Capitolo 4

41 2 0
                                    

|BENJI|
"Dicono di noi che siam satelliti impazziti alla ricerca di un pianeta nuovo, per ricominciare e coltivare i sogni che sono svaniti e sono rimasti intrappolati in mille pagine pronti per rinascere."

"Tesoro hai preso il passaporto?!"
"Si mamma l'ho preso il passaporto!" Rispose Benjamin spazientito.
"A che ora hai il volo?"
"Fra 20 minuti"
"Okay allora miraccomando chiamami ogni giorno,a tutte le ore,in qualsiasi momento.
Lavati i denti tutte le mattine e tutte le sere,almeno una volta alla settimana fatti la barba,non andare a letto troppo tardi e non bere;
Dai una mano alla zia in casa e usa i tuoi soldi per uscire.
Ah miraccomando..." "MAMMA bastaaaa... Ho 18 anni so cavarmela da solo."
"Hai ragione, scusami.
Sai tesoro?... Non è facile vedere il proprio bambino crescere ed inseguire i propri sogni dall'altra parte del mondo,non poterti avere tra i piedi tutti i giorni per me sarà dura ma è giusto così, sono FIERA di te."inizió a piangere e singhiozzare
"Grazie mamma e stai tranquilla sono in mani buone lo sai." Si abbracciarono. Un'abbraccio pieno d'amore.Non aveva mai abbracciato sua mamma in quel modo,ma glielo doveva. Anche se non voleva ammetterlo,anche se voleva far credere di essere un duro lui sapeva che le sarebbe mancata. Era sua mamma,la donna più importante della sua vita e vederla piangere faceva male.
In quel momento pensó che quel viaggio fosse sbagliato.
Se Faceva soffrire le persone a lui care forse non era la cosa giusta da fare,forse sarebbe dovuto restare in Italia e lasciar perdere il suo sogno. Si,voleva diventare qualcuno e fare tanti soldi,voleva viaggiare e visitare tutto il mondo...ma forse non era il momento,o forse sì?! Si fece coraggio, si staccò dall'abbraccio di sua madre e passó a suo padre: suo padre era il classico padre di famiglia poco presente,sempre a lavoro e severo,ma in quel momento era lì,era lì per abbracciarlo,per vederlo partire e spiccare il volo. Infondo gli sarebbe mancato pure lui.
"Spacca tutto figliolo;non ascoltare la mamma,DIVERTITI." Disse
" ah e sono davvero fiero di te. Stai facendo la cosa giusta."
Sentire quelle parole da suo padre fu qualcosa di inspiegabile,strano a dire il vero,strano ma bello.
"Grazie papà" disse "adesso devo proprio andare."
"Ciao tesoro!" Dissero in coro i suoi genitori.
"Ciao mamma ciao papà,salutatemi Alex"
Benjamin si allontanó dai suoi genitori e ogni metro che faceva una parte di sè sembrava scomparire.
Si stava lasciando alle spalle la famiglia,gli amici,la band con cui suonava ma soprattutto lei: Marika.
Non era venuta in aereoporto a salutarlo ma gli aveva mandato un messaggio: "divertiti" aveva scritto.
Nessuna faccina,un comune "divertiti".
Era deluso dal suo comportamento ma la capiva.
Non doveva esser facile lasciar andare la persona che ami,e lei lo amava,ne era certo.
Una volta salito sull'aereo si allacció la cintura,prese le cuffiette e fece partire la musica.
Ogni canzone in quella playlist aveva una storia,una storia che conteneva ricordi per lui,ricordi di una vita,ricordi difficili da cancellare.
Una parte di lui voleva prendere le sue cose,scendere dall'aereo e correre verso la ragazza che amava ma un'altra parte di lui,invece,era curiosa di fare nuove esperienze,diventare indipendente e responsabile,in fin dei conti aspettava questo momento da tutta la vita e adesso non poteva mollare ed arrendersi. Non poteva.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Never give up Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora