Capitolo 1 ~ Dalla zia Nella

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Primo giorno di estate.

Mi trovavo all'aeroporto in procinto di partire, i miei genitori mi avevano appena lasciato con una ragazza che in quel momento mi era sembrata un pó troppo magra per cammire su dei tacchi così alti. Era la mia hostess.
Si chiamava Marika, la ricordo ancora perchè non mi lasciava nemmeno un secondo e mi aveva assillato raccontando tutta la sua vita durante il viaggio (sembratomi un'eternitá), come se ad una bambina di 7 anni potesse interessare.
Non era così ovviamente.
Guardavo praticamente sempre fuori dal finestrino.

Quando atterrammo, Marika mi accompagnò al nastro trasportatore per recuperare la mia valigia, dopo di chè mi consegnò nelle mani della zia Nella.

Appena la vidi le saltai praticamente addosso e la abbracciai così forte che sentii il suo respiro affievolirsi.
Fu il mio ultimo abbraccio caloroso.

Come quasi ogni estate ero felicissima di passare le vacanze dalla zia. Giocare con nuovi bambini, fare visita ai soliti e attraversare il grano alto da una parte all'altra.

Arrivati a casa salutai mio cugino Beige e lo zio Colin (come avevo fatto precedentemente all'arrivo, con la zia).
Avevo un bel rapporto con loro, sopratutto con lo zio.
Mia madre mi raccontava sempre di quanto lui mi volesse bene, mi faceva fare di tutto e detto da lei per mio zio Colin potevo anche strappargli via i capelli senza emettere un gemito. Ero la cocca dello zio a tutti gli effetti.

Ricordo quando mi portava a pesca con lui o quando andavamo al vecchio castello su per la collina.
Mi raccontava sempre la storia della povera principessa suicidatasi a causa di un abuso da parte di un soldato.
Non so come mai, ma ascoltare quella storia mi affascinava sempre e ogni volta chiedevo allo zio di portarmi alla lapide della principessa.
Mi faceva fare di tutto, non gli importava cosa facessi, l'importante era di non farmi male. Lui diceva che ero troppo bella nel crearmi dei tagli o dei semplici graffi come tutti i bambini si fanno, prima o poi.
Per lui ero una bambola di porcellana, dagli occhi a mandorla.

La Prima Volta Avevo 7 AnniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora