Capitolo 1

32 2 2
                                    

Oggi, Nat

Dirn drin drinnnn...
Drin drin drinnnn...
Svegliati e vivi oppure dormi e muori. Macabra vero? È la frase che mi ripeto ogni giorno per costringermi ad alzare il mio corpo da questo letto troppo comodo per essere abbandonato ogni mattina. Ma oggi non posso dirla perchè anche alzarsi è sinonimo di morte. Guardo il calendario appeso sopra il letto. Oggi è il primo settembre/primo giorno di liceo... Già solo la parola mi fa paura. Come faccio ad avere amici al liceo se non ne avevo nemmeno alle medie? La mia faccia sarà sempre nel cesso come nei film americani? Spero di no!!
In bagno mi guardo allo specchio. Lego i miei capelli in un chignon disordinato, non mi va di rompere un'altra spazzola. Tutto sommato non sono così indecente i miei occhi verdi e le mille lentiggini mi rendono la mia faccia particolare e i miei capelli rossi si notano anche troppo. Sono molto bassa il dottore dice che non è un problema, ci credo lui non è alto un metro e cinquantacinque. Ma l'altezza non è un vero problema,
Il carattere è il mio vero problema.
Otto anni fa era tutto diverso correvo ridevo ma poi tutto è cambiato... Senza nemmeno accorgermene, lui se n'è andato e io sono rimasta sola.
"Nat cosa stai facendo in quel bagno? Sei viva?!" Urla mia mamma dal piano terra distraendomi dai miei pensieri depressi, guardo l'ora, bene dovevo andare al mio funerale.

Posteggiai l'auto, e presi la sacca e mi incamminai verso la porta.
SAN FRANCISCO HIGH SCHOOL
"Ecco la scritta sulla mia lapide!
'Smettila di fare la drammatica  non stai morendo, ci sono passati tutti dal liceo' zitta coscienza non sei stata interpellata.
Le indicazioni mi portarono in una stanza piena di gente che urlava e si lanciava pezzi di carta.
'Sicura di non essere andata l'asilo'
Sono sicura....purtroppo!
" SILENZIO PREGO!" urló un uomo da infondo la stanza, il silenzio caló immediatamente e tutti presero posto, non conoscevo nessuno, non abitavo in città quindi erano tutte facce nuove, bello.
" ragazzi buon giorno, sono il Professor Cameron, il direttore. Benvenuti alla SAN FRANCISCO HIGH SCHOOL ...." cominciò il suo discorso che non tentai nemmeno di seguire, alla fine dicono sempre le solite cose: quanto sia importante studiare, che è un privilegio, sempre le solite frasi fatte.
Dopo l'interminabile discorso ci distribuiscono l'orario con i corsi. Fantastico comincio con matematica avanzata...proprio una cosa semplice....

Entro in classe e sono già tutti seduti. L'unico posto libero è infondo alla stanza vicino ad una delle grandi finestre. Al banco è seduta una ragazza carina con due trecce nere molto lunghe, quando mi siedo mi sorride timidamente.
" ciao sono Samanta" la sua voce è squillante quasi fastidiosa, ma sembra una ragazza estremamente simpatica.
" io sono Nat! È un piacere conoscerti, anche se non ci conosciamo, magari dovrei dire è un piacere incontrarti" o mio dio ecco l'ho fatto ancora, ogni volta che trova qualcuno devo parlare troppo, dire cazzate madornali facendo scappare la mia possibilità di amicizia.
'a qualcuno piaceva questo tuo lato' zitta tu!!!
Immersa nei miei pensieri non mi ero accorta che Samanta stava ridendo, ma come non è scappata? No. Stava ridendo senza farsi notare dal prof. Gingen.
"spero che ci conosceremo allora.  Che altri corsi segui? magari siamo assieme"
Tirai fuori il mio orario e lei fece lo stesso col suo.
"fantastico!! Seguiamo 5 corsi uguali! Non è fantastico?!?!" quasi lo urla, è felicissima e stranamente anche io lo sono, per la prima volta magari avró un amica.
"Si è fantastico, potremmo diventare anche amiche."  La mia frase è piú una domanda che una affermazione.
" oh tesoro siamo già amiche!" Esclama stringendomi la mano.
Cosa diceva quel film? Mi pare si chiamava 'Noi siamo infinito'?
'Chi trova una amico il primo giorno di liceo andrà alla grande?'
Si, proprio quello, penso che allora io sia sulla buona strada, chi lo avrebbe mai detto.

Le lezioni del mattino passarono veramente in fretta. Mi incamminai insieme a Sam verso la mensa. Come potevo immaginare il cibo era disgustoso.
Dopo pranzo mi dirigo verso arte, sono di nuovo da sola, Sam odia arte.
Mi siedo davanti ad una grande tela e aspetto tutti.
" 'giorno ragazzi" la prof. entra raggiante, è una donna anziana, ma sembra estremamente in forma. Si siede alla cattedra.
" allora per cominciare mi presento, sono Monique Laurent. E saró la vostra docente. Ora ognuno mi dirà il suo nome così ci conosciamo." Ha uno strano accento penso sia francese.
I miei compagni dicono il loro nome a turno alzandosi.
" ciao a tutti, sono Natalia Tomnson" non so da dove mi viene tutta questo coraggio di solito sono così timida!
Non faccio a tempo a sedermi che una voce dice:
" io invece sono Josh, Josh Mills"
COSA??!?!!?!
' cosa?!? La faccenda si fa interessante... Guarda chi è tornato'
Mi giro di scatto e lui è li davanti a me. Lo fisso negli occhi aperti... È lui è il mio Josh!
'Tuo? Decisa la ragazza!!'
Zitta dovresti capirmi.
" ti capisco eccome quardalo!'
Lui mi sorride, un sorriso timido e sbilenco, non vedevo quel sorriso da otto anni.
"Sei bella come sempre Nat" questa frase mi spiazza.
"Ci si rivede Josh" la mia voce trema, non pensavo che l'avrei rivisto, non pensavo che avrei riavuto il mio primo amico, il primo e l'unico.
"Si, hai ragione, finalmente ci si rivede."

Angolo autrice
Ciao a tutti!! Ecco il primo capitolo! Non ho molto da dire, cosa succederà ora Nat e Josh? Se volete saperlo continuate a leggere. Grazie
Baci Sara❤️

Ancora tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora