Fenny è una pazzoide agli occhi di tutti. O meglio: di quasi tutti. A me pare incantevole.
Fenny vive in un'altra dimensione. O meglio: le mescola insieme e non riesce a distinguerle.
Spesso, in classe, la vediamo socchiudere gli occhi. Nessuno sa cosa le succede. O meglio: a me l'ha spiegato. Dice che sente qualcuno parlarle, con una voce calda e profonda. Dice che è l'Universo. E poi si ritrova a nuotare nel vuoto interstellare, piano piano appaiono le stelle e vede altre galassie. Afferma di essere felice lì.
Una volta Fenny a una festa ha urlato al festeggiato: "Attento! C'è un folletto dietro di te!" e dopo pochi secondi lui è scivolato a terra. Tutti la accusarono di essere antipatica ad aver organizzato una tale birbanteria. O meglio: le urlarono "Strega! Non solo sei schizzata, ora fai pure le magie! Troia!". Lei mi ha spiegato che non è stata colpa sua se il ragazzo era caduto: il folletto aveva sparso del sapone sul pavimento. Nessuno l'ha più invitata a un compleanno.
Sono l'unico che le parla della nostra classe. Forse sono l'unico in tutta la scuola. E io non ho molti amici. Lei è una di loro. O meglio: sono innamorato di lei.
Oggi è il mio compleanno. Ho invitato alcune persone, ma si è presentata solo Fenny. Gli altri non vogliono avere a che fare con lei. "Tanti auguri, Simon" mi dice. La ringrazio. Metto un po' di musica. È una canzone che parla di un uomo venuto dallo spazio. Lei socchiude le palpebre e comincia a canticchiare la canzone. Mi prende per mano e balliamo insieme. O meglio: ci muoviamo quasi abbracciati per la stanza.
Quando finisce la canzone, lei ritorna nel nostro mondo e mi dice sottovoce: "Quando sono nello spazio sono felice. Oggi però, che c'eri anche tu, ero felicissima". Poi sorride. Io le accarezzo la guancia. Lei appoggia le sue labbra alle mie. E mentre ci baciamo, chiudo gli occhi. E sento una voce profonda. O meglio: odo solo l'Universo che mi parla, mentre fluttuo insieme a Fenny tra le stelle.
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Racconti smarriti
Short Story2015-2017 Racconti smarriti, poesie traballanti, storielle che fanno sorridere, cose brevi senza padrone scritte per noia e per dolore. E' una raccolta di racconti brevi di vario genere. Attenzione: muoiono (quasi) tutti. Però la maggior parte dell...