When you've burned your breakfast ( IN PAUSA )

II. The one with a future baby

Una settimana dopo

<< Quello che alcuni ragazzi non capiscono è che per alcune persone il primo bacio è importante come tutto il resto >> disse Liam mentre sorseggiava una calda tazza di caffè rigorosamente zuccherato.

Si trovava, come quasi ogni sera, al "Ace Lobby Bar" insieme ai suoi, ormai, fedelissimi amici.

In quell'ultima settimana non erano successe cose particolarmente sconvolgenti: Niall aveva trovato un lavoro extra durante il pomeriggio e non appena finiva di fare lezione all'università, correva a prendere la metropolitana per raggiungere la biblioteca doveva prestava servizio; Louis portava avanti la sua attività da cantante ambulante e non si sa perché ora era convinto di dover incidere un album, così passava le notti a scrivere quelle che per lui erano "canzoni dal grande impatto emotivo e dal successo assicurato", Liam faceva da capo chef in un piccolo locale e continuava ad uscire con Zack ( più che uscire lo usava o come cavia per le sue nuove ricette o per dare libero sfogo alle sue fantasia sessuali ), Zayn continuava a poltrire affermando che se doveva lavorare doveva essere il lavoro a trovare lui, ed infine c'era Harry...il nuovo cameriere del "Ace Lobby Bar".

Dopo il suo arrivo e dopo aver distrutto la sua carta di credito, il riccio aveva affrontato una fase di pura depressione. Aveva passato i cinque giorni successivi chiuso in casa, mangiando intere scatole di cereali e facendo mega maratone di "Sex and The City".

Tutto ciò durò fino a quando Liam non decise di intromettersi. Convinse Zack ad assumerlo come cameriere nel locale affermando che un bel visino come quello di Harry avrebbe attirato più clientela.

L'idea sembrava perfetta fin quando non capirono che Harry non era veramente adatto a nulla. Sbagliava le ordinazioni, non riusciva ad usare la macchina del cappuccino, non riusciva nemmeno a passare decentemente uno strofinaccio sui tavolini. Ma col tempo sarebbe migliorato, almeno così Zack sperava.

<< Si, certo >> rispose quasi immediatamente Zayn. Indossava una maglia nera molto aderente e i capelli scuri erano perfettamente ordinati e inondati da una marea di gel.

Zayn era una di quelle persone che non riusciva a far durare una relazione per più di un mese. No che non trovasse la ragazza, o il ragazzo, adatto a lui, ma fin dai tempi del liceo conviveva con una regola ben stampata in mente "Dopo un mese è out". Regola senza senso, ovviamente.

Si beccò occhiatacce da tutti i suoi amici che non condividevano affatto quel modo di pensare, ma questa volta il moro aveva voglia di controbattere.

<< Il segreto di una persona sta tutta nel primo bacio! >> esclamò Harry mentre cercava di tenere in equilibrio su un vassoio due grosse tazze di caffè fumante.

Indossava una camicia di jeans e dei pantaloni scuri, il tutto incorniciato da un grembiule a fiori che portava legato in vita. Louis e Liam non fecero altro che annuire.

<< Per me il primo bacio è come quando stai ad un concerto e devi prima subirti la band di apertura per poi quella che stai aspettando e non è che a me non piaccia la band di apertura, è solo che non avevo comprato per lei il biglietto. >> aggiunse il moro assumendo un tono di voce così teatrale, come se volesse convincere tutti i presenti di quello che stava dicendo.

<< Ma se continui a pensarla cosi, va a finire che ti ritroverai ad ascoltare un loro album da solo a casa >> rispose sorridendo Louis che fino a quel momento non aveva aperto bocca.

Era seduto sul tappetto, come suo solito, a gambe incrociate. Aveva una canotta marrone tutta rovinata e consumata e quel giorno si era sentito di indossare una lunga collana di pietre perché, come aveva spiegato a Liam non appena si erano visti, le sentiva bisbigliare dal cassetto e credeva che volessero vedere la luce.