Capitolo 2.

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Capitolo 2.

Mi sono appena alzata, oggi è il 12 settembre, eh già, inizia la scuola.
Mi preparo come sempre nel migliore dei modi. Entro in bagno ancora un po' assonnata, e diamine! Inciampo nel tappeto peloso bianco che è posizionato ai piedi del lavandino. Una bella caduta mattutina ci doveva proprio stare eh? Dio non è dalla mia parte lo so.

Incomincio con lo sciacquarmi la faccia, lavarmi i denti e subito dopo iniziare a truccarmi, eleyner nero, ombretto marrone sfumato che fa risaltare il color ghiaccio dei miei occhi, cipria, illuminante sotto gli occhi, blush sugli zigomi e come tocco finale il mio fantastico rossetto Bordeaux che va nel viola. Dopo essermi pettinata per bene la mia chioma ramata,Passo subito al vestire. Indosserò pantaloni di tuta grigi larghi strappati, maglietta corta bianca con qualche scritta oro, e dei tacchi neri. È deciso. Metto anche qualche accessorio, orecchini a cerchio oro, e collana a catena, una lunga e una un po più corta. Pronta!

Senza neanche accorgermene si sono fatte le 8:00 non sono poi così tanto in ritardo, prendo la borsa contenente un quaderno e delle penne ed esco. becco un taxi giusto in tempo.

-«Grondlinee High school, perfavore».
-«Subito signorina» risponde il tassista.

Giunti a destinazione, porgo i soldi al tassista e mi dirigo come al solito al parchetto alla destra della scuola, dove già intravedo i miei "amici".

Intravedo già Luke con in mano la sua sigaretta fissa ogni mattina, è un giocatore di Basket, non dovrebbe fumare, ma lui lo fa, da quando ha incominciato 2 anni fa, per colpa di un brutto periodo, non ha più smesso. È alto, davvero alto con un sorriso davvero bello, ha la carnagione scura e gli occhi azzurri, insomma non è male, per niente.
Poi intravedo Cindy, masticare il chewing-gum alla fragola e mirtillo, non so dove le trova, ma parer mio sono disgustose. Cindy è bassina, ha gli occhi blu e i capelli neri. Ha un fisico ben proporzionato, infatti piace un sacco. Insieme a lei c'è anche Ruby, potrei riconoscerla ovunque con i suoi capelli biondo ossigenato sempre in perfetto ordine. Ruby invece è alta, più di me, magra come non mai, ma ha anche lei le forme al punto giusto. Assieme a Luke c'è Matt, con il suo sorriso strafottente e il suo atteggiamento da menefreghista, io e lui andiamo d'accordo su questo aspetto. Se vede che sono un po' strana, non si impiccia più di tanto, stesso discorso vale con lui, so che non gli piacciono le persone impiccione, quindi restò sempre sulle mie. Matt è castano, con gli occhi nocciola, ha dei bei lineamenti, e ovviamente un bel fisico, gioca a basket anche lui.

-«Ehillà» saluto. «woo chi si rivede!» aggiunge Luke con un po' troppo entusiasmo per i miei gusti. «Sierra!» mi saluta e mi abbraccia Cindy, facendo scoppiettare la gomma. Ruby mi saluta con un sorriso e un cenno con la mano e torna a guardare Luke, diciamo che ha un debole per lui, ricambio il saluto e Matt mi rivolge semplicemente un cenno con il capo è un sorriso. Mi siedo accanto a Cindy, sulla panchina e mi accendo la mia solita sigaretta mattutina.

-«Allora, di cosa si stava parlando?» chiedo. «Di quanto tu fossi dannatamente sexy questa mattina!!» risponde come il solito Luke. «Oh ma dai Luke, smettila tanto non te la da, già sai come stanno le cose su!» sbotta Ruby. Non cambierà mai Luke, prova a venire a letto con me dal primo, senza riuscirci, qualche bacio ci è stato, in realtà, quasi tutti hanno ricevuto baci da me, dettagli.
Senza manco accorgercene, la campanella suona, e ci ritroviamo nei corridoi. «cosa hai alla prima, Sierra?» mi domanda Ruby. Prendo il foglietto degli orari, e leggo.
«Mhh alla prima ho letteratura inglese,la detesto! tu?» rispondo con una smorfia disgustata, riguardo alla letteratura inglese. Cindy incomincia ad esultare, dicendomi che anche lei ha letteratura alla prima. È sempre stata così Cindy. Sempre esuberante, è sempre felice, come fa non lo so. Mi sta simpatica, è nella mia squadra anche lei, già io sono il capo.
Ruby invece è un po' più chiusa in se stessa, ciò non vuol dire che anche lei si sia fatta metà scuola.
••••••
Finite le 5 ore, mi dirigo in mensa. Gli occhi sono puntati tutti su di me, come sempre cammino con un sorriso smagliante, da fare invidia. Mi siedo al solito tavolo al centro della mensa, aspettando il resto degli altri, che sembrano non arrivare mai.

Apro la mia scatolina contenente l'insalata è un po di pollo, e un ragazzo mi si siede davanti.
«Immaginavo che una come te mangiasse insalata!» Dice.

Indignato, ma come ti permetti? Sai chi sono io?
Shh, ci penso io, zitta tu! Non mi mancavi per niente, ultimamente.
Sono nella tua mente, tesorino, come faccio? Tu sì invece!

Alzò lo sguardo e mi ritrovo due occhi azzurri che vanno nel verde chiaro, proprio come il mare in tempesta in tarda serata, fissarmi mentre scuote il capo in segno di negazione.

-«come scusa? Come ti permetti? Ma poi chi diavolo sei?»

HURT Where stories live. Discover now