KENDALL

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Sono stesa sul lettino dell'infermeria con il ghiaccio in viso e due pezzi di cotone nel naso per fermare l'emorragia e cerco di ricacciare indietro le lacrime, perché devo soffrire così tanto,che le ho fatto di tanto grave da non meritarmi di essere lasciata in pace ,sono così stufa di tutto vorrei solo che il giorno del diploma arrivasse in fretta per potermi lasciare tutto alle spalle e rifarmi una vita ma il tempo si dilata così lentamente che mi rende difficile guardare avanti.
Mentre penso a queste cose la porta dell'infermeria si apre e Harry entra nella stanza.
"Cosa ci fai qui?" Sussurro con le lacrime agli occhi
"Ero venuto a vedere come stavi" risponde guardando il pavimento,poi prende uno sgabello e si viene a sedere di fianco a me prova ad accarezzarmi il viso ma io mi scanso
"Perché fai così?" Chiede facendo una smorfia di dolore
" Come perché! tu stai con Taylor e lei mi odia ,mi ha quasi rotto il naso solo perché ne aveva voglia,hai una vaga idea di cosa farebbe se sapesse quello che è successo tra noi ieri?" Urlo piangendo
" Lei mi odia già tanto e non voglio problemi,voglio arrivare intera al giorno del diploma e trasferirmi a New York senza drammi,è meglio se d'ora in poi eviti di rivolgermi la parola,non vorrei che mi facesse altro male" dico scoppiando a piangere
Lui mi mette una mano sulla guancia e mi asciuga le lacrime con i polpastrelli ,poi si abbassa su di me ed inizia a baciarmi tenendomi i polsi per impedirmi di staccarmi, mi sento così calma tra le sue braccia ma non so se sono pronta a sopportare tutte le conseguenze che comportano lo stare con lui.
Alla fine del bacio mi alzo e me ne vado lasciandolo da solo in infermeria.
Decido di tornare a casa prima del corso di fotografia per lasciare dei libri e trovo i miei genitori seduti nella sala ad attendermi  e mi chiedono di accomodarmi vicino a loro.
"Abbiamo buonissime notizie per te " strillano in coro porgendomi due buste, le prendo e dopo aver letto attentamente scoppio a piangere: non solo sono entrata nel programma d'onore della Columbia ma la fondazione del Guggenheim mi ha anche elargito una borsa di studio del valore di un milione di dollari per via delle mie foto, sono così emozionata che non so neanche che cosa dire
"Siamo così orgogliosi di te piccola mia " dice mia madre con le lacrime agli occhi ,li abbraccio e poi vado di sopra a prendere la reflex e torno a scuola.
Finalmente le cose vanno per il verso giusto.

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