Mi sveglio e dono le 07: 14 sono in ritardo per l' autobus che parte alle 07 : 20.
Mi preparo di fretta e faccio colazione ma non la solita.Sta volta cornetto caldo e un po di caffè.
Esco da casa ancora in ciabatte me l sono dimenticate .Rientro mi metto le scarpe e riesco di nuovo dal portone .Corro verso l ' autobus che si ferma a 440 m da casa mia.Vi sembrerà strano che io so le cose precise ma la precisione fa parte di me.
Entro in autobus tutto sudato .La mia solita sfiga le scarpe piene di terra .Devo cercare di non farmi vedere dal controllore perché se mi vede mi fa pulire l' intero autobus. Per fortuna ho le scarpe della ginnastica , metto quelle e le altre le tengo in mano per non sporcare lo zaino .Corro fuori dalla ' autobus ( non mi ha visto ).
Entro a scuola sudato fradicio , tutti mi fissano.Corro agli armadietti per asciugarmi e posare le scarpe sporche.Appena apro lo sportello del mio armadietto vedo un invito a una festa.È il compleanno di Claudia.
Penso che è uno scherzo e vado da lei a chiedere .No, non lo è anche se mi sembra molto strano.
Mi dice che è stata Alessandra a chiederle se io potevo venire.In quello momento mi sentivo veramente FELICE per la notizia.
Entro in classe e chiedo a Carlo se va anche lui alla festa. Sì : la sua risposta. Meglio di così non poteva andare .
Finita la scuola torno a casa e trovo la mia pasta preferita : la carbonara. Allora oggi la giornata è stupenda.Finisco di mangiare e vado subito in camera per fare i compiti ma apro il diario e non ce ne sono.
Aspetto le 19 e 30 per prepararmi ma il tempo non passa .Devo trovare qualcosa da fare. Vado a letto e mi alzo alle 17 e 30 poi decido di farmi i compiti del giorno dopo.Finisco alle 19 e 30 è ora di prepararsi.
Vado a prepararmi . Mi metto la camicia più bella che ho è i pantaloncini a jeans. Mi sistemo i capelli con il gel e mi metto una quantità enorme di profumo.Esco di casa e mi faccio accompagnare dai genitori di Carlo.
Appena arrivato vedo Alessandra piangere.Erano dei ragazzi che la prendevano in giro di brutto.La accompagno fuori . La prima cosa che faccio è consolarla.
Finita la discussione ci mettiamo a parlare e infine ci baciamo.
Incomincia a piovere ma a me non interessa sono l' uomo più felice al mondo in quel momento. Passiamo tutta la notte a parlare è una volta finita la festa torniamo ognuno a casa propria.
In questo momento mi sento felicissimo di aver vissuto questa splendida giornata.
Almeno adesso ho un motivo in più ( positivo ) per andare a scuola
