Ancora tu

Capitolo 4

Nat

Sta diventando freddo, il vento mi solletica la pelle. Josh è rimasto a cena con noi, non potevo lasciarlo andare via in quello stato, era ancora sconvolto. Dopo che s'né andato sono uscita per andare a fare una passeggiata. Ho fatto un giro e mi sono seduta in riva al lago. È qui che ho imparato a nuotare. Avevo solo tre anni. Da quel giorno passavo tutte le giornate estive qui dentro, ma era da un po' che non venivo più. Ora sono qui a guardare il riflesso della luna e penso che mi sono rovinata tutta l'adolescenza. Prima ero felice e poi sono diventata triste. Ma ora sono di nuovo felice e questo è solo merito di Josh. Mi piace essere felice, voglio essere felice, quindi mi lascerò alle spalle tutti questi anni senza di lui e ricomincerò a ridere. Voglio riavere il mio migliore amico. Guardo il telefono e mi sono arrivati sei messaggi, da quando sono così richiesta?
Tre da mia madre uno da mio padre e... Due da sconosciuto? Ma che?

Mamma: " dove sei?"
Mamma: "sono ore che ti cerco"
Mamma: "fra un ora ti dichiaro perduta"
Io: "arrivo, sono al lago!"

Mia madre a volte sa essere estremamente protettiva, avrà già parlato con mio padre e pianto la mia perdita improvvisa.

Papà: "dove sei tua madre sta andando in panico! Fai in fretta quello che devi fare poi torna se vuoi ne parliamo io e te"

Mio padre capisce sempre tutto, dovevate vedere la sua faccia quando è entrato Josh in cucina sembrava che avesse visto uno spettro. Poi quando sono uscita ha detto di schiarirmi le idee che poi ne avremmo parlato se ne avevo voglia. Esco dalla chat con mio padre e guardo con sospetto quella con sopra scritto sconosciuto.

Sconosciuto: "Ciao, grazie per quello che hai fatto oggi mi hai molto aiutato"
Ma cosa cavolo?
Sconosciuto: " il numero me l'ha dato Sam, l'anno scorso eravamo in classe assieme. Ah si sono Josh! Non sono uno stupratore, sono il tuo amico Josh"
Oh mio Dio! Mi stavo spaventando, ma è solo Josh.
Io: "oh mio Dio!"
"Comunque non preoccuparti mi ha fatto piacere venire al cimitero con te, poi dovevi sfogarti."
Lo salvo nella mia rubrica.
Josh: " ma la prossima volta ti prego possiamo fare qualcosa di allegro e non andare al cimitero dei miei?"
Mi metto a ridere.
Io: "si la prossima volta faremo qualcosa di divertente"
Torno a casa e salgo le scale verso camera mia. Mi sdraio sul letto e guardo la mia stanza e mi accorgo che è vuota, sembra la stanza di un motel, non quella di una ragazza di sedici anni, non ho foto, non ho poster non ho niente che dica "questa è la stanza di un adolescente e questo mi rende triste. Mentre continuo ad insultarmi mentalmente qualcuno bussa alla porta. Mio padre entra nella stanza e mi guarda perplesso.
"Perchè piangi tesoro?" Non mi ero nemmeno accorta delle lacrime che scendevano lentamente sulle mie guance piene di lentiggini.
"Perchè la mia stanza è vuota, io sono vuota"
Lui accenna ad un sorriso, poi si siede accanto a me e mi prende fra le sue braccia.
"Tu non sei più vuota, stai cambiando. E per quel che riguarda la stanza, si lo ammetto è estremamente vuota, ma hai anni per riempirla"
"Posso davvero?"
"Se non lo fai ti diseredo!" Mi da un bacio sulla testa e se ne va chiudendo la porta alle sue spalle.
Mi sdrio nel letto spegnendo la luce e mi dico "domani si cambia, addio Natalia triste e depressa" poi con un sorriso sul viso chiudo gli occhi.

La classe di musica è meravigliosa, piena di strumenti e testi di canzoni, coloratissima non monotona come le altre stanze di questa scuola. Sono seduta davanti alla docente e aspetto tutti i miei compagni. La porta si apre e entra una ragazza molto magra, ma aspetta l'ho già vista questa ragazza. 'Ci credo lei è Rebby!' Grazie! Ecco chi è, Rebecca la ragazza di Josh come ho potuto dimenticarmi di lei! Deve avermi notata perchè viene verso di me con passo deciso e si siede nel banco di fianco al mio. Lascia lo zaino sul banco e punta i suoi occhi neri nei miei. Io la fisso un po' spaventata, non di lei non penso mi farà nulla, ho paura dei suoi pensieri, di quello che pensa dell'amica del suo ragazzo, non è stata molto gentile l'ultima volta che ci siamo viste. Continua a fissarmi in silenzio finchè dice l'ultima parola che mi sarei aspettata...
"Scusa" abbassa lo sguardo e riprende a parlare. "Scusami per l'ultima volta che ci siamo incontrate, mi sono comportata malissimo. Il fatto e che non ti conosco veramente, ma Josh parlava sempre di te ogni cosa lo riportava a te, sempre. Appena ho scoperto che eri tornata ho avuto paura di perderlo." Io rimango zitta, so che non ha ancora finito di parlarmi. "Quindi...ricominciamo da capo. Ciao sono Rebecca Donals e vorrei essere tua amica, perchè da quello che so sei una ragazza fantastica." mi sorride e io faccio lo stesso.
"Natalia Tomnson, sarà un piacere essere tua amica!". Parliamo per il resto della lezione e quando la campanella suona ci avviamo verso la mensa. "Senti mangio con una mia amica, ma potreste unirvi a noi tu e Josh?!" Mi sta simpatica e voglio conoscerla meglio.
"Mi piacerebbe molto. Possiamo aspettare Josh e chiederglielo!" Guardo dietro alle spalle di Rebecca e sorrido.
"Parli del diavolo e spuntano le corna!" Sussurro, è proprio dietro di lei. Ancora prima che Rebby si giri due braccia le circondano i fianchi e lei si mette a ridere.
"Ciao amore dove si mangia oggi?" Chiede Josh baciandole i capelli. Poi mi sorride. "Ciao Nat!"
"Oggi mangiamo con Nat e la sua amica!" Risponde felice Rebecca.
Sono troppo una bella coppia, si vede lontano un miglio che si amano molto, mi fa molto piacere vederli così felici.

"NAT! NATTT!!" Non entro nemmeno nella mensa e già Sam sta facendo i segnali di fumo, tutti la guardano e scoppiano a ridere! Possibile che quella ragazza non si riesca a contenere. Ieri siamo andate in centro e stavamo camminando dietro a una ragazza indecente, io in piscina sono più vestita di lei.
Quando la superammo Sam urló "ma quella è una vera troia!!" La ragazza ci sentì e ci urló dietro.
Ci dirigiamo verso il tavolo di Sam. Parliamo di tantissime cose, di cosa abbiamo fatto prima di venire in questo liceo . Solo io non parlo, non mi va di raccontare la mia adolescenza, voglio dimenticarmi dei momenti tristi. Ascolto gli altri raccontare del primo fidanzato o delle tante figuracce che hanno fatto e per un momento faccio finta che i ricordi dei miei amici siano i miei. Lo so che non dovrei farlo, ma è più forte di me.

Angolo autrice
Ciao a tutte!! Scusate non è un gran bel capitolo e ci ho messo tanto a scriverlo per colpa della scuola!! Se vi continua a piacere la mia storia commentate e votate!
Grazie
Sara❤️