"Eh-Ehm"Il suono inaspettato di qualcuno che si schiariva la gola fece sussultare il giovane, talmente concentrato sul suo compito di spianare le pieghe dei copriletti da non accorgersi che un uomo si era avvicinato.
"Ah! C-comandante, è già qui?"
"Pare proprio di sì. Ora, King, le dispiacerebbe dirmi dove sono finiti i suoi compagni?"
"Ecco... loro..."
***
Le pulizie richiesero più tempo del previsto.
Una volta terminate mancavano ancora dieci minuti alle cinque, e quindi allo scadere del tempo che si erano prefissati, ma i ragazzi dovevano ancora liberarsi di tutta la spazzatura che era emersa durante i loro controlli.
"Whoa, dudes, da dove accidenti è saltata fuori tutta questa roba?!"
Alfred non aveva tutti i torti, considerato che fra cartacce, volantini, riviste e sporcizia varia avevano riempito quasi tre sacchi.
"Magari da sotto il tuo letto? Seriamente Alfie, hai mai pensato al fatto che il pavimento NON è un cestino?"
"Eh-ehy!! Non veniva tutta da là sotto! Anzi, gran parte era di Jett!"
"COSA?! Non cercare di affibbiarmi la colpa! Cioè... è vero che non avevo riordinato molto negli ultimi tempi, ma in realtà le cose che ho buttato sono pochissime! Sono solo... ecco... voluminose..."
"Già... A proposito, Jett, mi chiedo ancora che ci facesse un reggiseno leopardato nel tuo armadio..."
"S-STA ZITTO TIM!!!"
In tutta risposta il neozelandese gli lanciò uno sguardo pieno di preoccupazione e cinismo.
"È una l-lunga st-storia..."
Timothy stava per replicare quando Matthew si mise in mezzo.
"Adesso basta ragazzi. Dobbiamo andare a buttare quest'immondizia prima che arrivi Kirkland e, conoscendolo, sarà in anticipo, per cui è meglio sbrigarsi."
"Sei fortunato Jett... devi ringraziare Matthew perché ti ha salvato."
"Ooook... Comunque dudes, chi si vuole fare una corsa fin giù ai cassonetti?"
Non arrivò nessuna risposta, a parte tre sguardi carichi d'aspettativa rivolti all'americano il quale, per quanto tonto potesse essere, era perfettamente in grado di interpretarli.
"... E va bene, andrò io... però mi serve almeno un'altra persona per fare in tempo." Detto questo fu il suo turno di fissare i compagni in attesa che qualcuno si facesse avanti.
Alla fine il canadese sospirò: "Vengo io, fratello."
"Questo significa che io Jett resteremo qui ad aspettarvi." Affermò allora Timothy, allertando però l'australiano. Questi infatti conosceva bene il cugino nozelandese ed era certo che se fossero rimasti soli sarebbe riuscito a cavargli fuori la storia del reggiseno, la quale... be', diciamo solo che Jett non era molto entusiasta all'idea che qualcuno ne venisse a conoscenza.
"Ehi ragazzi, che ne dite se vi do una mano anch'io? Dopotutto non c'è due senza tre!"
I due gemelli rimasero piuttosto perplessi di fronte all'insolita disponibilità dell'australiano, ma non per questo declinarono l'offerta.
Inoltre a quel punto restavano solo cinque minuti, ragion per cui decisero di terminare la conversazione e correre a scaricare i sacchi di immondizia.
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H. W. Academy
FanfictionTra studenti combinaguai e sfortunati professori, all'H. W. Academy non si può proprio stare tranquilli! Soprattutto con quello che il preside ha in serbo per il povero professor Kirkland... Ma cosa sia "quello" lo scoprirete solo leggendo!