Capitolo 4

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Misi la sveglia, alle 5:00, forse troppo presto...
Beh, dovevo mettere altre cose dentro, per esempio libri di scuola dato che non ho ancora finito i compiti...
Andai a letto. Ero agitata. Avevo paura che mi succedesse qualcosa, mi derubavano, o cose di questo tipo.
Arrivata la mattina, mi alzai e piano piano finí lo ziano.
"Sono pronta!"
Presi un foglietto e iniziai a scrivere una lettera ai miei genitori
"Cara mamma, caro papà, vado da una mia amica per 5 giorni. Non chiamatemi, non mandatemi sms che tanto non vi rispondo. State tranquilli. Baci. Aurora"
Uscii di casa. Chiusi la porta a chiave e corsi al bar. Presi i biglietti del treno e andai alla stazione, ovviamente col navigatore!
Quando arrivai vidi che il treno era in ritardo. "Era ovvio! Nessun treno é in anticipo! Bah"
Decisi allora di fare colazione. Ero in ansia, ma tanto.
Inizió a vibrare il telefono: "No, é Rebecca!"
-"Pronto?"
-"Hey Auri dive sei? Sei a casa?"
-"No, sono alla stazione del treno, vado a Milano"
-"Cosa?! No! Tu sei matta! Non puoi farlo! Se ti succedesse qualcosa? Nessuno ti aiuterà!"
-"C'è l'ambulanza per questo..."
Chiuse la chiamata.
Vidi una persona familiare lì al bar...ma chi poteva essere?
Mi avvicinai. Lo guardai. Ma si! Era Lorenzo! Favij!
Oddio che emozione!

Distanza? - Surry My KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora