primo giorno

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mi svegliai con la mia sveglia -Caspar Lee- che mi scuoteva.
"Troye! forza svegliati, amico!" disse.
gemetti e aprii i miei occhi. li chiusi di nuovo immediatamente a causa della luce che quasi mi accecava.
"non voglio fare tardi il primo giorno" disse Caspar, cercando di farmi alzare dal mio letto.
"a chi cazzo importa?" dissi, con la voce assonnata.
"bene. mi arrendo. alzati quando ti pare. colpa tua!" disse, sbattendo la porta della mia camera quando uscì.
"delicato" Tyde comparse da sotto le coperte del mio letto.
saltai fuori dal letto dal panico.
"Tyde cosa diamine ci fai qui?" chiesi e  sospirai quando realizzai che era solo Tyde.
"Casper ti ha accompagnato a casa ubriaco ed era divertente quindi sono restato qui!" disse allegramente.
"e cosa c'era di divertente in ciò?" gli chiesi, dicendogli poi "esci fuori dalla mia fottuta stanza prima che io...." lo osservai.
"ahahha niente" disse per poi uscire dal mio letto e attraversare la porta.
capii che non c'era alcuna speranza per cui potessi mettermi di nuovo a dormire e quindi misi la mia uniforme e andai in macchina.
"che mal di testa" dissi tra me e me.
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quando entrai a scuola tutti mi guardarono. non in un modo normale, più con uno sguardo disgustato sulle loro facce. li ignorai. camminai veloce passando avanti ad un gruppo di ragazze, quando una di loro urló "tu puttanella di un gay!"
"ciò non è nuovo per me, nè per te" le risposi.
"certo, ma con un insegnante?" lei disse e col gruppo andó via.
di cosa stava parlando?
corsi fino all'armadietto di Casper, trovandolo a provarci con una ragazza. quando lei mi vide inizió a ridere.
"Cas, ho bisogno di parlarti un secondo" gli dissi, guardando la noiosa ragazza che stava ridendo.
"oh...giuro non l'ho pubblicato! stavo provando a farti uscire da questa merda!" disse nervosamente.
"quale merda? cosa è successo?!" urlai e tutti si girarono a guardarmi. 2 secondi dopo erano tutti di nuovo girati verso i loro armadietti a pensare ai loro affari.
Casper prese il suo cellulare dalla sua tasca e cominciò a digitare qualcosa. un minuto dopo mi diede il cellulare e premette 'play'.
ero io, in una macchina, mentre facevo una sega ad uno sconosciuto!
"ma cosa cazzo?" chiesi, con la voce spezzata.
come avrei dovuto reagire a ció?!
"quando è successo?" sussurrai. non lo feci apposta, era la mia voce che non riusciva quasi ad uscire.
"la sera scorsa." fu tutto ciò che disse.
"chi è quel ragazzo?" chiesi.
"i-il uh il nostro i-insegnante di matematica" disse, grattandosi dietro il collo.
"oh..." dissi calmo, mentre dentro stavo per esplodere.
gli ridiedi il suo cellulare e camminai via e basta.
ebbi quasi un attacco di cuore quando Mrs. Drill ci elencó la lista dell'orario delle materie dell'anno. fortunatamente- matematica era la prossima lezione.
questo sarà un LUNGO anno.
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SCUSATE IL RITARDO!
so che è passato più di un mese dal capitolo precedente, ma essendo in vacanza non avevo modo di tradurre il capitolo e la connessione faceva schifo, perdonatemi.
spero che questo capitolo vi sia piaciuto, al prossimo.
xx
💖

more than my teacher -troyler (TRADUZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora