《non farti cambiare》

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"Il bagno" rispose indifferente Giambelli.
"Ragazzi voi siete i più indisciplinati che io conosca.
Non vi basta un semplice 《pulite la scuola》per voi e un altro modo per fare guai.
Vi sospenderò per tre giorni spero che così capiate ,e in rischio il vostro anno ".
Mi avviai verso casa tutta bagnata.
Stavo riflettendo ancora sulle parole "sospesa" e "e in rischio l'anno scolastico".
Ora come lo dicevo ai miei genitori? .
A pensare che loro fanno tanto per me ,per pagare i libri le spese e molto altro .
Dovevo impegnarmi. ...
Immersa nei miei pensieri sentì un rumore di un clacson ,era Giambelli.
"Serve un passaggio? "
"Ma mi spieghi cosa vuoi da me ? Prima mi prendi in giro e stai con i tuoi amici e senza sei un cucciolo smarrito che vuole essere mio amico"
"Io non ho detto che voglio essere tuo amico ti ho solo chiesto se volevi un passaggio. "
"No grazie io non sono come te non uso la gente"
"Qualunque ragazza verrebbe con me pure per un semplice passaggio"
"Beh non mi conosci bene "
"E perché? "
"Dovresti sapere che non sono come le altre mio caro"
"Lo salutai con la mano e mi avviai a casa.
Quanto lo odio, odio quel sorriso, odio quella sicurezza in se stesso e odio il "sono il più figo e tutte mi sbavano"....
Mi avviai a casa e prima di entrare feci un respiro profondo. "Mamma papà devo dirvi una cosa. Sono stata sospesa per tre giorni".
Dopo varie sgridate riuscì a liberarmi dalle loro voci .di sicuro questa sera non potrò uscire con mio fratello e il suo amico.
Andai in camera mia e chiusi la porta a chiave.
Mi guardai allo specchio.
Non mi guardai come quando stai per poco , per vedere come stai e poi uscire.
Ero li ferma per guardarmi bene, per guardarmi dentro.
Vedevo due occhi verdi pesanti ,stanchi e arrabiati di vivere questa orrenda e monotona vita.
I miei capelli non erano castani lunghi lisci e perfetti erano solo castani e lunghi.
Erano scompigliati e spenti.
Volevo ritrovare quella pace che avevo una volta. Tutto quel tempo per me .
Uscì di casa e la prima cosa che feci fu andare dal parrucchiere, non per tagliarli, amavo il fatto che mi arrivassero vicino al fondo schiena, ma volevo sfortirli e dargli luce.
Poi andai dall estetista ,feci un po di shopping e tornai a casa.
Per fortuna mio padre non si era accorto che gli avevo preso la carta di credito.
Mi avviai nella mia camera e decisi di prendere qualche libro e fare qualcosina ,giusto un po, non sono il tipo che ama studiare,odio la scuola.
Verso le 20:00 mi feci una doccia e indossai il pigiama ,cenai e andai a dormire.
3 giorni orrendi dopo.
Dopo aver finito di fare colazione,andai a scuola all'entrata vidi Giambelli con i "suoi amici" .
"Allora Williams ti e piaciuta la sorpresa del bagno ? non ho avuto modo di sapere cosa ne pensavi. . "
"Giambelli hai dei problemi gravissimi ti do un consiglio vai da un psichiatria vedi che ti aiuta sono brave persone (feci imitando una faccia d ebbete ) tutto mio amico che volevi anche darmi il passaggio per accompagnarmi a casa e ora? Solo perché stai con loro ...
I veri amici sono quelli che puoi essere te stesso ,devi saper distinguere i veri dai falsi mio caro"
E me ne andai . L'avevo letteralmente chiuso.
Qualcuno mi prese per il braccio
"Guardami negli occhi"disse Giambelli poi aggiunse
"Vieni con me"
"No"
Cosi letteralmente mi prese a sacco di patate e vi giuro era la cosa più brutta al mondo.
E così mi ritrovavo il fondo schiena davanti a gente che ci guardava tipo "voi avete dei problemi gravi"e devo dire la verità hanno ragione. Cercavo di picchiao dietro alla schiena Ma era inutile.
Mi portò in bagno e mi guardò negli occhi ,solo pochi centimetri ci dividevano. Sentivo il suo profumo... il suo respiro .
"Allora stammi a sentire qui nessuno prende in giro emiliano hai capito? "
Poi aprì la doccia e mi fece entrare dentro e rimasi tutta bagnata.
Mentre stava uscendo si fermò dalle mie parole e senza dire niente uscì.
"Emiliano Rudolf Giambelli Cos'hai ? Non sei così lo so . Non farti cambiare da gente che appena trovano uno meglio di te se ne vanno"
Perche ho detto tutto questo come se volevo aiutarlo. Mi ha sempre rotto ogni santo anno di superiori.
E perché ho detto quelle parole infondo anch'io sono cambiata per le persone , odiavo il fatto che mi prendevano in giro.
Cosi iniziai a piangere quello che mi aveva fatto emiliano mi fece rifiorire molti ricordi, ricordi del passato che altri ragazzi mi hanno fatto,ricordi che avevo messo un "fine", ricordi a cui non volevo ricordare.

•BAD GIRL•           ****Emis Killa ****Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora