Capitolo 3

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La mattina dopo andai in spiaggia,era una giornata abbastanza ventilata,quindi non ci sarebbe stato bisogno di andare al bar del lido per stare fresca. Anche se,infondo,non mi sarebbe dispiaciuto rincontrare quel tipo. Il mare era agitato per via del vento,perciò non mi feci il bagno. Rimasi a leggere sulla mia sdraio un libro di medicina. Ne portavo sempre uno con me,per allenare la mente e non dimenticare nulla. A farmi distogliere lo sguardo dal libro fu una voce familiare.
-Ciao,Emma!-era il "Bagnino Chuck". Risposi con un cenno della mano. E,mentre lui camminava con il viso rivolto verso di me,salutandomi...bam! Andò a sbattere contro un palo che era sbucato da chissàdove,che vietava di portare cani sulla spiaggia.
-Oddio! Ti sei fatto male?-corsi verso di lui. Era una cosa assurda,pensavo potesse succedere solo nei cartoni animati. Che strana sensazione dargli del tu.
-Che botta!-disse lui,con un espressione di dolore sul viso,tenendosi la mano sula fronte.
-Andiamo al bar a mettere del ghiaccio.- proposi
-D'accordo,grazie.-disse lui,alzandosì.
Raggiungemmo il bar e mettemmo del ghiaccio sulla fronte,che ci diede il barista.
-Grazie. Permettimi di offrirti qualcosa per ringraziarti.- disse con il ghiaccio ancora sulla fronte.
-E di cosa? Non ho fatto niente di che!-dissi imbarazzata.
-Insisto,veramente.-
Alla fine pranzai con lui. Scoprii molte cose. Era un avvocato appena laureato,aveva ventisette anni come me,viveva ad Orlando e ogni estate veniva a Miami a fare il bagnino,per accumulare soldi in modo da aprire uno studio legale. Amava leggere e gli piaceva lo sport.
-Da quello che ho capito,sei un medico?-
-Si. Sto cercando lavoro,ho consegnato il mio curriculum a molti ospedali,anche se avrei una certa preferenza per il Mercy.-
-Il Mercy Hospital?!-
-Si. Perchè?-
-Credo che questo sia il tuo giorno fortunato. Si da il caso che abbia alcune amicizie della vecchia facoltà di medicina,che potrebbero procurarti un posto proprio al Mercy.-
-Cosa? Stai scherzando?-
-Certo che no. Al Mercy Hospital è molto difficile ottenere un posto senza una buona raccomandazione. Ogni anno vengono consegnati molti curriculum in quell'ospedale. E non vengono esaminati subito. Quindi conoscendo le persone giuste,si può ottenere un posto.-
-Wow. Grazie. Sei sicuro che questi tuoi amici possano aiutarmi? Insomma,non vorrei recare nessun disturbo.-
-Figurati! Semmai puoi lasciarmi un recapito telefonico,così potrò avvisarti in qualunque momento.-
Gli diedi il mio numero di cellulare e la mia email.

Quella sera tornai a casa abbastanza presto. Feci una doccia. Poi cenai. Presi un taxi e andai a casa dei miei genitori.
C'era anche Julia,si sarebbe fermata a Miami per qualche giorno,poi sarebbe partita per Cuba.
Raccontai ai miei genitori dell'occasione che mi si era presentata dopo l'incontro con Chuck, e loro ne furono abbastanza entusiasti.
-Bene. Però non fare troppo affidamento sugli altri. Magari quel tipo non riuscirà a trovarti quel posto,oppure,chi lo sa,magari quello che ti ha detto potrebbe essere non del tutto vero.-

Ci ragionai un pò su,sperai non fosse così.

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