P.o.v. Luke
Piccoli sprazzi di luce filtravano dalla finestra, illuminavano il suo viso in maniera così delicata.
Scesi dal letto guardando la piccola sveglia bianca sul comodino del letto e poi fuori dalla finestra. Neve. C'era una distesa bianca sulla veranda che si espandeva fin nella foresta.
Non saremmo potuti uscire o almeno lei.
Continuavo a scrutare fuori dalla finestra.
Decisi di perlustrare un po' la zona.
Cautamente scesi le scale fino ad uscire dalla piccola baita.
Le mie zampe sprofondavano nella neve fresca.Così mi addentrai nella foresta. Correvo. Correvo veloce. L'aria fresca si scontrava contro la mia pelliccia e la terra tremava sotto le mie zampe e sotto il mio peso.
Sentii dei passi in lontananza , non erano umani. Fiutai nell'aria un forte odore di lupo, così cominciai a seguire l'odore.Ciò che vidi alla fine non mi sorprese. Michael.
Luke:Mike!
Michael:Hey Luke!
Era troppo intento a trangugiare la sua preda per potermi prestare attenzione ma tentai comunque. Dovevo raccontargli cosa era successo in questi giorni.
Luke:Mike. Ieri sera l'ho baciata. -Rimase basito alla mia affermazione.
Michael:E lei? -Chiese curioso.-Luke:Nulla. -Tagliai corto-
Michael:Come nulla?
Luke:Non è successo nulla. Era con quel coglione!
Michael: Luke senti facciamo così ne riparliamo con più calma a casa okey?
Accennai un si è poi scomparve nel bosco, mentre io tornai alla baita.P.o.v. Cris
Giravo per la cucina dopo essermi svegliata. Mi sentivo tutta indolenzita e stanca mentre immagini della sera prima mi creavano un fortissimo mal di testa.
Sentivo ancora le mani di Daniele sul mio corpo insieme ad un estremo senso di nausea. Non era così che speravo nella mia prima volta.
Mi sarei aspettata qualcosa di più dolce o che almeno mi parlasse o mi mandasse un messaggio per chiedermi dove ero o come stavo. Ero delusa.
Da quando mi ero alzata avevo controllato spesso il telefono nella speranza di trovarci un suo messaggio ma nulla.Sentii graffiare la porta e quando la aprii Luke era davanti a me.
Entró.
Cris: Ah buongiorno!
Si avvicinó e mi scostó il braccio nel tentativo di ricevere qualche carezza che ovviamente gli concessi.
Luke emise un ringhio di piacere.
Si stava rilassando.
Cris:Piccolo oggi devo andare a scuola quindi ,neve o non neve ,oggi esco. Tu se vuoi puoi aspettarmi qui.
Scosse la testa in un si di consenso e mi avviai verso l'uscita con lui al seguito. Mi girai e gli stampai un bacio sul naso umido prima di chiudermi la porta alle spalle.Corsi alla fermata del pullman. Non feci in tempo a fermarmi lì davanti che un braccio mi afferrò facendomi fare un testa-coda sul posto.
Due occhi color cioccolato mi si pararono davanti e non potei che sussultare. Non riuscivo a sopportare quella visione... non ora almeno. Non mi diede il tempo nemmeno di parlare che mi abbracciò.
Arianna. Lei che ora era la mia famiglia ,la mia medicina a tutta la merda che mi circondava. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo. Era così inquisitorio e curioso. L'avevo ignorata per ben due settimane e ora ovviamente voleva una spiegazione. Ma c'era una spiegazione? Non era una spiegazione vera e propria. Semplicemente la vita si stava prendendo gioco di me. Semplicemente stavo imparando a vivere in modo sbagliato.
Arianna: Stronza. - Disse continuando a stringermi- Cris: Lo so...mi dispiace.-La strinsi più forte- Arianna:Fa nulla sarebbe capitato anche a me.
Mi guardò comprensiva con i suoi occhi da cucciola e si distanziò da me sorridendomi. Solo il suono del pullman ci distrasse dai nostri pensieri e iniziammo a ridere entrambe per il modo strano in cui ci guardammo.
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La pioggia è uno stato d'animo || L.H.||
Người sóiLa pioggia rigava i nostri visi e le sue mani calde mi sfioravano la guancia facendomi rabbrividire ancora di più. Luke: perché sei scappata dalla festa? Rimasi in silenzio, poi senza che me ne accorgessi le lacrime iniziarono a scendere e lui si a...