Verso una nuova esistenza

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Mi risveglio, sempre qui, sempre sotto la chioma di un grande albero della giungla. Senza capire nulla, mi alzo e vado a zonzo in cerca di qualcosa. Solo se mi ricordassi cosa. Non ho una meta, rischio molto qui. Faccio mente locale e mi lucido il cervello... Il ragazzo! Certo, il ragazzo del sogno, come ho fatto a dimenticarmene? Mi guardo intorno, cercando di capire dove sono. Non posso essere andata troppo lontano. Volto lo sguardo dietro di me e riconosco l'albero sotto il quale mi risveglio sempre. Ok, posso ancora orientarmi. Ritorno all'albero e raggiungo il posto dove, più o meno, si trovava il ragazzo del sogno precedente. Cerco dappertutto, ma nulla, non c'è. Nemmeno una traccia, nulla.
Allora me ne infischio, magari non pensandoci lo trovo più facilmente.
Mi accorgo che sto morendo di sete. È difficile trovare acqua qui, e se la trovi non è di certo in buono stato: sono fregata.
Ma la speranza è l'ultima a morire.
M'incammino, senza meta.
La sete abbonda, sempre di più, e comincia a girarmi la testa. È davvero da tanto tempo che cammino, credo che sto per svenire... Quando intravedo qualcosa. Mi avvicino, curiosa. Ho sete. Non ci vedo più dalla sete.
È qualcosa che si estende; no, non può essere. È un miraggio, Grace, sta' attenta. Grace... Attenta, è un miraggio... Un fottutissimo miraggio, Grace.
Acqua. Oddio, acqua. Amo questa parola... A C Q U A.
Finalmente.
Ma no, lo sapevo. Miraggio. L'acqua è vera, ma è... salata. Ne ho la prova, l'ho assaggiata.
...Mi trovo davanti al mare!? Ma... ero nella giungla, poco fa, ci sono sempre stata, e adesso? Sono al mare? E che mare!
Mi avvicino, affascinata, anche se so che non potrò mai bere quella limpidissima acqua. Oh, acqua...
Immergo la mano nel mare. Quanto è fredda! Penso che dovrò dire addio alla mia mano congelata. E all'anello col quadrifoglio. Infatti, mi è scivolato dal dito, è qui, davanti a me, con il rischio di venir portato via dalla corrente. Non posso permetterlo. Mi riprendo l'anello e muoio dentro all'idea di non poter bere... Almeno tenerne un po' in bocca e poi sputarla? Perché no? Io provo.
Mettendo le mani a coppetta, prendo un bel po' d'acqua e me la porto alla bocca. Molto meglio. Anche se non posso ingoiarla... Aspetta: perché non sento il sale? Non sarà mica acqua dolce!? L'ho assaggiata, prima, ed era talmente salata che ho fatto la smorfia più buffa della mia vita! Ma il sale non si sente... Piano, ne ingoio un po'. Non è affatto salata, è buonissima!! Mando giù tutto il sorso e vado avanti, senza sosta, bevo e bevo. Finalmente sto bene, ora. Meno male.
Ma come fa ad essere dolce, se sono al mare?? E prima era salata! ...Prima che mi cadesse l'anello in acqua. No, non può essere. Sono già accadute troppe cose strane qui, non voglio dare peso a questo. Non adesso.
Volto lo sguardo verso destra e vedo un'ombra umana. Non posso essere io, sono seduta. Resto immobile, indecisa sul da farsi.
-Oaic. It ies asrep?-

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