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Sempre perfetto

Mio fratello Jason è sempre stato il ragazzo modello, colui che ha sempre avuto il massimo dei voti e non sbagliava mai. Era perfetto. Io lo vedevo solo durante le vacanze estive, quando tornava dal college, durante le quali lui passava gran parte della giornata ad accordare e pulire il suo amato pianoforte, tutto attorno a lui doveva essere in ordine, tutto doveva essere perfetto; era talmente ossessionato da questo stato che al minimo errore compiuto da qualcuno che gli stava vicino, lui lo rimproverava aspramente. Un giorno di luglio inoltrato andammo a mangiare dal nostro vicino e quando mi recai in bagno al piano di sopra, vidi che la porta della camera da letto del vicino era aperta: trovai sul suo letto dei vestiti di mia madre e subito corsi di sotto per dirlo a mio fratello che poco dopo andò a controllare; non disse nulla, mantenne il suo solito atteggiamento... Perfetto.

Quella sera nostro padre andò a lavorare a causa del turno notturno e tutti noi andammo a dormire come di consueto. Come al solito mio fratello era sicuramente andato a dormire alle 22 in punto, in modo da dormireperfettamente 8 ore e quindi di potersi svegliare presto la mattina.

A notte fonda però, fui svegliato dal melodioso suono di un pianoforte, suonato come solo mio fratello sapeva fare; scesi di sotto e vidi mio fratello che suonava il suo pezzo preferito, ma il suo strumento era diverso dal solito. Era sporco ma non riuscii a identificare di cosa lo fosse.

Mi avvicinai a lui e con voce euforica mi disse:

"Non ti preoccupare, ho sistemato tutto".

"Non capisco, cosa hai risolto?" risposi.

"La mamma tradiva il papà con il vicino, buffo, no? Ma stai calmo, il colore del sangue sta molto bene sulle corde".

scoppiò in una malata risata e mi condusse verso la coda del pianoforte dove vidi uno spettacolo raccapricciante:

il sangue di mia madre stava ancora colando dal suo cadavere.

L'unica cosa che riuscii a dire a mio fratello fu: "Davvero un lavoro perfetto".