull'albero infiamme e tagliai le robuste corde che intrappolavano la mia amica e così facendo ci fu una reazione contraria ovvero la liberazione della bestia che si fiondo sulla sua preda dando uno spettacolo macabro e disgustoso e per un attimo ebbi un dubbio sulla mia scelta.

Guardai Corinna non appena ragiungemmo la costa opposta del fiume per allontanarci da quella bestia sporca di sangue caldo.

-Sapevo che avresti capito Hope-

Disse Corinna tra una tosse e l'altra è fu liberatorio avere una conferma della mia giusta scelta.

-Come hai fatto?-

Mi chiese in seguito con curiosità

-La vera Corinna non mi avrebbe mai chiesto aiuto... Sei troppo orgoiosa per ammettere di aver bisogno di una mano-

Risposi con un mezzo sorriso di scherno.

-Sono prevedibile-

Esclamò lei con ironia.

All'improvviso un applauso risuonò nell'aria riportandomi sulla difensiva pronta ad attaccare ancora ed ancora.

-Sorprendente... Sei stata all'altezza delle nostre aspettative Hopelia Duncan 

 

Hope Duncan. La Mercenaria        La Fine Di Un EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora