I chose you || Jack&Jack

Capitolo 3

Mi perdo in quegli occhi dalle iridi blu

Sono da mozzare il fiato

So per certo che mi abbia beccata a fissarlo, dato che sul suo volto nasce un sorriso, seguito da un: "Ciao,sono Nash"

"Ciao,io sono Crystal,ma puoi chiamarmi Crys"dico io sfoggiando un sorriso simile al suo.

"Sei diretta a Chicago?"chiede lui continuando a fissarmi.

"No, ci faccio solamente lo scalo di un'ora e mezza.. Vado a Los Angeles" dico abbozzando un sorriso
"Tu?" Continuo io

"Anch'io sono diretto lì" dice lui, sistemandosi nel sedile

Stavo per aprire bocca, ma vengo bloccata da una voce metallica che annuncia di allacciarsi le cinture, dato che l'aereo sta per decollare

Faccio come dice e poco dopo partiamo

Il decollo mi ha messo un po' di agitazione, ma fortunatamente Nash è riuscito a tranquillizzarmi

Con il quale ho parlato per un lungo periodo, rivelandosi essere un ragazzo veramente simpatico e di compagnia

Il sono inizia a farsi sentire, quindi mi munisco di cuffiette e metto in riproduzione la mia playlist con le canzoni che preferisco

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"Hey Crys, siamo arrivati!" Vengo svegliata da qualcuno che mi scuote le spalle.

"Mmh, mamma lasciami dormire un altro pochino" mi lamento io con voce assonata, continuando a tenere chiusi gli occhi.

"Crys, sono io.. Nash" ridacchia lui

A questo punto spalanco gli occhi, imbattendomi così nel suo splendido sorriso

Gli tiro una occhiataccia, ma lui fa finta di non essersene accorto continuando a ridere

Sento la voce metallica annunciare l'arrivo a Chicago

Dopo qualche secondo, Nash, tornando serio si alza e si prepara per scendere

"È stato un piacere conoscerti, Nash!" Mi alzo anche io

"Lo è stato anche per me, Crys"

"Mi piacerebbe se ci rivedessimo quando sarai a Los Angeles" dice lui sorridendomi, portandosi una mano alla nuca

"Pure a me" sorrido, mentre mi aiuta a prendere le valigie

"Potrei lasciarti il mio numero.." Mi guarda imbarazzato

"Certamente" dico, passandogli il mio cellulare

Segna il numero e me lo restituisce

Ho conosciuto da poco questo ragazzo, ma già lo adoro

Scendiamo dall'aereo e lo saluto con la mano libera

Raggiungo i miei genitori e mia sorella, che si lamenta di aver viaggiato accanto ad una vecchietta che ha russato per tutto il volo

Dopo di che, scendiamo dall'aereo e ci dirigiamo in uno dei ristoranti vicini all'aeroporto

Dopo un'ora e mezza esatta, ci ritroviamo sul secondo volo: direzione Los Angeles.

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"Signori e Signore in nome dell'equipaggio benvenuti a destinazione! Per motivi di sicurezza vi preghiamo di rimanere seduti con le cinture allacciate fino a quando il segnale luminoso non verrà spento. Per evitare la caduta di oggetti vi invitiamo ad usare la massima cautela nell'aprire le cappelliere.Vi ringraziamo per averci scelto, nel darvi appuntamento per un nuovo volo vi auguriamo un piacevole soggiorno. Arrivederci!" Annuncia la solita voce metallica

In poco tempo riusciamo a ritirare le valige e a uscire dall'immensa struttura

Fin da subito veniamo travolti da una folata di vento secco
Siamo costretti a toglierci le felpe, data la differenza climatica tra l'interno e l'esterno dell'aeroporto

Fa veramente troppo caldo

E noi indossiamo pure indumenti piuttosto pesanti, dato che a New York in questo periodo dell'anno è piuttosto freddo

Siamo ad ottobre e qui sembra sia piena estate

Ci troviamo all'esterno de Los Angeles International Airport

Siamo qui, a Los Angeles
A 4.493,0 km dalla mia città natale, dai miei migliori amici, dalla mia vecchia vita..

Il taxi ci sta già attendendo: ci affrettiamo a caricare

Guardo il paesaggio dal finestrino: è tutto così diverso..

Dopo svariati minuti, la vettura si ferma

"Eccola" dice mio padre indicando una villa poco lontana da noi..

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N/A:

Ciao a tuuutti

Sono stata brava, ho aggiornato il giorno dopo (che sarebbe anche il giorno del mio compleanno, ma dettagli)

PS: vi obbligo a farmi gli auguri!
Ovviamente scherzo ☺️

Cooomunque spero vi sia piaciuto anche questo capitolo..
E niente.. Vi adoro 💓

- Ale💕