Capitolo 2

142 19 21
                                    

L'indomani preparai le mie valigie ed andai a scuola, visto che l'insegnante doveva creare un portale magico per spedirmi nel mondo degli umani.
Arrivata salutai Tsubomi, è già anche lei era una maga, e da molto più tempo di me! Aveva l'anello color rosso.
prima di partire c'eravamo fatte una promessa, lei doveva venire nel mondo degli umani al più presto ed io dovevo diventare regina -^-.
Per diventare regina si doveva avere per forza l'anello color rosa, secondo me non era giusto, perchè con un buon allenamento quelle con l'anello viola ci potevano battere, però la legge diceva questo ed io non ci potevo fare niente. Tornando al portale, vi entrai, appena dentro mi divisi in particelle, era una sensazione orribile, mi veniva da vomitare, detto ciò arrivai di fronte ad una villa gigantesca, rimasi a bocca aperta, poi suonai al campanello e arrivò un uomo che mi disse: " tu devi essere Yūki, benvenuta", mi accompagnò fino alla porta della mia stanza, però non si apriva, stranamente tutte le camere degli ospiti non si aprivano. Allora quell'uomo urlò:"Ryoma puoi venire un attimo" mi strillò nell'orecchio -.-' non era molto educato da parte sua! -^-
Dopo poco si presentò davanti a me un ragazzo bellissimo, aveva degli occhi bellissimi, azzurri come il mare, erano ipnotici! Aveva i capelli castani, era alto e magro. "Perché mi hai chiamato Yamada?" La sua voce era stupenda, non lo so sembrava come se ti volesse abbracciare soltanto parlando, il suo tono era calmissimo, pur essendo stato chiamato urlando -.-"! "Le avevo detto della ragazza che sarebbe venuta ad abitare qui, eccola" e mi indicò. Mentre lo guardavo mi perdevo nei suoi stupendi occhi " e allora?" Chiese Ryoma "tutte le stanze degli ospiti non si aprono, è rimasta solo camera vostra, dovrebbe dormire con lei signorino" rispose l'uomo, da quel che avevo capito quello doveva essere il maggiordomo. Adesso sulle guance di Ryoma si intravedeva un velo di rossore, che fosse imbarazzato? "Allora potrà dormire in camera mia fin quando non si aggiusteranno le porte" disse Ryoma ancora mezzo rosso "certamente, venga signorina, le porto i bagagli" disse il maggiordomo " grazie mille" risposi io.
"Eccoci arrivati, adesso vi lascio soli" disse lui e se ne andò.  Io non sapevo dove sedermi, quindi rimasi in piedi, tra di noi c'era un silenzio imbarazzante. Poi improvvisamente dalla finestra entrò un gatto, si avvicinò a me e si strusciò sulla mia gamba, allora io mi abbassai per prenderlo in braccio. " Ci sai fare con i gatti" mi disse lui guardandomi "I-in realtà non ne ho mai avuto uno, però mi sono sempre piaciuti" risposi io "Lei è la mia gatta, si chiama Maki" mi disse lui "È così carina" dissi io, Maki era nera come la pece, aveva due occhioni azzurri, mi ricordava tanto Ryoma.
"Io mi chiamo Ryoma Shitsuki, piacere" mi disse lui "io sono Yūki Kiyowana, il piacere è tutto mio" dissi io arrossendo appena, "dove dovrei dormire?" Dissi io rossa in faccia "nella mia stanza c'è solo un letto" disse lui imbarazzato "se vuoi dormo per terra" dissi io molto imbarazzata "no ti pare, puoi dormire nel letto con me" rispose lui "C-cosa?" Dissi io che ormai sembravo un pomodo per quanto ero rossa.




Spazio all'autrice, chissà che cosa succederà😏 lascio fare tutto alla vostra mente pervertita.
ciao ciao da ~Yūki-chan

Lei maga...lui umanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora