Capitolo 12

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Quando entrambi uscirono dal tunnel e si ripulirono dal terriccio si trovarono davanti una quiete cittadina, forse troppo calma. Heiter e Liebe si guardarono intorno, vi erano diverse casette, ma nessun rumore, neanche un sibilo, eppure era pieno giorno e i cittadini quanto meno dovevano essere nel pieno delle loro attività, ma nulla di tutto ciò.
Decisero, dunque, di addentrarsi. I due girarono per un pò tra le case completamente vuote, ogni tanto si vedeva qualche uccello volare o gatti che appena li vedevano fuggivano spaventati, ma di esseri umani neanche l'ombra. Non riuscivano a spiegarsi del perché non ci fosse nessuno nel regno di Mohn, Heiter sembrava ancora più spaventato, quella desolazione lo preoccupava ancor più di quanto non lo fosse già, egli si aspettava di trovare un regno prospero e il fatto che fosse il contrario faceva pensare che fosse successo qualcosa di veramente grave.
Girovagarono un altro pò, così Liebe decise di dirigersi verso il municipio del regno che avevano riscontrato poco prima, magari avrebbero trovato qualche informazione. D'un tratto accanto una casetta, nei pressi del municipio, incontrarono una vecchina intenta a pelar le patate.
Liebe e Heiter si avvicinarono lentamente spiegandole chi fossero e come riuscirono ad entrate, lei si voltò e con un leggero sorriso e la voce lieve disse -Sono anni che aspetto che qualcuno varchi quel muro.-, i due si guardarono con fare interrogativo, -oh che sbadata! Non vi ho nemmeno invitato ad entrare in casa.- parlò nuovamente la vecchina, essi acconsentirono, così entrarono nella casetta, mentre la signora cominciò a preparare una pentola per preparare il pranzo.
I ragazzi senza dir ancora nulla si accomodarono su delle seggiole, la signora sembrava piuttosto tranquilla e non era affatto spaventata dai due sconosciuti. D'un tratto Liebe ruppe il silenzio chiedendo perché ci fosse solo lei, la signora sospirò e disse -è una storia molto lunga da raccontare e scommetto anche che avete molte altre domande.- Liebe annuì, -Allora aspettate che termino la zuppa e vi racconterò tutto.- Nel frattempo spiegò che il suo nome era Sube ed era la pronipote del secondo re, il che stava a significare che aveva all'incirca 150 anni.
Mentre mangiavano Liebe le spiegò come aveva scoperto l'esistenza del regno, delle pietre, le disse ciò che desiderava sapere, dal momento che poteva essere l'unica ad essere a conoscenza di ciò che accadde al principio.
Finito di mangiare stettero ad ascoltare tutto ciò che aveva da dire. -Miei cari prima di dirvi come mai sono l'unica ad abitare questo regno, vorrei raccontarvi tutto dal principio.-, si fecero tutti orecchi -Molti anni fa, quando ero ancora piccina, il muro già esisteva, sapevo che vi fossero altri regni, e il re insieme ai suoi consiglieri raccontarono che serviva per proteggerci dalla guerra e continuare a vivere pacificamente. Purtroppo poco dopo scoprii che fu il mio bisnonno a scaturire quella guerra.- Liebe ed Heiter continuavano ad ascoltare attentamente,  - Da piccina, una sera mi imbatté per caso in un discorso tra mio nonno e il mio bisnonno, in punto di morte di quest'ultimo. Ora in breve vi dirò che dopo la proclamazione dei secondi re, il mio bisnonno era il più adulto ed essendo quello con più esperienza sperava che gli altri quattro seguissero il suo disegno di espansione, ma avevano altri progetti in mente. Considerando che all'epoca i cinque regni agivano come uno solo, cominciò a sentirsi escluso dalla politica nonostante fosse un re. Il tutto sfociò in una lite con il re di Sunnenblume, dove il mio bisnonno preso da un impeto di rabbia e gelosia lo uccise. Solo dopo si rese conto di ciò che aveva commesso, per evitare la pena di morte pensò bene di farlo sembrare un omicidio da parte di un ladro, rubandogli la gemma gialla. Gli avvenimenti che si susseguirono furono un'ottima scusa per poter erigere il muro, scampando da tutte le conseguenze. Questo è tutto ciò che so ed insieme al mio povero nonno, siamo gli unici a conoscere la verità.-  così scoprirono qualcosa di veramente incredibile -Oh mamma! Per quale motivo non c'è più nessuno- esclamò Heiter, -Il fato ha deciso di punirci. Infatti nel regno di Mohn, anni fa, le risorse scarseggiarono e non avendo via d'uscita se non verso il mare, in molti partirono per trovare nuove terre, mentre quelli rimasti perirono. Io aspettavo qualcuno per togliermi questo segreto di dosso e così siete arrivati voi!-.
Liebe non poteva credere a ciò che aveva appena sentito, era una storia triste, dal momento che erano lì, l'avrebbero portata con se, ma prima dovevano trovare la gemma e probabilmente anche quella di Sunnenblume.
Liebe chiese se fosse a conoscenza del nascondiglio delle gemme, così li condusse nel palazzo del re, in una stanza, si avvicinò ad un cofanetto e tirò fuori la pietra blu di Mohn.
Erano a metà dell'opera e una volta ottenuta quella di Sunnenblume ne rimaneva una, sfortunatamente Sube non aveva idea di dove fosse nascosta, un gran bel problema per i due giovani tant'è che le probabilità di trovarla in tempo erano ridotte.

Scrivere capitoli prima di andare a dormire non è una grande idea, già non scrivo benissimo poi con il sonno ancora peggio D:
Da domani penso che pubblicherò prima XD
Comunque spero che il capitolo ( e l'opera in se) vi sia piaciuto :)

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2016 ⏰

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