False verità e sensi di colpa

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Siamo già a Luglio e non mi sembra

vero. Giugno è volato,facendo

rimanere solo Luglio e Agosto.

Sbuffo sonoramente e mi preparo ad

andare in spiaggia.

In quest'ultimo periodo le cose tra me

e Luke si sono fatte davvero

imbarazzanti. Lui crede che io non

ricordi niente di quella sera e io vado

avanti mentendo a tutti.

Ogni volta che Luke si avvicina, vado

nel pallone,non so più come

comportarmi  ma di certo non lo

posso evitare per sempre. Cerco di

essere normale e fare finta di niente.

Scuoto la testa come per togliermi

questi pensieri e vado a mare.

Oggi la spiaggia è tutta per me. Luke

sta ancora dormendo, Marta e Nick

sono in montagna,con le loro

famiglie, e io sono sola con i miei

problemi.

Mi tuffo in acqua cercando un po di

conforto e comincio a nuotare.

Oggi è una bellissima giornata,il mare

è cristallino e in cielo non c'è

nemmeno una nuvola. Mi fermo un

po a largo e osservo l'orizzonte.

Sono così distratta da non

accorgermi che qualcuno tirandomi

dalle caviglie mi fa andare sott'acqua.

Con il cuore che batte all'impazzata,

per la paura,torno in superficie a

respirare.

Mi trovo faccia a faccia con quel

cretino di Luke che ride a crepapelle.

Mi sono spaventata così tanto che,

non me ne rendo conto,ma sto

piangendo e vorrei davvero smettere

ma le lacrime scendono copiose sul

mio volto.

《Oh Dio, Ale scusami non volevo

spaventarti tanto. Mi dispiace da

morire, volevo solo farti uno

scherzo.》

Vorrei dire qualcosa ma appena apro

la bocca esce soltanto un singhiozzo

strozzato.

Non riesco a smettere di piangere.

Tutto lo stress che ho accumulato in

questi giorni è venuto fuori e non

riesco a fermarlo.

Luke mortificato mi riporta dove si

tocca, vicino alla riva e mi sorprende.

Maledetta quell'EstateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora