Capitolo 3 - Escursioni

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Facevamo tante gite in montagna, con amici degli zii. Non avevano bambini, così mi toccava giocare da sola o al massimo con lo zio Colin. Mi portavo dietro sempre dei giocattoli e la zia mi aveva regalato uno zainetto di Barbie con dentro: una palla, una macchina fotografica (ai tempi con rullino) e una bambola. Perfetto per le giornate come quella.

Giocavo spesso da sola, raccoglievo dei fiori e li portavo a zia, seguivo le farfalle o a volte mi capitava di giocare alla piccola escursionista e provavo a scalare qualsiari roccia alla mia portata.
Trovavo sempre qualcosa da fare per non annoiarmi, ed ero una bambina che si annoiava facilmente (non che ora le cose siano cambiate). A volte vedevo la zia fissarmi per controllare che non mi facessi male, invece lo zio si metteva a giocare con me e mi aiutava a trovare pietre strane che usavo come 'preziose' per il gioco da escursionista.
Mi divertivo un modo.
In certe occasioni lo zio si comportava in modo strano.. mi accarezzava di continuo, mi osservava, faceva discorsi lunghi e strani (come se volesse attirare la mia attenzione) o come una volta che dovetti andare in bagno in un angolino di roccia perchè non c'erano bagni pubblici, e lui continuava a fissami anche dopo avergli ripetutamente detto "zio Colly, non devi guardare, non farlo!". Ma indifferentemente continuava a guardarmi.
A quel tempo le carezze, gli sguari, quei discorsi, mi sembravano del tutto normali. Ma si sá, l'ingenuitá dei bambini è quasi adorabile. L'amore di uno zio per la nipote preferita.

Ma da lì a poco si rivelò tutt'altro.
Quasi un'ossessione del voler bene.

La Prima Volta Avevo 7 AnniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora