Simone aspettava da ore, aveva un ansia assurda e delle occhiaie enormi.
Quel corridoio lo aveva ripercorso una decina di volte da quel pomeriggio."Possibile che nessuno ci faccia sapere nulla?" Sbraitò Simone dando un pugno al muro facendosi male alle nocche, tanto che la mano dopo qualche minuto divenne violacea.
"Simone stai calmo, ci daranno notizie al più presto"
"È tutta colpa mia, si è arrabbiata con me e.." disse passandosi le mani tra i capelli
"Simone va a casa, riposati" disse Margaret
"Io, no non posso io..i..io devo vederla" urlò Simone
Sentendo le urla si avvicinarono due infermiere, una di loro iniziò a parlare con Marco. Il quale dopo poco raggiunse Simone e Margaret.
"Allora?" Chiese Margaret
"È tutto apposto ma..."
"Ma?" Lo invitò a continuare Simone
"Hanno detto che non si è ancora svegliata"
"Si sveglierà vero?" Chiese Simone con le lacrime agli occhi
"La signorina mi ha detto che il tumore non è peggiorato la situazione non si è aggravata ma se non si sveglia potrebbe anche andare in coma"Simone si accasciò sulla sedia guardando il vuoto.
"Devo vederla" disse dopo attimi di silenzio asfissiante.
Si alzò non dando ascolto alle urla di Marco e Margaret che lo pregavano di fermarsi.
Percorse per l'ultima volta il corridoio per poi entrare nella stanza di ClaudiaSi sedette sulla sedia affianco al lettino. Prese la mano di Claudia e iniziò a guardarla. Pensava a quanto potesse essere forte a quanto fosse bella e quanto lui le volesse bene.
"Claudia, ehm non so nemmeno precisamente cosa dire, mi dispiace, non sai, non puoi nemmeno immaginare quanto mi senta in colpa in questo momento"
Sospirò e stette a guardarla per poi riprendere
"Sarei troppo egoista se ti chiedessi di svegliarti e di mostrarmi quel bellissimo sorriso?
Quel sorriso che ho visto così rare volte che lo custodisco come fosse un tesoro, mi sento quasi lusingato ad aver visto quel sorriso, eh si so cosa significa la parola lusingato.
Ti prego, anche se mi dovessi urlare contro tutto il tuo odio, io lo accetterei, mi va bene me lo merito ma voglio sentire la tua voce. Ti prego Claudia svegliati, parlami, dimmi qualcosa, qualsiasi cosa. Quella biondina non esiste non ho portato a letto nessuna e se lo vuoi sapere no, nessuna è meglio di te, le batti tutte anche con questa stupida malattia.
Devi ancora dirmi quale desiderio hai espresso quella notte, voglio saperlo sai? Sono curioso.
Claudia... Non lasciarmi qui da solo ti prego.""Simone devi... Claudia?!" Disse Marco con voce meravigliata
Simone alzò lo sguardo di scatto e vide Claudia che sorrideva con gli occhi aperti e lucidi
"Sei sveglia" disse Simone con felicità ma anche con un pizzico d'imbarazzo, Claudia aveva sentito gran parte del suo discorso.
Claudia fece cenno di si con la testa e gli sorrise. Simone ricambiò il sorriso e abbracciò subito Claudia.
"Mi dispiace, davvero"
"Simone.."
"No davvero, è tutta colpa mia"
"Simone..."
"Dimmi"
"Non respiro"
"Oh scusa"
I due risero insieme. Mentre Simone guardava Claudia e il padre che si abbracciavano, entrò Margaret con l'affanno.
"Bambina mia" disse Margaret gettandosi fra le braccia della figlia
"Vi lascio soli" disse Simone"Ci hai fatti preoccupare" disse Marco
"Scusate" disse Claudia con un po' di tristezza
"L'importante è che tu stai bene"
"Si va molto meglio"
"Da quanto tempo sei sveglia?"
"Da quando Simone è entrato, ho sentito la sua voce, anche se non lo vedevo sapevo che lui era lì e sapere che lui mi guardava mi ha provocato un pizzico allo stomaco, non so bene come definirlo e mi sono svegliata''
"bene perché ora dobbiamo parlare di cose importanti" disse Margaret
"Ovvero?" Chiese Claudia
"Tra meno di 15 giorni è il tuo compleanno" disse Margaret entusiasta
"Oh già" disse Claudia con noncuranza
"C'è un regalo in particolare che vorresti ricevere?"
"Beh come regalo.... vorrei... vorrei guarire"
"Claudia sai che non ci è possibile farti guarire"
"Vorrei tornare a casa, solo per invitare pochi amici"
"Non so se sarà possibile, ma vedremo cosa ci consente di fare l'organizzazione che aiuta i malati te...ter"
"Mamma diciamo che ci ho fatto l'abitudine puoi dirla quella parola"
"Tu ci hai fatto l'abitudine ma io no" disse la madre in lacrime
"Scusatemi" disse andandosene singhiozzando.
"Nel caso ci dessero l'ok le regole già le conosci... Niente rapporti di nessun genere con il sesso opposto fino al matrimonio"
"Va bene papà ahahah"
"Ora riposati" marco diede un bacio sulla fronte a Claudia e uscìTutto il pomeriggio Claudia lo passò a fare visite e con Grimilde.
Ma arrivò la sera...
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|Il mio angelo custode|
ФанфикUna ragazza, uno youtuber, un sogno: incontrarlo Ma una malattia non poco grave potrebbe fermare tutto questo, potrebbe... "Che hai principessa?" "Niente stavo pensando" "a cosa?" "A quanto tu mi abbia aiutata" "Non ho fatto nulla" "No davvero...