Humanity Strongest Soldier (One-Shot)

Humanity Strongest Soldier

Si era promesso di non piangere.
Aveva giurato che dopo 'quel' giorno, nemmeno una singola lacrima avrebbe trovato la sua via sul suo pallido viso, ormai solco di occhiaie e rimpianto.
Credeva di essere abituato a vedere i suoi soldati morire, andare in contro alle loro tragiche fini, proprio come loro', allora perché ora si trova li, al cimitero, davanti quella fredda e gelida lapide, gelida come il cuore dell'uomo che la guardava con rimpianto ed enorme tristezza, con un mazzo di rose in mano.
Bellissime e delicate quanto pungenti, si, perché lei era proprio così.
Si mise in ginocchio sul terreno dove depositò i fiori.
Alzò gli occhi e guardò il nome inciso sulla lapide.
-Petra Ral-
Una pugnalata nel cuore.
Ecco cosa stava provando in quel momento.
Perché aveva deciso di farla entrare nella suo squadra?!
Questa è la domando che Levi portava ormai da quasi un mese.
Si, perché era già passato un mese dalla perdita del suo angelo, ormai custode, custode del suo cuore, di cui lei faceva parte.
Era entrata nel cuore di Levi con la sua dolcezza, Petra era capace di far illuminare le giornate ormai spente del del corvino, anche se lui non lo ammetterà mai.
Ma era amore quello che provava per la ragazza? O era solo rispetto?
Entrambe, probabilmente.
Ricordi cominciarono ad offuscargli la mente.
Gli mancava finire il suo lavoro, e trovare una calda tazza di caffè sulla sua scrivania, insieme a quello splendido sorriso che avrebbe riconosciuto fra milioni.

"She lost her brother a month ago, his picture on the wall, and it remains me, when she brings me coffee, her smile, i wish i could be with her, until my last day...."

Sentì qualcosa bagnarli il viso.
Qualcosa di freddo, che lui conosceva molto bene.
Lacrime, piccole gocce d'acqua che scendevano amare lungo le suo guance aggrottate in un espressione di pure dolore.
Gli mancava.
Gli mancava lei, il suo sorriso, il contributo che dava in battaglia.

"She said, she gave all her love to me. We dreamt a new life, some places to be in peace. But things change suddenly, i've lost my dreams, in this disaster."

Più lacrime, sempre più lacrime bagnavano il suo volto, non riusciva a crederci, lui, 'il soldato più forte dell'umanità' stava piangendo per un soldato come tanti altri.
-Cercava di mettersi in testa-
Ma no, non ci riusciva, perché lei non era un soldato come tanti altri, lei era speciale, ma Levi lo ha capito troppo tardi.

"I'm crying, missing my lover, i don't have the power, on my side forever. Oh where is my lover? And i've got no power, i'm standing alone. No way! Calling out your name!"

Decise di lasciarsi andare.
Di piangere quanto avrebbe potuto, di esprimere tutto il suo dolore nelle lacrime, bramate da anni.
Decise che per un giorno, lui non era più 'Humanity Strongest Soldier' no, perché se in quel momento qualcuno lo avesse visto, avrebbe visto un ragazzo rovinato dagli anni, in preda al pianto, che aspettava solo che le lacrime finissero e che si risvegliasse da questo in incubo.
Peccato che questa è realtà, dolorosa? si, triste? si, deprimente? si.
Tanto non c'era nessuno-pensò lui- prima di appoggiare la schiena alla lapide per supporto.
Invece non era vero. Qualcuno c'era e come. Tre angeli custodi che vegliavano su di lui lo guardavano sorridendo, perché questo era il vero Levi. Non l'uomo senza cuore che gli altri credono che sia, ma una fabbrica di emozioni che è stata chiusa per anni, ed oggi è finalmente riaperta.
Farlan, Isabel, Petra.
Erano i none che echeggiavano della suo mente, facendolo sorridere malinconico.

"I said, i'll give all my love to you. We dreamnt a new house, some places to be in peace. But things change suddenly, i've lost my dreams, in this disaster"

Le lacrime finirono, come la tempesta nel suo cuore, ormai rimpiazzate sa un piccolo sorriso di pura bellezza.
Perché Petra amava il suo sorriso, mentre Isabel e Farlan amavano la sua volontà, il suo coraggio di alzare la testa e di andare avanti.
Per questo si alzò, e andò avanti.

---------------------Angolo---------------------
Ok ok ok.
Ciao bella gente.
Non so coa possiate pensare di quella che ho appena scritto.
Ma è una storia che mi è venuta in mente ascoltando la canzone 'Call Your Name' (ma dai!) alle 4 di notte. Bene.
Quindi se vi piace lasciate un commento positivo o anche uno orribole per dirmi che ho fatto una smerdata immane ok?

Sayonara~
-Jikido