Hope Stevens si svegliò ai primi albori, madida di sudore che le imperlava la fronte, gli occhi chiari spalancati come finestre. Il rumore delle onde, la colonna sonora della sua vita, l'avevano svegliata. I ricordi la stavano assalendo senza esclusione di colpi, crudeli e con una mentalità spietata. Si mise dei jeans corti, una canotta con un acchiappa sogni sopra e le ciabatte rosa, pronta per uscire. Spalancò la porta di casa, il mare che bagnava la costa rocciosa dell'isola d'Elba . Era tornata a casa, prima o poi doveva farlo. Aveva lasciato Robert, Gwyneth, Jude, tutti quelli che in due settimane erano entrati nella sua vita senza chiedere il permesso. Aveva lasciato la città degli angeli con una notizia che aveva in parte distrutto il suo ex ragazzo: Susan Levin, produttrice e ex moglie del noto attore Robert Downey Jr, è morta. Una semplice notizia, delle parole stampate e messe sul giornale in prima pagina, bastano per distruggere chiunque. Aveva passato undici anni con quella donna e per lui, anche se lo aveva tradito oltre ogni dire, rimaneva qualcuno. Hope era un misto tra dispiacere e sorpresa, non era felice per la sua morte, neanche un po' .
Certo, la odiava, ma odiare qualcuno fino a volerlo morto per la ragazza era un atto che recava disonore.
Aveva lasciato Robert per la distanza, perché aveva dato ragione al cervello, alla fine il destino aveva deciso per lei.
Non voleva cambiarlo, e così è stato.
Doveva andare avanti e non guardare indietro, per nessuna ragione al mondo.
Decise di andare a sedersi sugli scogli e ammirare l'alba che tanto la affascinava e portava consiglio così come il tramonto. Aveva tutte le istantanee, anche quella che conserverà fino alla tomba: la foto con Rob.
Alessio aveva già fatto uscire il giornale che parlava dei posti di Los Angeles e le foto che la giovane donna aveva fatto, riscuotendo un grande successo tra i lettori della rivista.
A volte guardava la firma che spiccava sulla sua polaroid, la nostalgia iniziava a sussurrarle i momenti con lui.
Si lasciò cullare dalle onde, accettando le gentili carezze del vento che caratterizzava la sua amata isola.
Ammirò le sfumature dell'alba e andò in paese per fare colazione al bar, come suo solito.
Hope viveva a Pomonte, un paesino di 200 persone che si trova nella parte ovest dell'isola.
Il bar apriva solo per lei, la sua amica Paola era come una sorella per lei e la rispettava nei suoi momenti di silenzio e riflessione. Ordinò il solito latte, la solita brioche alla Nutella e mangiò il tutto in pochi minuti.
La monotonia iniziava a farsi sentire.
Almeno in America ogni giorno faceva qualcosa che la faceva rivivere, qualcosa di sbagliato.
Troppo per la sua vita, per quello che lei riesce a sopportare.
Decise di rivivere i ricordi scolastici seduta sul balcone, osservando il sole che illuminava il cielo, padrone di tutto e di tutti, unico ad essere a conoscenza di quanti occhi, quante persone con le proprie storie lo stavano contemplando.
Si ricordò quando, durante le vacanze che dovevano portarla in terza media, a metà agosto non aveva fatto i compiti, mossa da uno stupido senso di ribellione che caratterizza i ragazzi di quel l'età. Si ricordò della guerra che fece contro se stessa, impartendosi un programma: ore 9 sveglia, fino alle 12.30 leggere il libro che la stava stuzzicando in quel periodo (Sherlock Holmes)fino alle 6.30 compiti, compresa matematica e francese che non le piacevano affatto.
Poi, di notte, poteva dare sfogo alle proprie passioni, guardare video, leggere sul tablet, scrivere la sua storia...doveva trovare un certo equilibrio. Così imparò da se stessa che a volte è meglio combattere la ribellione piuttosto che assecondarla.
Aveva detto addio a tutte le cose che le erano successe.
Aveva detto addio a quello che il cuore le aveva detto di fare.
Ma a volte, dietro un addio si nasconde un arrivederci.*ma come sono in modalità Silente eh? Ancora più frasi senza logica e posso andare a fare la preside ad Hogwarts. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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Remedy
RomanceHope Stevens è una ragazza che sta diventando donna. È schiva, timida e non dice mai cosa pensa. Crede in poche cose ma ci crede fino in fondo. Riuscirà una persona che Hope stima più di tutti a farla cambiare? Riuscirà a cancellare i valori sbagl...