Improvvisamente l'ombra svanì tra la boscaglia smuovendo le fronde degli alberi come fa il vento; era molto strano, forse avevo sognato ad occhi aperti, allora decisi di riposare per un po'.
Nel momento in cui chiusi gli occhi sentii mia madre urlare ed una forte sterzata, alzai il busto e vidi la macchina andare in un canale per l'acqua piovana, tutti urlavano, poi battei la testa conto il finestrino, tutto diventò nero...
Mi svegliai su di un prato con varie piante d'amaranto, mia madre teneva una torcia elettrica con la bocca, l'unica fonte di calore in quella freddissima notte di inverno canadese, mentre mi sventolava con un pezzo di cartone:
-"Grazie a Dio! Stai bene? È tutto ok Nathan?"-"Sì, certo, tu invece?"
Mia madre mi premeva un pezzo di cotone sulla tempia, sanguinavo:
-"Tuo padre sta disinfettando le ferite di Dalia e Jade, ma stiamo tutti bene"
Presi una borraccia per bere un po'
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