Capitolo5

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<<Lia...Lia svegliati!>>
Sentì una voce chiamarmi ripetutamente

<<Lia!>>

Spalancai gli occhi di soprassalto.
Era soltanto Jessy.

<<Ma cosa hai fatto ieri sera?!>>
Domandò stupita Hope, che era seduta accanto a mia sorella.

<<Non lo so...Non ricordo con precisione>>Spiegai sbadigliando.
Non ricordavo quasi nulla della sera precedente.

<<E allora perchè sei uscita per strada a mezzanotte?>>Domandò Jessy irritata.E aveva tutte le ragioni per esserlo...

<<Non riuscivo a dormire.Così sono andata a prendere una boccata d'aria>>Spiegai alzandomi dal mio letto.

Le due si guardarono d'istinto negli occhi,assumendo un'espressione più tranquilla.Evidentemente non sapevano di quel gruppo di ragazzi.

<<Sono stata circondata da un gruppo di malintenzionati,credevo fosse la fine.>>Mi si congelò il cuore a quelle parole.Ma dovevo farlo.

Si guardarono di nuovo negli occhi, sta volta con espressione stupita.Non dissero una parola.

<<Ma poi un ragazzo è apparso di fronte a me, facendoli totalmente indietreggiare.Ma era di spalle, per cui non sono riuscita a vedere il suo volto.Però all'improvviso si girò e...>>

<<E?>>Cercò di spronarmi Jessy,ma la mia memoria era completamente vuota,non ricordavo più nulla.

<<Non ricordo più nulla di cosa successe in seguito>>Stetti zitta per un secondo, riprendendo poi l'argomento.

<<Voi piuttosto come avete fatto a ritrovarmi?>>Hope fece cenno a Jessy di star tranquilla.

<<Ti ha ritrovata l'ambulanza>>Spiegò nervosamente.La sua scusa non era credibile, ma feci finta di crederci.

Cambiammo totalmente discorso,andando a fare colazione.
Si fecero le 7:30, così andai a vestirmi prendendo una gonna bianca lunga fino al ginocchio, la camicia bianca con sopra una giacchetta nera, e dei tacchi rossi.

Andai in bagno a truccarmi, pettinai i capelli e presi la borsa, dopo di che salutai le ragazze e uscì di casa.

Una ventina di minuti dopo arrivai al palazzo Brooke.I miei colleghi erano già quasi tutti arrivati, e anche la signora Brooke.

Salì nel mio ufficio, sedendomi alla scrivania e cominciai a lavorare.
Quel giorno era molto importante per me, poteva cambiare la mia vita in un lampo.

Persi molto tempo a fantasticare su come sarebbero stati i provini, chi erano i giudici ecc...

Le ore sembravano non finire mai,ma fortunatamente, chiacchierando ogni tanto con le colleghe, qualche minuto passava in fretta.

Arrivò l'ora di pranzo, ma decisi di non mangiare nulla dato che i provini erano qualche oretta dopo.

Passarono anche quelle due infinite ore, e finalmente arrivarono i giudici.
Entrarono dall'ingresso del palazzo due uomini e due donne, tutti vestiti in modo elegantissimo.

Arrivò anche la signora Brooke.

Uno dei giudici prese il microfono, cominciando a presentare gli altri giudici: Mark, Gianissa, Frank e lei, Martina.

Ci dirigemmo tutti nel salone centrale, prendendo le postazioni.

La musica iniziò a farsi sentire, e i provini cominciarono.I giudici sembravano più concentrati che mai.

Take me!Where stories live. Discover now