Siamo alla fine di Agosto e tra poco ricomincerà la scuola, voglio rilassarmi quest'ultime settimane prima di essere presa in giro un altro anno. Stavo dormendo beatamente nel mio letto, nel silenzio più totale ( i miei genitori stavano a lavoro) uno squillo di cellulare mi sveglia e sobbalzo sul letto
"Hey Jessie vuoi uscire con me oggi? Andiamo a fare shopping e scegliamo cosa mettere il primo giorno di scuola!"
Dice la mia migliore amica entusiasta ( come sempre d'altronde)"Sai io invece stavo dormendo come un angioletto, e avrei continuato a dormire se non fosse stata per la tua telefonata, ma accetto volentieri solo se mi aspetti un attimo e mi offri un caffè, ok?!"
Le dico ancora con gli occhi socchiusi"Va bene, aprimi sto giù!"
"Cosa?! ......" Mi conosce troppo bene
" aspetta che ti apro " le dico mettendomi le mie ciabatte calde e soffici, e così accoglienti da mettermele anche in estate"Hey bella addormentata devo chiamare il principe per svegliarti?" Dice lei entrando in casa e andando verso la mia camera al piano di sopra
"Simpatica... Comunque aspettami qua mi preparo e vengo da te "
Le dico andando verso il bagno.Appena entro in bagno ripenso alle parole che ha detto la mia migliore amica prima di entrare. Non sono mai stata fidanzata ufficialmente, solo una volta in quarta elementare; incontrai un bambino in bagno nella scuola, mi baciò e poi andò via. Il giorno dopo mi regalò una rosa e mi scrisse su un bigliettino a forma di cuore " vuoi essere la mia ragazza?" Io accettai, ma già dal giorno seguente non mi pensava più. Io feci altrettanto e d'allora non l'ho più visto. Eravamo piccoli ma il fatto che lui mi abbia abbandonata mi fa sentire una nullità e d'allora non mi sono più fidanzata.
Per non pensarci più vado a farmi una doccia calda( anche se è estate mi piace più il calore che il freddo) senza bagnarmi i capelli ovviamente. Dopodiché vado a vestirmi e mi metto una t-shirt a maniche corte bianca e ai contorni nera, un paio di leggins neri e le convers nere di pelle. Fa ancora troppo caldo per mettere la giacca.
Chiara, sempre con la sua vivacità, prende il suo telefono e usciamo di casa. Andiamo in un centro commerciale consigliato da Kikka, dove ci sono negozi di marca a costi bassi, ma sinceramente a me non importava di fare shopping ma solo di prendere una boccata d'aria.
"Jessie guarda questo negozio! È bellissimo, e poi guarda quel vestito!! È fatto su misura per te! Provalo dai!" Dice la mia migliore amica indicando un negozio di vestiti che, ignorante in materia, lo trovo uguale agli altri 34 negozi in cui è entrata e non ha preso niente. Comunque trovo molto carino il vestito che mi indica Kikka ed entra nel negozio. Mi avvicino al manichino è noto delle caratteristiche che mi piacciono molto e che mi spingono sempre di più a provarlo; è un vestito a campana semplice color rosa cipria e con dei pois neri che lo ricoprono. È veramente bello ma pensandoci bene dove lo posso mettere un vestito così elegante, non vado alle feste ( non mi invitano ) quindi decido di non provarlo. Provo ad uscire dal negozio ma Kikka mi ferma e prima che me ne possa accorgere mi ritrovo nel camerino col vestito rosa a pois neri. Quando si mette qualcosa in testa è difficile farle cambiare idea, quindi mi guardo per l'ultima volta allo specchio e incomincio a spogliarmi; mi metto il vestito e chiudo la cerniera. Mi sento molto a mio agio con questo vestito quindi mi faccio forza ed esco. La mia migliore amica mi guarda stupita e abbagliata da quel vestito che indossavo, poi però mi guarda le gambe ed esclama" Sei stupenda ma la prossima volta invece di offrirti un caffè ti offro una ceretta dalla mia estetista" ci mettiamo a ridere e decido di comprarmelo. Andiamo in una caffetteria poco distante dall'ultimo negozio e ci prendiamo un caffè; erano le undici e non avevo ancora fatto colazione! Comunque dopo questa mattinata troppo vivace per i miei gusti ci voleva un caffè per svegliarmi. Passano pochi minuti prima che noi ci alziamo dal tavolino e ci incamminiamo verso l'uscita. Alla fine lei non ha preso niente ( cosa molto strana ) mentre io ho preso un vestito che mi fa sentire una principessa ( anche questo è molto strano ). Arrivate all'angolo della strada ci salutiamo ed entro in casa. Decido di ordinare una pizza, dopo una mattinata così lunga e vivace devo riprendere le forze.
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Il mio lieto fine preferito
ChickLitLa protagonista si chiama Jessica, una ragazza di 15 anni riservata e molto timida. Questo suo carattere la porterà ad essere vittima di bullismo per vari anni, poi però un nuovo, strano, incontro le cambierà la vita. Buona lettura