36.

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Harry Edward Styles, si spegne due mesi dopo, un giorno prima del suo compleanno. È morto solo, in ospedale, un improvviso attacco cardiaco.

Ma, lui lo sapeva, non era del tutto solo, infatti quando la sua anima ha lasciato il suo corpo, Louis lo stava aspettando dinanzi  l'uscio della porta, a braccia incrociate.

Gli corro incontro, gettando le braccia attorno al suo collo. Sono così felice, nuovamente insieme.

"Ti trovo in forma, vecchiaccio" mi dice, porgendomi la mano. Non ha più quei tubi appiccicati al corpo, ed anch'io, proprio come sembra anche lui, sono nel pieno delle mie forze.

Gli afferro la mano, mentre due ali si aprono leggiadre dietro la sua schiena e poco dopo, anche dietro la mia.

È vestito di bianco, ed il suo sorriso è ancora più luminoso, senza denti, ma luminoso.

"Anche tu non sei niente male, nonnetto" spicchiamo il volo verso l'alto, oltrepassando il soffitto dell'ospedale, incamminandoci verso il cielo, con una notevole lentezza.

"Ti stavo aspettando-.." si volta a guardarmi, indicando i miei capelli, prendendo a contare. "Uno..due.. tre..HEI! Hai tre riccioli, così pochi?" Storce le labbra ed io mi fingo offeso.

"Dobbiamo parlare dei tuoi denti?" Si blocca di scatto, facendo bloccare anche me.

"Non ti vado bene?" Si avvicina al mio viso, con le sopracciglia inarcate.

"Oh, ma smettila Lou!" Rido forte, accarezzandogli con i polpastrelli una guancia.

"Me lo dai un bacio, ricciolino?" Mi sussurra e prende a guardarmi con quegli occhi magnetici, li amo, lo amo. Poggio le mie labbra sulle sue, in un tenero bacio a stampo, poi ci stacchiamo, riprendendo a volare.

"Sei tornato davvero da me, alla fine" dice entusiasta, mentre non posso fare a meno di notare le nostre mani incrociate, le quali s'incastrano perfettamente, ancora, dopo tanti anni.

"Io ti amo, Louis Tomlinson..." sorpassiamo una nuvola e mi volto a guardarlo, i suoi occhi luccicano "-..Io torno da te, sempre" sollevo una spalla e mi accorgo del suo aspetto leggermente diverso da come lo ricordavo. Il suo viso non è più molto sciupato, i suoi occhi sono come quelli di un ventenne e la presa su di me è forte.

"Adesso però, dovrai sopportarmi per tanto, ma tanto tempo, sei pronto?" Domanda divertito, mentre per pochi secondi una luce bianca ci acceca e mi costringe a chiudere gli occhi. Un po' scombussolato stringo la presa sulla sua mano, lui la ricambia subito dopo.

"Amore?" Dico e si volta lentamente, con gli occhi semichiusi.

"Sono nato pronto" mi beffeggio e si limita a scuotere la testa, mentre la sua espressione appagata mi fa pensare che è questo ciò che attendeva da parecchi anni, e che come me, non ha mai desiderato altro.

"Ti amo, Harry Styles, con tutto il cuore"  


FINE.

Grazie per aver seguito la storia, per averla votata o commentata.

Se volete, passate a leggere le mie altre storie sul mio profilo, un bacio Xx.

Torno Da Te. ||Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora