Capitolo 5

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LUNEDÍ

"don't understand, you don't understand
What you do to me when you hold his hand
We were meant to be but a twist of fate
Made it so you had to walk away"

A risvegliarmi è la solita, calda e bellissima voce di Harry che canta le prime note di Happily.

Mi stropiccio gli occhi ed ancora assonnata ripenso a tutto ciò che sta accadendo da quando mi sono trasferita..

Non posso crederci, sono passati così velocemente questi giorni, che non ricordo nemmeno da quanto siamo arrivati in questa città..

Dopo svariati minuti, mi decido a scendere dal mio comodissimo letto per andare a prepararmi.

Possiamo dire che: questa t-shirt bianca con sopra questa camicia a scacchi rossi, abbinata a questi jeans neri strappati, non mi stanno affatto male.

Dopo essermi lavata la faccia, scendo di sotto a far colazione, dove incontro mia mamma alle prese con il suo solito giornale insieme a mio padre e mia sorella che sorseggia la sua tazza di latte freddo.
Mi siedo vicino a lei e iniziamo una grande discussione su chi sia più bello tra Louis o Harry.

"Ma li hai visti? Hai visto i capelli di Harry, sono una cosa unica!" Dice lei leccandosi i baffi creati dal latte
"E gli occhi di Louis, non sono una cosa unica?!" Ribatto io andando a prendere i miei cereali preferiti sullo scaffale.
"Si, ma non battono gli occhi verdi di Harry" conclude lei alzandosi dalla tavola per prendere il suo zaino.

Dopo aver finito di mangiare, mi alzo anch'io, saluto i miei genitori e mi avvio a piedi verso la mia nuova scuola, sapendo perfettamente che non dista molto da casa mia.

Eccoci, sto per oltrepassare la porta che mi condurrà nell'edifico in cui dovrò trascorrere i prossimi anni del liceo.

Riguardo per l'ultima volta, il foglietto che mi hanno dato con gli orari e il numero del mio armadietto e, prima che possa fare un passo avanti, delle mani mi tappano gli occhi non facendomi vedere.
Prima che possa dire qualsiasi cosa; mi ritrovo davanti, per l'ennesima volta, quegli occhi del colore del mare.
Si mette vicino a me e continuando a guardarmi chiede: "Perché non mi hai detto che avresti cominciato a frequentare questa scuola?"

"Non me lo hai chiesto" alzo le spalle

Dopo avermi rivolto un bellissimo sorriso, mi chiede quale materia ho alla prima ora..

"Matematica" sbuffo

"Io ho fisica, praticamente sono nell'aula accanto.. Se vuoi ti ci accompagno.." mi propone continuando a sorridermi.

"No, tranquillo.. Prima devo andare nell'ufficio della preside.. Comunque grazie!" rispondo ricambiando il sorriso.

"Okay, allora ci vediamo dopo" dice mentre si allontana

Lo saluto con la mano, e mi incammino alla ricerca dell'ufficio della direttrice

Appena apro la porta, una donna sulla quarantina, mi accoglie con un gran sorriso.

Ha i capelli biondi cenere raccolti in uno chignon ben ordinato, senza un capello fuori posto, che esprime una sensazione di ordine e rigidità.
È a sedere, quindi non riesco bene a vedere come è vestita, sopra ha una camicia bianca e credo che sotto porti una gonna nera, di quelle strette ed a vita alta.

"Salve, sono Crystal Reed.." mi presento sfoderando un sorriso

"Salve, io sono Theresa." Dice lei continuando a sorridermi

Mentre mi sta chiedendo della mia vecchia scuola, una voce squillante e palesemente femminile, prende parte alla conversazione:
"Scusatemi per il ritardo e per le condizioni, ma la sveglia non ha suonato, poi ho perso il bus e come se non bastasse son.."

Ma viene prontamente interrotta dalla preside, che dice severa:
"Okay okay.. Abbiamo capito. Adesso faccia ciò che deve"

Mi giro ed alla porta scorgo una ragazza dai cappelli rossi, raccolti in una coda, con addosso una gonnella del medesimo colore dei capelli e una camicia a fiori bianca.

"Bene, lei è Holland e ti mostrerà l'edificio" mi spiega la donna

"Invece, lei è Crystal, la nuova arrivata" continua, rivolgendosi alla rossa

"Sarò molto felice di farle fare il giro della scuola"dice Holland sorridendomi.

Ricambio il sorriso alzandomi dalla sedia.

Holland ed io, salutiamo con una stretta di mano Theresa e ci allontaniamo.

Dopo un intenso tour della grande scuola, la ragazza mostratasi molto amichevole e simpatica, mi accompagna in classe

E a quanto pare abbiamo quest'ora in comune

Holland va al suo posto, mentre io mi presento timidamente alla classe.

"Puoi andarti a sedere lì" dice il professore indicando un posto vuoto vicino ad un ragazzo dai capelli mori.

Mi siedo e timidamente dico a voce bassa:"Piacere, sono Crystal, ma per gli amici Crys"
Il ragazzo dai capelli mori mi guarda stranito, ma poi risponde:"Io sono Jack"
Posso percepire dal suo tono di voce che vuole che lo lasci in pace,quindi mi giro verso il professore ascoltando la lezione.

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N/A:

Ciao a tuuutti

Scusate per il ritardo, ma questo mese ho avuto molto da fare.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto..
💕alla prossima💕

I chose you || Jack&JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora