Lasciati Amare

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I giorni passano velocemente tra il lavoro a casa della signora Smith che si è dimostrata molto brava, socievole e simpatica con me, e a casa con Paul anche se ultimamente non passiamo più molto tempo insieme perché siamo tutti e due impegnati.

Ho appena finito di pulire tutte le stanze, i pavimenti, le finestre e il balcone della signora Smith, sono veramente esausta perciò decido di riposarmi un' attimo sul divano.

-Ehi cara, hai fatto un' ottimo lavoro sai?- dice la signora Smith sorridente.

-Già, ci ho messo molto tempo per finire di pulire la casa- rispondo esausta di tutto il lavoro fatto, quando torno a casa spero di trovare Paul, vorrei passare un pò di tempo con lui.

-Cara se vuoi puoi andare prima oggi, hai fatto un buon lavoro e ti meriti anche la paga in anticipo- dice porgendomi i soldi.

-Grazie mille ma non dovreste alla fine ho fatto solo il mio compito, posso davvero?- le dico entusiasta.

-Certo, vai a casa e corri dal tuo amato!- esclama felice.

Le do un bacio sulla guancia, prendo la borsa ed esco dirigendomi verso casa.

Finalmente arrivo e metto le chiavi nella serratura ed entro.

-Amore sono a casa!- urlo felice di essere tornata a casa dopo una giornata faticosa di lavoro, secondo me non c'è cosa più bella di tornare a casa e stare con la persona che ami al tuo fianco.

Vedo se è in cucina ma non lo trovo, lo chiamo ma non risponde, provo a vedere in camera.

-Amore- dico aprendo la porta e vedo l'ultima cosa che non mi sarei mai aspettata di vedere.

Paul con una donna nel nostro letto nudi e che si stanno divertendo alla grande, non riesco ancora a crederci.

Ed io che pensavo che mi amasse invece mi voleva soltanto per i suoi sporchi e comodi bisogni ma no non sono una facile di "una botta e via", che schifo...le lacrime implorano di scendere ma io le trattengo ingoiando anche questo boccone amaro.

-Amore non è come sembra, te lo giuro- dice coprendosi con il lenzuolo e mi fa soltanto pena in questo momento.

-Perché com'è? Sei solo un falso!- gli rispondo urlandogli contro.

-Ma dimmi da quanto va avanti questa storia?!- dico quasi piangendo.

-Mesi- risponde intimorito.

-Molti mesi- continua la donna che è accanto a lui, solo adesso ricordo di averla vista da qualche parte, ma si! È una cameriera del suo Ristorante e in più ha la sua stessa età.

-Non ci posso credere! La nostra storia è stata soltanto una menzogna, sei un maiale!- sbatto la porta e prendo tutti i miei vestiti dall'armadio e li metto in una borsa, chiudo la porta e vado via da lì.

Dove posso andare adesso e soprattutto cosa farò?.

Mi butto a terra e inizio a piangere, ho passato un' anno a credere alle fantasie di quello stupido e non mi sono mai accorta di niente.

Sono stanca, esausta, ferita voglio soltanto che qualcuno mi porti nel mio dolce, caldo e tenero lettino.

Le lacrime iniziano a scendere ininterrottamente, al momento è l'unica cosa che mi riesce meglio.

Mi viene un lampo di genio, mi incammino verso casa della signora Smith e spero soltanto che mi possa ospitare perché i miei mi hanno letteralmente cacciata da casa.

Busso più volte e finalmente apre la porta.

-Cosa succede tesoro?- dice preoccupata di vedermi a casa sua a quell' ora.

-Posso entrare? Le racconterò tutto meglio- dico con un filo di voce che mi è rimasta ma le lacrime non smettono di scendere.

Poso la borsa a terra e mi siedo sul divano, mi fa segno di raccontarle quello che è successo.

-Le spiego io ero fidanzata da un' anno e tre mesi con Paul si ricorda? Gliene avevo già parlato, le cose tra di noi andavano tutto sommato bene ma spesso litigavamo per il fatto che io non volessi fare altro con lui ovvero andare a letto, è vero che mi passava 7 anni ma non era modo di comportarsi, infatti molte volte mi offendeva, litigavamo di brutto e soprattutto era molto geloso perciò non potevo fare mai nulla sennò si arrabbiava e solo ora ho scoperto che mi tradisce con un cameriera del suo Ristotante aperto da poco e io non posso ancora crederci perché mi ha presa in giro e io ho creduto a tutte le sue falsità senza accorgermi che mi usava soltanto, sono una stupida- racconto singhiozzando.

-Tesoro non sei stupida eri soltanto innamorata, mi dispiace tantissimo ma vedi gli uomini adesso sono tutti schiocchi, è raro trovare qualcuno che ti ami per quello che sei ma l'amore vedi è così, ti fa soffrire, a volte vorresti soltanto sparire e non tornare mai più ma senza l'amore questo mondo non avrebbe un senso...vedrai un giorno troverai qualcuno che ti amerà davvero, ora asciugati le lacrime e non piangere più perché sei più bella quando sorridi e poi non devi soffrire per uno che ti non merita neanche. Sta notte puoi anche dormire qui non ci sono problemi anzi mi fai compagnia- mi rassicura dandomi un pò di speranza.

-Grazie mille non so cosa dire, scusatemi se mi sono presentata a quest' ora ma non sapevo dove andare!- la ringrazio infinitamente.

-Non preoccuparti è sempre un piacere ospitarti, ma i tuoi genitori?- dice ricordandomi di loro.

-Loro mi hanno cacciata da casa ma li avviserò domani, buonanotte- dico andando al piano superiore.

Vado in bagno e mi guardo allo specchio, sono veramente ridotta male, ho tutto il mascara colato e delle occhiaia terribili.

"Trova un uomo che ti rovini il rossetto, non il mascara."

Quanto è fasulla questa frase, io voglio solamente trovare qualcuno che mi ami davvero e che accetti i miei difetti, sono stanca di cambiare per le altre persone, d'ora in poi penserò solo a me stessa ma non per egoismo ma perché sono trascurata parecchio per pensare a una persona che neanche mi meritava.

Voglio partire da qua, voglio dimenticarmi di ciò che è successo, non voglio più innamorarmi, ricomincierò da zero senza l'aiuto di nessuno.

Ricomincio da me.

Dopo tutti questi pensieri mi sciaquo il viso e mi metto a dormire.

Ciao a tutti, ecco a voi un' altro capitolo spero vi piaccia anche se  fa schifo, lasciate un like e un commento se vi va e spero la storia vi piaccia e fatemi sapere la vostra su Paul, a presto.😘