Capitolo8

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Why at me, my Goad?

Mi ritrovai seduta su un divanetto, con tantissimi volti attorno che mi fissavano.

<<Lia?Hey,tutto ok?>>Domandò una voce femminile,altamente familiare.
Mi alzai di scatto, quasi colpendo qualcuno, cercando di capire dove mi trovavo.Alla fine realizzai di essere ancora al locale, ma non c'era quasi nessuno.

Evidentemente la serata era finita.Ma cosa mi era successo?!

<<Cosa mi è successo?>>Mi guardai attorno, cercando di non mostrare imbarazzo.
<<Stavamo ballando, e ad un certo punto mi sei svenuta tra le braccia.Tu piuttosto cosa hai visto?>>Poggiò la sua mano calda sulla mia gelida guancia, ma la scostai, procurando in lui una reazione del tutto inaspettata

<<Hey cosa ti ho fatto adesso?>>Mi guardai in torno, maledicendomi per ciò c'è avevo fatto, ma non era il momento di mettersi a fare discussioni inutili.

C'era qualcosa...Qualcosa di così forte da farmi perdere i sensi?

Davvero se avessi ricordato quel momento, lo avrei detto subito a Hope e i Ragazzi, ma era un vuoto totale nella mia memoria.

<<Nulla.Scusami sono stanca, voglio andare a casa adesso...>>Coprì il viso con una mano, cercando un po' di comprensione in lui.

<<Lia dobbiamo andare>>Disse Hope da dietro.Gli altri uscirono dopo di noi, così entrammo in macchina solo io ed Hope.

Solo allora realizzai che quella macchina era di Holister, e che lui era ancora rimasto in quel locale.Chissà le stronzate che fece...

<<Hope non dimenticarti che questa è la macchina di tuo fratello>>Risi guardando verso il finestrino.La sua reazione fu identica alla mia.

<<Beh possiamo sempre lasciarlo lì così, casomai lui si diverte e il giorno dopo scopre di essere padre>>Disse in tono ovvio.Beh, era una tra le cose più probabili al mondo, dato il carattere di Holister.

Il viaggio sembrò non durare molto, e tra una risata e l'altra, riuscimmo ad arrivare a destinazione.

Bene ero ancora sola a casa, il che non mi tranquillizzava per niente.Ho sempre avuto paura di stare da sola la notte.Mi ricordava i film Horror, dato che ogni tanto sentivo sempre dei cigolii di porte provenire dall'ingresso. E una sera ebbi una brutta esperienza.

Flashback

<<Mamma?>>La fermai,cercando di farla rimanere ancora un po' con me.
<<Si tesoro?>>Si sedette accanto al mio letto, accarezzando con una mano il mio visino.

<<Le streghe esistono secondo te?>>A quei tempi avevo solo quattro anni, e non capivo ancora quale fosse la differenza tra realtà e finzione. All'asilo tutti i miei compagni dicevano<<Si esistono le streghe, e ti vengono a mangiare la notte!AHH!>>Al che io,non facendo vedere la mia paura, rispondevo sempre che era tutta una falsa...almeno così credevo...

<<Ma certo che no tesoro...Non preoccuparti, sta notte dormirai come un angioletto.Sogni d'oro piccola>>E lasciò un bacio sulla mia fronte, tornando nella sua camera.  

Passò qualche ora, intanto io dormivo tranquillamente, ma d'un tratto sentì degli strani rumori provenire dal salone.

Ci pensai su due volte prima di andare.Ma alla fine mi feci coraggio. Scesi dal letto, e mi incamminai nel buio più totale verso il salone.

Take me!Where stories live. Discover now