Since we were young

Capitolo 3

15 Novembre 2012

Un giorno che, credetemi, dimenticherei volentieri, nonostante la sua importanza "storica"..

Era il giorno del compito di francese..

Non sono mai stata brava in questa materia, ecco perchè cerco ancora di scordare questo giorno..

Non avevo studiato nulla, NULLA.
In più c'era una nuova alunna nella classe e a quanto ne sapevo io, era una sola in materia..
Proff.ssa:buongiorno a tutti
Alunni:buongiorno
Come al solito la grossa donna si mise a sedere dietro la cattedra e prese una delle sue caramelline alla liquirizia dalla pochette.
Proff.ssa:allora, oggi ci sono belle notizie e brutte notizie. Quella bella è che abbiamo una nuova compagna di classe, quella brutta è che c'è il compito di francese
Pronunciò l'ultima frase con una tale cattiveria..
P

roff.ssa:entra pure mia cara
La ragazza spinse laporta ed entrò sventolando la mano paffuta, molto famigliare...
P:ciao a tutti io sono Piper!
Indossava un vestito rosso a pois bianchi, sarebbe diventata presto lo zimbello di tutti, ne ero sicura.
Proff.ssa:va' a sederti vicino ad Annabel, ma non sperare nei suoi suggerimenti
P:si figuri, non ne ho bisogno
Tutti la guardarono come se fosse un angelo caduto dal cielo. Il mio angelo.
Durante il compito chiesi quasi tutte le risposte a Piper, che ovviamente, conosceva ogni parola francese.

Dopo il compito...

P:spero di esserti stata d'aiuto..
Io:vuoi scherzare vero? Certo che sì!
Ci avviammo verso i nostri armadietti per cambiare i libri.
P:che lezione hai ora?
Io:educazione fisica
P:anch'io!
Posai il vocabolario e presi la tuta.
Io:Piper levami una curiosità
Dissi con nonchalance
P:mh dimmi
Io:come fai ad essere così brava in francese?
P:ecco...
La campanella suonò facendomi sobbalzare.
Durante la giornata non tornai sull'argomento, me lo avrebbe detto lei se avesse voluto.
Al termine delle lezioni raccolsi le mie cose e m'incamminai verso casa.
P:Annabel!
Tutto il college si girò sentendo quelle urla, Piper era senz'altro una ragazza vivace.
Io:ciao
Esclamai non appena l'ebbi accanto.
P:ti va di venire a studiare da me oggi? Mio fratello non dovrebbe tornare prima delle 19:00 poi magari ceniamo tutti insieme...
Ci pensai sù.
Io:perchè no. Vengo da te verso le 15:00, così avremmo il tempo necessario per studiare e parlare
P:perfetto! Ti aspetto eh..
Se ne andò trotterellando allegra e canticchiando una canzone che mi parve di riconoscere.

Penso che da adesso possa raccontarvi tutta la storia, senza interruzioni di alcun tipo...

Pranzai con calma e sparecchiai la tavola, la vita da figlia unica non è bella come dicono tutti: ti regalano un sacco di cose pensando di poter colmare il vuoto quello si...ma per il resto...è piuttosto pallosa.
Mentre rigovernavo mi accorsi dell'ora e entrai nel panico.
L'orologio segnava le 14:30, avevo pochi minuti per: lavarmi i denti, cambiarmi i vestiti e arrivare a casa sua.
Feci tutto di corsa, scelsi un completo messo in gruccia da mia mamma chissà quanti mesi prima e afferrai la borsa buttandoci dentro: libri, cellulare, portafoglio e altre cose più futili come i fazzoletti.
Uscii di casa e aprii instagram.
Piper Divelec digitai velocemente, e mi apparse subito il suo profilo, scelsi una foto a caso, ma scattata in casa e guardai il luogo, okay, non era molto lontano da casa mia.

Durante il tragitto pensai a quel che aveva detto.."Mio fratello non tornerà prima delle 19:00, aveva un fratello?"
Non mi ero più interessata ai ragazzi da quando Aiden se ne era andato, sentivo che l'avrei...tradito, in un certo senso.

Mentre pensavo ad Aiden e a cosa stesse facendo in quel momento una bici mi sfrecciò davanti riportandomi alla realtà e facendomi cadere la borsa a terra.
Io:fa' attenzione maleducato!
X:scusa imbranata!
Mi urlò di rimando il ragazzo senza fermarsi.
Se mi fosse ricapitato sotto tiro gliene avrei dette quattrocento, altro che quattro.
Mi rimisi la borsa in spalla e terminai il tragitto; quando giunsi davanti a casa di Piper lui era proprio lì...