Era passato ormai un anno da quando Luke era scomparso.
Kate era appena ritornata a casa dal supermercato.
Di solito era abituata a salutare Luke, appena entrava in salotto ma non c'era più da un pezzo.
Ormai era spenta e così le cose che la circondava.
La casa era buia, non apriva più le persiane alla mattina.
Con passi lenti e volto spento andò in cucina e posò le buste.
Si fermò un attimo, davanti al tavolo e subito si ricordò come Luke la aiutava ogni volta appena ritornava con la spesa.
No, non pianse; non sorrise nemmeno. Non aveva quasi più emozioni.
Si cambiò i vestiti e si mise in pigiama che aveva lasciato sul divano. Era diventata disordinata: lasciava vestiti sui mobili, le scarpe erano un po' ovunque e i piatti sporchi di una settimana erano sempre là nel lavandino.
Non vedeva nessuno da giorni ormai, se non gente in paese che ormai conosceva.
Buttò per terra le bottiglie di birra e cartoni di pizza dal divano e si sdraiò per poi addormentarsi.
Quel giorno non pranzò anche se la fame la sentiva, si svegliò che era ormai sera tarda.
Non si alzò nemmeno, non aveva le forze così cerco qualche briciola nel cartone di pizza che prima aveva buttato a terra ma non trovò niente.
Lentamente si sedette sul divano e iniziò a fissare il vuoto mentre si riprendeva dalla dormita fatta minuti fa.
Di solito le persone guardano un punto fisso e pensano alle cose andate tristemente storto.
Lei invece non pensava, stava solo fissando quel punto per rilassarsi. I suoi occhi parevano pesanti, li stava per chiudere ancora ma il rumore del furgoncino del postino la distrasse.
Era da tanto tempo che non riceveva posta.
Nessuno ormai si preoccupava di lei, anche i suoi genitori sani e vivi del comune accanto.
Quando nessuno si fece vivo pensò a quanto aveva sbagliato. Sbagliato a lasciar la sua migliore amica, forse l'unica persona al mondo che davvero teneva a lei, per Luke.
Con fatica andò davanti casa per prendere la posta dalla cassetta rossa sullo ciglio della strada.
Quando aprì e mise la mano dentro la cassetta sentì ben due buste.
Rimase lì sul marciapiede e prese la prima busta.
Era la bolletta dell'acqua, non si stupì.
Più che altro pensò a come poteva pagarla siccome non lavorava più da un pezzo e di soldi non ne aveva molti.
Quando prese la seconda busta e lesse il nome Luke qualcosa in lei balzò.
Gli occhi ripresero quel color castano lucente, il cuore si riscaldò e sentì la mancanza di quel nome.
Aprì la busta senza nemmeno aspettare e ci trovò un biglietto aereo per la California e una piccola lettera.“ti aspetto.
Tuo, Luke.”Fine.
→ autrice
Eccomih. Spero vi sia piaciuta.
Sicuramente ci saranno dei errori grammaticali perché, devo ammetterlo, faccio schifo in grammatica e volevo scusarmi.
Ditemi come vi è sembrata x.
![](https://img.wattpad.com/cover/82841406-288-k433295.jpg)
STAI LEGGENDO
nøwhere ; lrh (complete)
Historia Corta"te ne sei andato così, senza dirmi niente." 2016 © -babyaleya all rights reserved